Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
"Puossi far forza ne la deitade, / col cor negando e bestemmiando quella, / e spregiando natura e sua boutade;…
INFERNO - CANTO DECIMOPRIMO vv. 43 e segg
E se Dante dispregiava chi spregiava la natura e la sua bellezza, Rigoletto chiamava i cortigiani “ vil razza dannata” e noi spregiamo e condanniamo i bestemmiatori della Natura che si fanno passare per “pescatori” ma non sono altro che “peccatori vil razza dannata”, i pescatori sono altri, questi sono solamente merde di “fori” e stronzi di “dentro”, non c’è scusante né offesa abbastanza pesante per questi sudici che trattano le rive del Serchio alla foce in questa maniera e anche più.
Loro non sanno di essere entrati in un Eden, loro che dovrebbero invece stare all’Inferno!
Non bastavano i rifiuti delle piene, ci voleva anche questa gente che viene, dicono, a divertirsi, secondo loro!
Caro amico Bobo che scherzavi con le caverne del muraglione, ci cascassero dentro e si troncassero una gamba, no meglio tutte e due.