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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

. . . mondo è paese. Ieri Marine Le Pen è stata .....
Volevo farlo poi però ho pensato che era meglio piantare .....
Vai a seminar patate così per la festa di maggio c'hai .....
Ci dicono che Putin e la Russia vogliono invadere l'Europa. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
MIGLIARINO. A.S.B.U.C.
La posa della prima "pietra"

12/11/2013 - 9:09


Si è svolta ieri, 11 novembre a Migliarino Pisano, la simbolica cerimonia di “Posa della prima pietra” del cantiere per la costruzione del futuro Centro Socio sanitario ad opera dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico  (ASBUC) di Migliarino  e che terminerà entro l’estate del 2014.
Alla cerimonia hanno preso parte il Comitato ASBUC, il Sindaco del Comune di Vecchiano Giancarlo Lunardi, l’Assessore comunale Daniela Canarini e il titolare dell’impresa appaltatrice CO.GE.TRI. Giovanni Trivella. L’importanza del progetto, che prende così concreto avvio alla fine di un iter burocratico assai complesso, si fonda su un accordo tra il Comune di Vecchiano, l’Azienda USL n. 5 di Pisa e l’ASBUC di Migliarino per la realizzazione di un Centro di oltre 1200 mq su due piani di cui il primo destinato ad ospitare  anziani non autosufficienti e il rimanente  da destinare ad attività sociosanitarie.
Il progetto, atteso da tempo da tutta la comunità, è stato realizzato dallo studio Anastasia secondo le più recenti tecniche della bioedilizia e della bioarchitettura, è il primo centro socio-sanitario della regione progettato e costruito interamente in legno,  vetro e con un tetto giardino. Per la sua costruzione è stata posta particolare attenzione al risparmio energetico, a quello idrico con il recupero dell’acqua piovana, all’uso di energie alternative con un impianto di riscaldamento e condizionamento che sfrutta i principi della geotermia a bassa entalpia, pannelli fotovoltaici per l’energia elettrica ed uso di materiali riciclabili.
 
“È   un progetto di ’eccellenza per quello che verrà realizzato, ma anche  per le attività che vi verranno svolte, la cui gestione sarà oggetto della prossima sfida che il comitato si appresta ad affrontare”  ha dichiarato la Presidente dell’ASBUC  Laura Mazzanti.
 
A questo gesto simbolico di posa del primo mattone in legno seguirà,  il 23 novembre prossimo,  una festa inaugurale del cantiere aperta al pubblico. In quell’ occasione sarà possibile visitare il cantiere in piena operatività, per osservare e conoscere direttamente le tecniche costruttive della struttura in legno e le caratteristiche innovative dell’edificio.
Tutti i cittadini sono invitati.

 

Avevamo già annunciato l'evento giorni fa su questo giornale e il perchè non si fosse data la possibilità a tutti di partecipare.

Il fatto, ben comprensibile, era quello della sicurezza e infatti ieri tutto si è svolto nell'ora di pausa pranzo degli operai del cantiere per non intralciare il lavoro e per motivi di sicurezza.

Tutto si sposterà alla data del 23 con una sentita manifestazione di cittadini consapevoli dell'importanza di questa  grande opera.

Le prime 8 foto sono logicamente dell'inaugurzione, le altre 8 vanno dal primo giorno dei lavori all'incrocio scaramantico di due grandi dita di ferro.

Un affettuoso ringraziamento ai due operai d'eccellenza!

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