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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
AVANE
Travolto mentre fa jogging

14/11/2013 - 10:06

„Stava facendo jogging quando è stato travolto da un'auto ad Avane, nel comune di Vecchiano. E' morto oggi, proprio nel giorno del suo compleanno, Andrea Ciampi, 39 anni, originario di Impruneta (Firenze).

Secondo quanto si è appreso, l'uomo stava correndo quando è stato investito dal veicolo e scaraventato a terra. Soccorso in pochi minuti dal personale del 118, Ciampi è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Il fiorentino, al momento dell'incidente, era senza documenti e la sua identificazione certa è stata possibile solo qualche ora più tardi grazie ai parenti della moglie, che vivono nella zona.“

Fonte: Ansa
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26/11/2013 - 19:30

AUTORE:
Andrea

può darsi ci si conosca pure e, nel caso, ho anche una certa simpatia nei tuoi confronti. Voglio solo dirti che quello che hai scritto mi da almeno in parte ragione. E' vero , non c'è il rischio zero, non è del nostro mondo i ciclisti lo scongiurano con le tutine ma anche chi cammina regolarmente o corre ha analogo atteggiamento. E' una buona pratica che abbatte ma non cancella il rischio. Poi però c'è anche ciò prescinde l'individuo il suo coraggio o il suo abbigliamento cioè l'azione di chi amministra il livello più alto a te, quello un pelino sopra, mica si sta parlando dell'Onu, solo un pelino sopra di te; parlo del Comune (in generale dico eh! se no te n' hai a male, guai a toccarti il Partito a te - sempre che abbia intuito il compagno giusto) della provincia e a seguire tutte le competenze (TROPPE) che vigilano(?) le nostre strade. Dove è morto il mio "collega" e dove io passo spesso (ora con qualche brivido) c'è 30KmH come limite. L'hai mai visti te i vigili a da un'occhiata? C'è un segnalatore che dice il Comune l'ha staccato perchè se no la gente si distrae o i bimbetti ci fanno le corse col liberty. Siamo all'assurdo al paradosso, con quello che dice che ad anda' piano la gente s'annoia e si distrae e quindi s'aumenta il rischio di incidenti. Ma ci si rende 'onto o no che siamo dentro un paradosso, un "nonsense"??
Tornando a noi:
dicevo mi dai in parte ragione perche anco te riconosci che su questo fronte siamo addietro (magari fosse l'unico, lo so c'è tanti fronti aperti su cui siamo addietro)e mi dispiace che l'assuefazione prevalga e che uccida anche quelle piccole azioni , che costano poco, finanziariamente dico. Ma forse caro Beppe il costo di certe azioni è misurabiule in altra moneta? O peggio è solo frutto di mancanza di visione (politica) Come sarebbe bello anda' in bicicletta da Filettole ad Avane fino a Migliarino e poi fino al Mare senza rischiare la vita. Altro che il bello di vivere in questo territorio. Se vuoi ti racconto il brutto.(?)

p.s. stasera mi garbava esercitammi di parentesi
Ciao

26/11/2013 - 8:50

AUTORE:
Viaggiatore: con due gambe-due e quattro ruote

...e allora? solo per come è battezzato in lingua straniera quello che faceva il povero Andrea era al sicuro da tutto?
Poi dice "uno che corre". Milioni di persone corrono alle maratone in tutto il mondo; e allora?
Sul ponte di Broccolino 'n'Ameria non ho mai visto un'automobile andare in senso inverso ai maratoneti quel giorno li e neppure il traffico fermo sulla provinciale quando passa un solo runner che fa jogging e che seondo me va a corsetta più o meno forte.

Non è il fato, la scalogna o scarogna o il destino che quando ti vole-ti vole.
Sarà un caso che le tutine dei ciclisti son cosi tutte di colore sgargiante e altro non è che per farsi notare dai guidatori di automobili, camion, pulman, moto e trattori che di solito sorpassano i gruppi di ciclisti o ciclisti solitari.
Perchè siamo obbligati a mettere il giubbetto di color arancio acceso in caso di guasto della nostra auto e già che i più runner sono anche automobilisti e quindi possessori obbligati ad avere quel giubbetto, e già che lo hanno pagato perchè non lo indossano quando fanno molti chilometri sulle provinciali.
Certo, nessuno sarà obbligato traversando la piazza di Vecchiano dal giornalaio alla porta del Comune ad indossare il giubbetto e se è ora tarda mettersi la lucetta in capo lampeggiante di rosso come fa il Sig. Ghelardi quando fa jogging sulla Provinciale.

Non dico con questo che ci sia concorso di colpa, di solito chi va addosso ad un'altro da dietro o di faccia ha sempre torto ammeno/che non traversi la strada all'improvviso e....e però dove non ci sono vie di fuga come in quel maledetto tratto dove il povero Andrea ha finito la sua corsa; bisognerebbe proprio trovare il modo ed il verso che ciò non accadesse più e tutto il pensabile nostro deve concorrere a questo senza fare facili scaricabarile.

Non sono ne Giudice ne Sostituto Procuratore per affibbiare concorsi di colpa alla Provincia, al Comune, e a quella povera donna investitrice che immagino devastata dal fato e.. spesso vediamo travolti dalle auto anche chi indossa il giubbetto arancio, ma se quello è reso obbligatorio e la maggior parte di corridori in bici non usa più il cappellino alla Coppi con la tesa rigirata ma un caschetto traforato ed omologato una ragione ci sarà o no!
bona.

26/11/2013 - 7:18

AUTORE:
Uno che corre

Ora: non si chiede di raggiungere gli standard Olandesi in du balletti, c'è anche un limite orografico. Ma anda' in Comune a piedi senza esser portati via da un automobile e' un obiettivo che costa po'o, non ci son scuse. Al problema orografico, come dice qualcuno prima di me si somma l'ancora più' grave problema culturale.
P.s. Andrea non stava facendo jogging, era un runner, cosa assai diversa quanto a intensità' e distanze percorse E' una attività che al pari del ciclismo non può non esser fatta anche sulle strade. Milioni di persone al mondo corrono e amano partecipare alle maratone, come quella appena tenutasi a Firenze.

20/11/2013 - 7:58

AUTORE:
Franco

Io mi aspetto , forse ingenuamente, sia fatto qualcosa, quello che è' possibile fare, lo chiedo a chi ha oggi la responsabilità' del poter prender decisioni. Lo chiedo ai nostri Sindaci (Lunardi in primis) . Ma non per cavalcare dolore o emotività' legata all'evento tragico ma perché' è' un loro dovere fare e se non possono fare spieghino perché' senza svicolare comodamente dietro argomenti insostenibili. Vede caro signor Nizzoli se noi stessi siamo i primi a giustificare l'inazione su questo argomento cosa aspettarci dal Sindaco di turno?

19/11/2013 - 8:54

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Ho la coscienza a posto per quanto riguarda la mia politica del fare e motivati progetti per il futuro. Se le persone su cui lei ha investito l'hanno accontentata, continui a sostenerle, sono con lei, poiche' chiunque fa qualcosa per i cittadini ed il territorio mi trova sostenitore.
Penso che non valga la pena andare oltre con questo scambio di vedute, anche perche' non credo interessino a molti. Se vuole approfondire oppure partecipare alle riunioni dell'associazione, mi scriva pure al mio indirizzo mail, buona giornata.

tiziano.nizzoli@virgilio.it

ndr, l'ndirizzo mail su CRONACHE non è reso (per ora) visibile ai lettori e la Redazione ha copiato ed incollato al fondo dell'opinione.

18/11/2013 - 21:12

AUTORE:
Franco

Non e' importante se lei delude me, per fortuna non ci ho investito molto; dico solo che per far rispettar le regole non ci dovrebbe esser bisogno di grandi risorse se non il coraggio di fare. Lei riconduce tutto alcun fatto di risorse , e questo le basta come argomento per passare oltre. Se non le garba "grossolano" possiamo trovare insieme qualche sinonimo più originale o magari ricorrere al francese, l'orrinzonte rimane il solito.

18/11/2013 - 20:40

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Ho una visione pragmatica della realta' e sono abituato a porre delle priorita' alle cose quando ho un budget limitato a disposizione. Stabilire le priorita' e' come fare una riunione di condominio, c'e' sempre qualcuno che non la pensa come te.
Finora ho portato avanti battaglie che sapevo poter vincere ed ho fatto denunce su problematiche inderogabili, la viabilita' la considero una battaglia importante, ma destinata a fallire senza grandi disponibilita' economiche ed un progetto condiviso. Mamma mia, quante volte ho sentito queste parole dalla bocca dei nostri governanti, mi spiego in modo "grossolanamente semplicistico": abbiamo I soldi per tappare le buche, per l'asfalto nuovo e la pista ciclabile bisogna aspettare tempi migliori! Mi dispiace averla delusa, sig. Franco, ma intendo promuovere il territorio ed il tessuto connettivo urbano con altre priorita'.

18/11/2013 - 11:05

AUTORE:
Un Vecchianese

Ma perchè il Sindaco Giancarlo Lunardi non ha il coraggio di mettere gli "speed check" sulla nostra provinciale? Molti sindaci lo fanno e non possono esser certo tacciati di voler far cassa, ma solo di risparmiare incidenti. Chi vuol far cassa si apposta sporadicamente e senza preavviso, con gli speed check invece la misurazione è fatta in piena trasparenza , tutti vanno più piano e questo è l'obiettivo.

18/11/2013 - 8:54

AUTORE:
Franco

Peccato leggere che il presidente di una associazione che si chiama "Cittadini e Territorio" abbia una concezione così retrograda della viabilità e grossolanamente semplicistica del problema. Una associazione con un nome così evocativo parrebbe automatico dover far sua una battaglia culturale che riporti il cittadino al centro in tema di viabilità, di sicurezza stradale o meglio riguardo alla vivibilità delle frazioni, dei centri urbani una battaglia per salvare e promuovere un tessuto connettivo urbano capace di promuovere il territorio la sua economia e le relazioni in genere, che metta la centro il ciittadino e non il cittadino in auto. Saluti

18/11/2013 - 8:35

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

L'arroganza non mi appartiene, mi creda. Comunque mi correggo: le strade servono a tutti, ma chiunque deve valutare se e' il caso di andarci a pattinare, a vedere se si riesce ad andare su una ruota sola sul motorino appena truccato, a portare il concime nell'orto con il carretto attaccato al motocoltivatore. Anche le amministrazioni hanno le loro colpe, mettendo segnaletiche ed apparecchiature elettroniche che servono a ben poco.
Il problema sta nell'educazione stradale ricevuta e nella predisposizione che uno ha a rispettare le regole. Se I Vigili non vigilano I furbastri furbeggiano, I distratti si distraggono e gli ignari.... piangono!

17/11/2013 - 10:52

AUTORE:
Luca Moretti

Gentile Signor Nizzoli, lo dice lei stesso che in un territorio vivo dovrebbero esistere e co-esistere la possibilità di uscir di casa e vivere il centro abitato in sicurezza. Ma non è così nella stramaggiornaza dei casi, ad esempio: se io decido di andare a Vecchiano a piedi o in bici devo contemplare il rischio di esser ribadito in un muretto o di rimbalzare su un cofano.
Le strade dei centri urbani non sono come dice lei "riservate alle auto", ma servono alle auto al pari delle biciclette e dei pedoni la cui sicurezza dovrebbe esser la priorità assoluta in un qualsiasi centro abitato. Quanto al problema "risorse", puo' esser in parte ovviato dalla buona volontà e dal coraggio dei nostri amministratori locali, ad esempio mettendo in campo tutte quelle azioni che i Comuni possono adottare in merito, ma il coraggio, come dice Don Abbondio se uno non ce l'ha non se lo può dare.

Andrea è morto in un punto dove il limite di velocità è opportunamente fissato a 30km orari. Poco prima del punto dell'incidente c'e' anche un indicatore della velocità che dovrebbe mettere in guardia gli automobilisti rispetto alla loro eventuiale velocità eccessiva. Non funziona da anni ormai e il Comune di Vecchiano lo ha lasciato misteriosamente non funzionante. Nel frattempo la velocità media con cui le auto affrontano il tratto è almeno più del doppio del consentito.

17/11/2013 - 4:38

AUTORE:
Utente pedon-conducente

"le strade servono per le auto" è una frase che secondo me cela una certa dose di arrogante ignoranza in materia di circolazione stradale.
Le strade servono a tutti, e tutti devono avere prudenza e rispettare la sicurezza altrui e la propria. Per tutti gli utenti della strada, evitare situazioni di pericolo deve essere il primo obbiettivo.
Diamo per scontato che le strade sono pericolose (servono per le auto) ma quando c'è un limite massimo di xx Km/h poi non lo rispettiamo perché ci sembra troppo basso, ...tanto è messo li dall'amministrazione solo per tutelarsi da conseguenze legali (e "limite massimo" significa che sarebbe meglio andare anche più piano...).
Quanta gente c'è che commette imprudenze e non se ne accorge neppure? Forse anche io...
Quanta gente c'è che pur avendo malattie tipo diabete o che magari assume psicofarmaci si mette alla guida ugualmente?
Quanta gente c'è che spippola al telefonino quando guida...
Quanta gente c'è che...

