none_o

Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Cooperativa Teatro del Popolo- Miglarino
none_a
Massimiliano Angori, Presidente
none_a
Doppio evento a Vecchiano per l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia.
none_a
•Governo Renzi
Presidente Mattarella
•Governo .....
Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
TOSCANA
Rossi: "Serve un piano straordinario per il lavoro"

15/10/2013 - 15:38

         Rossi: "Serve un piano straordinario per il lavoro"

 
Nella crisi economica che la Toscana vive c'è una difficoltà e una preoccupazione più grossa di tutte e il presidente della Toscana Enrico Rossi non lo nasconde, intervendo nell'aula del Consiglio regionale per illustrare bilancio e Dpef che la giunta sta scrivendo.
Questa difficoltà, "che rischia di essere un punto durevole anche per i prossimi anni, anche in caso di ripresa" - è la disoccupazione: "50-60 mila disoccupati in più che in Toscana in questi anni si sono creati, stabili e prevalentemente giovani"."La ripresa - ha detto il presidente - non comporterà un immediato aumento dei posti di lavoro. Abbiamo messo in campo il pacchetto 'Toscana solidale', con aiuti per le famiglie e per chi si trova più in difficoltà".

"Forse non sarà sufficiente - ha continuato - si tratta di un intervento tampone e forse servirà altro: magari sarà necessario pensare ad un piano straordinario del lavoro, che non vuol dire, sia chiaro, un intervento diretto delle istituzioni sul mercato".Serve un cambio di passo. La Toscana, tiene a precisare Rossi, in questi anni di crisi non ha comunque avuto un arretramento maggiore di altre regioni. "Anche rispetto a Regioni di riferimento, o almeno tali per parecchi anni - ha sottolineato -, come la Lombardia, il Veneto o l'Emilia Romagna".

 

Rossi ha ricordato la grande vitalità del settore manufatturiero toscano e del suo export.

"Questa Regione - ha aggiunto - è riuscita a stare dentro questa crisi mantenendo un buon livello delle prestazioni sociali e un rigoroso controllo di bilancio".La prova del nove arriva da prestiti autorizzati dallo Stato per far fronte ai debiti della pubblica amministrazione. "In Toscana - ha spiegato - sono bastati poche centinaia di milioni per rimettere i conti in pari: Regione e Asl non avevano infatti accumulati molti debiti. Per altre Regioni, come la Lombardia, di nuovo, oppure l'Emilia Romagna e il Veneto, sono state necessarie ben altre e più cospicue somme per ben più cospicui interventi".

Poi un auspicio, reiterato. "Se il patto di stabilità sarà riproposto quale oggi è, magari con ulteriori tagli, rischiano di patirne conseguenze le infrastrutture che ancora mancano alla Toscana e che si stanno realizzando. Rischiano di soffrirne la messa in sicurezza del territorio e la qualità ambientale - ha sottolineato il presidente - Sarebbe almeno necessario che Governo e Europa distinguessero tra spesa corrente e spese di investimento.

 

Se sugli investimenti potessimo avere mano libera - ha concluso Rossi -, sulla spesa corrente si potrebbe anche accettare un maggior rigore, se necessario".
Walter Fortini


 
Toscana Notizie

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri