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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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AMICHI

1/11/2013 - 7:37


Qualcuno disse:  Un cane è prosa, un gatto è poesia .

 

Tutti, conoscitori di animali o no,  possiamo osservare che  gli uomini hanno rifatto i cani per adattarli alle loro esigenze. I gatti sono esattamente identici a come erano diecimila anni fa.
E tutti sanno anche che il cane s’affeziona all’uomo e il gatto alla casa, infatti possiamo dire che i cani vivono con te, i gatti sono a pensione da te.
E a tavola, cioè l’alimentazione? I cani mangiano, i gatti pranzano.

 

G)-  Allora amico mio abbaioso, perché ci trattano a volte da nemici e ci usano per i loro stupidi proverbi umanizzando i nostri comportamenti?
Li senti quando litigano come bestie e dicon d’essere cani e gatti? Ma quando mai! O allora quando hanno freddo e ti dicono che il loro freddo è cane,  la  loro miseria è cane, la loro solitudine come un cane, se perdon tempo ti menano per l’aia, se si intrigano nei discorsi e nelle risoluzioni ti fanno mordere la coda e via e via. Ad essere al pari loro ci sarebbe da morderli! Ma che amici hai?
C)-  Sì, effettivamente ho dei dubbi, ma  non va bene nemmen per te, caro miciottino mio. Se hanno un problema ti vogliono pelare,  se non si fidano ti fanno covare (poveri brodi!), se mangi il lardo ti mandano in ortopedia, se partorisci alla svelta sei una madre snaturata e se poi la donna è maliziosetta lei gode e a te  ti fanno anche morire!
G)- Hai ragione, ma la cosa che mi fa più inumanilire (tanto per parlare come loro) è che si va in giro in quattro, cosa improbabile per noi Gatti, dicono che non c’è nessuno!
C)- Hai ragione anche te, ma noi diciamo come disse un saggio (ci sono anche fra gli uomini):
I cani ci guardano dal basso. I gatti ci guardano dall'alto. I maiali ci trattano da loro pari.
G)- Io ne so un’altra:
I cani ci insegnano ad amare, i gatti ci insegnano a vivere.
 

 

Bau bau.

Miao miao.

Ciao ciao.

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1/11/2013 - 9:02

AUTORE:
Melinda

I gatti sono spesso oggetto di tortura perché non viene loro perdonato il forte istinto di indipendenza.
I cani, che servono ai loro padroni più del contrario, sono invece molto più amati e coccolati...fino a farli diventarer un giocattolo, una medicina, un soprammobile o uno schiavetto.
L'uomo, abituato a dominare la natura, malcela la ritrosia dei gatti a farsi sopraffare e palesa vistosamente la compiacenza dei cani a lasciarsi ammaestrare...ma penso che il primo dovere dell'uomo sia quello di rispettarne la natura, senza troppe forzature.

1/11/2013 - 8:54

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

Siamo amichi, ma si fa presto anco a dovetà nemichi disse Niccola al Lilli.
E perchè? perchè il Lilli parlava mpo "coci" (così) e disse a Niccola del Gambini che aveva una bigighetta nova (biciretta in milliarinese).
Mi fai provà la tu' bigighetta nova disse il Lilli a Niccola
-si! ma fè ammodo, perchè se la rompi mi pà mi rimbussola.

Il LIlli partì in discesa perchè pedali e freni per lui erano ancora sconosciuti e...davanti a se trovò un bel pino e ..borda! lo prese in pieno e la rota davanti diventò un 8.
....te ste chitto (zitto) disse il Lilli a Niccola che ci pallo io con tu pà.
La sera a cena il babbo di Niccola disse: chi la rotta la biciretta!
- l'mbechille di Niccola!!! diceva al pino chiotti-chiotti ed il pino un'è chiottito e....ed ecco che da amichi si fa presto ancho a doventà nemichi ed il racconto del Lilli l'ho sentito decine di volte quando ero piccino da Giuseppino del Tabucchi, dal su' fratello Giuliano, dal Pappi alias Franco del Tabucchi e dal mì fratello Giordano la sera a veglia 'ncasa del Tabucchi nel canto del foo.
...non c'era internet con twitter ed fb per raccontare i "fattarelli" ma qualcosellina accadeva anche a quei tempi epperò...
..io sono "pere" gatti come mi pà che diceva sempre: voglio rinasce gatto; un fanno una sega a giornate, se gni tiri un legnetto nell'acqua come fanno certi stubiti, n'aveppaura che rgatto un va a chiappattelo e riportattelo, lui ordini dai padroni unne vole; dammi la zampina, ste' seduto, mordi luilà, portimi ll'uccellini al capanno sie....diranno e 'ani: bon pere gatti!
bona