none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Cronache di un prof tifoso
Pisa-Paganese 3-0
di Arbauz

20/10/2013 - 18:08

Pagliari ha sempre ragione!
 
Gli scommettitori avevano detto che sarebbe stata una partita con pochi goal, e in effetti poteva finire anche cinque o sei a zero. Ma una volta tanto vincere così fa bene. Eppure l’inizio fu raggelante: un’occasionissima mancata dalla Paganese e un loro goal annullato per fuorigioco. Il tempo bruttino non aveva invogliato il popolo a fiondarsi all’Arena; in mezzo ai soliti sempre presenti, spiccava però l’amico tosco-lombardo Luca, che non vedeva il Pisa dal 1947; all’inizio era un po’ perplesso e si lamentava per il gioco dei nostri, poi però ha goduto come tutti noi.
 
Ma torniamo a Pagliari: all’inizio schiera il giovane Forte (maiuscolo!), e tutti i soliti scettici della gradinata a lamentarsi perché è inesperto, non fa gioco e via discorrendo, fino a che non piazza una bombarda micidiale che sfonda il bunker nemico. Poi altri lamenti su Bollino: ma perché non ha fatto giocare Giovinco, ma questo Bollino poi combina poco, ecc; e infatti all’inizio del secondo tempo eccolo segnare un gran goal di testa. Non solo: Pagliari nel finale schiera un’altra torma di giovanissimi, da Caputo al nuovissimo Melis, tutti comportatisi dignitosamente. Insomma quell’uomo barbuto-occhialuto ne sa una più del diavolo! A parte i sunnominati, si distinsero anche diversi altri dei nostri: l’instancabile motorino Sampietro (con la m!) che ha recuperato decine di palloni, l’esterno Napoli, capace di un gran bel goal e del cross sulla seconda rete, il sempre più impeccabile Goldaniga (un grande!), senza dimenticare la conferma del nostro portierino. E Arma, direte voi? All’inizio è stato strippato nei modi più indegni dai rudi difensori avversari, ma poi, di riffa o di raffa, è entrato in tutte le azioni dei goal; se n’è per altro mangiato uno pazzesco in contropiede, colpendo un palo a portiere battuto. Su di lui vorrei raccontare anche un episodio curioso: verso la metà del secondo tempo, mentre correva sulla destra, viene arpionato e strattonato in tutti i modi dal difensore, ma l’arbitro fischia il fallo ad Arma; a questo punto nella gradinata si alza un tifoso politically correct che urla all’arbitro: “Razzista!” Un grande (come direbbe Enrico Letta)! E’ una conferma che a Pisa il pubblico non è certo razzista, anche se qualche buontempone diceva che i cori contro il Livorno potrebbero essere puniti con qualche multa o con la squalifica del campo! Insomma fu una giornata fausta e ci si divertì.
 
Aggiungo due cose che c’entran poco: ho ricevuto qualche critica (costruttiva, s’intende) a proposito dell’articolo su Perugia-Pisa, perché le citazioni della “Traviata” erano virgolettate, e questo non istava bene; allora ho deciso che prossimamente farò una cronaca verdiana alla Rigoletto, e senza virgolettare le citazioni. Va bene? Boh. Infine una nota inquietante: il professor Vaccari non era allo stadio e il Pisa ha vinto tre a zero. Non aggiungo altro.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

23/10/2013 - 20:42

AUTORE:
artilafo

Due anni fa il collega Belli si trova in vacanza ad Olbia, in Sardegna.
Si comprende che egli vada generalmente al mare proprio in quella zona, la zona di Olbia, la più vicina alla sua abitazione. Estiva, s’intende.
Un mattino però decide per un qualche motivo di spingersi più a nord: con la propria auto imbocca quindi la S.S. 125 per Palau e dopo 7,2 km svolta a destra in direzione Costa Smeralda, continuando poi per 7,6 km sino al bivio di San Pantaleo dove gira a destra sulla S.P. 94. Dopo 8 km si trova il bivio per Cala di Volpe, dove ha un’incertezza, ma poi, sollecitato anche dall’auto che lo segue, svolta a destra; prosegue per 2,2 km quindi gira di nuovo a destra e dopo poche decine di metri si ritrova nello spiazzo per parcheggiare: è finalmente arrivato a La Celvia, spiaggia che quel giorno ha preferito alle più rinomate Capriccioli e Romazzino. Ma egli ha per La Celvia una particolare predilezione, per via di quella grande tamerice che resiste in mezzo alla spiaggia.
Ha appena il tempo di sistemare ombrello e asciugamano quando nota un gruppetto formato da tre persone, due uomini e una ragazza.
Nel terzetto spicca l’uomo più alto, con una folta capigliatura ormai ingrigita. L’uomo si gira: è Giancarlo Antognoni, ex calciatore italiano.
I tre per un po’prendono il sole, si bagnano in mare, conversano tra loro, e poi si allontanano sulla spiaggia, scalzi, portando ognuno in mano le proprie calzature, con disinvoltura.
Ho avuto modo di vedere le foto di quella giornata ed effettivamente, anche se un po’ da lontano, si riconosce bene Giancarlo Antognoni.

20/10/2013 - 23:45

AUTORE:
Rossocrociato

Bene questa vittoria senza patemi in una giornata nn facile ma io continuo a sognare un Pisa che si stacca dal gruppone e conquista in fuga solitaria la promozione diretta. So che per ora questo è un sogno ma con qualche acquisto azzeccato a gennaio chisssà.

20/10/2013 - 20:45

AUTORE:
Stefano

Al 3 a 0 risolta la partita a nostro favore, sugli spalti voci da radioline (poche), telefonini e ipad (molti), ci aggiornavano sui risultati di serie A... Vuoi vedere che sarà una domenica solo neroazzurra, senza tonalità di amaranto e viola? credo che avvenga all'incirca una domenica ogni 13-15 anni.. è più frequente vedere l'eclissi totale di sole!!
E difatti, alla fine, il colore viola è stato spruzzato abbondantemente sul bianconero.. ma l'amaranto è rimasto nel secchio.. ci dispiace assai!!! Facezie a parte... bravi, bravi ai giocatori neroazzurri e a quell’uomo barbuto-occhialuto.. assenti Martella, Rozzio, Mingazzini, tra i migliori a Perugia, i nuovi entrati oggi non sono stati affatto da meno!!!
E per la giornata solo neroazzurra, ci riproveremo domenica prossima!!

20/10/2013 - 20:00

AUTORE:
Cervetto

O Arbauz. Nostro Arbauz, prodigo di insostituibili pensieri. Sette mesi or sono eravamo qua, su queste tastiere a commentare un'immonda prova del Glorioso Vessillo proprio contro la Paganese. E già l'ombra garibaldina dell'omone barbuto-occhialuto si disegnava sul prato dell'Arena. Ed oggi, stasera, siamo capolista, sia pure in folta compagnia. Paganese. Ridente cittadina è Pagani. Anno 1979: Romeo era lì da tre giorni per una formidabile operazione simpatia. Tempi d'acciaio! Cervetto ricorda ancora il grido del buon Marco Barabotti dai microfoni di Radio Pisa International (era lui?) volare ai transistor delle mille case e strade di Pisa: "Bagbana... Bagbana, goool! goool! Ha segnato Bagbana..." E Cervetto, come tutti, impazzito. Insomma: che questa rotonda vittoria sia, o nostro pur imperturbabile Arbauz, di buon auspicio.
Ave, o Divino, alato, commentatore.
PS: Il vecchio Cervetto schiatta di soddisfazione. Tanto che non sa cosa ha fatto il Livorno e non gliene frega un tubo.