Pensiamoci! E proviamo a migliorare noi stessi prima di dare la colpa al destino o alle amministrazioni...
Facciamolo in memoria di chi ha perso la vita, ma ancora di più, facciamolo in rispetto della vita altrui e nostra.

16/11/2013 - 17:33

AUTORE:
Valerio Ciacchini

L'attività agonistica sportiva, non è solo di appannaggio di chi ne fa una professione, oggi è molto diffusa anche a livello amatoriale, esistono per questo motivo campionati del mondo amatoriali di varie discipline.
Purtroppo la strada è il luogo ideale perchè unico, per programmi di allenamento finalizzati a determinati obiettivi. I vari campioni che non sto a citare, maratoneti, mezzi maratoneti, corridori,ecc... non sarebbero mai diventati tali se non avessero utilizzato le strade come luogo per allenarsi. Il problema sta nella indisciplina e nella prepotenza di certi automobilisti che si sentono unici padroni dell'asfalto e per questo motivo spesso avvengono incidenti anche gravi.
Per sfatare luoghi comuni e dubbi cito il codice della strada che regolamenta in un certo modo l'uso della strada da parte dei ciclisti:...L'Art. 182 recita "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due, quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro".
Ma una nuova linea giurisprudenziale è stata inaugurata dal Giudice di pace di Taggia (Imperia), che ha cancellato una contravvenzione da 23 euro che i carabinieri di Santo Stefano al mare avevano applicato a due ciclisti per la violazione dell’articolo 182 del Codice della Strada, dopo che erano stati sorpresi a circolare affiancati.
Quindi automobilisti, portate pazienza e rispettate chi non ha alternativa per praticare il suo sport.

16/11/2013 - 16:49

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

In un territorio "vivo" esistono spazi per svolgere le piu' disparate attivita', le stade servono per le auto, le piste ciclabili per le biciclette e per lo jogging. A dire il vero quando voglio farmi una corsetta od una passeggiata non occorre andare nel Parco o a Marina di Vecchiano, vado nell'area di golena lungo il Serchio, oppure lungo l'Arno, oppure lungo l'Ozzeri, oppure alle Grepole, oppure nei numerosi sentieri sui nostri monti. Vede, io abito a Molina di Quosa e devo stare attento quando esco di casa, per non picchiare la testa nello specchietto retrovisore di un autobus di linea; questo e' un aspetto negativo, senza dubbio, pero' dopo cinque minuti sono al sicuro in un posto ameno a farmi la mia passeggiata. Si puo' senz'altro migliorare, ci mancherebbe, ma con le risorse a disposizione non credo avverra' molto presto. Nel frattempo stiamo attenti a dove si va. Saluti

15/11/2013 - 11:00

AUTORE:
Luca Moretti

Gentile signor Nizzoli,
quindi le strade devono esser riservate alle sole auto e un cittadino non può pretendere sicurezza per andare in bicicletta o a piedi magari a prendere il pane in paese o alla posta? Questa triste assuefazione non le sembra che oltre a rischiar di far morire le persone, uccida anche anche un territorio e le sue potenzialità?
Saluti

15/11/2013 - 9:59

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

Sulle strade non si deve fare Jogging, esistono spazi sicuramente piu' idonei a praticarlo e, a dire il vero, dalle nostre parti non scarseggiano. Ormai la disgrazia e' successa, serva da monito ed insegnamento per tutti.
Un'altra disgrazia annunciata e' quella che prima o poi capitera' ai vocianti ciclisti che usano la strada dell'Abetone e del Brennero come grande pista ciclabile, viaggiando spesso accoppiati od in gruppi e rendendo difficoltoso, per non dire impossibile (almeno nei tratti di striscia continua) il loro sorpasso.

15/11/2013 - 8:32

AUTORE:
Osservatore 3

Io sono un fan delle piste cilabili, dal punto di vista della sicurezza, da quello della salute, da quello culturale.
C'è un modo per reperire fondi: aumentare (quantitativamente e numericamente) le sanzioni per violazioni del codice stradale.
Tutti i fondi pagati da chi va troppo veloce, chi mette l'auto in divieto di sosta, chi commette infrazioni al codice della strada
vadano in un fondo per la realizzazione di piste ciclabili.
Le pagherebbero non tutti i cittadini ma solo quelli che commettono infrazioni.
Un metodo molto democratico, inviso sicuramente non solo a chi le commette ma anche a chi vede la multa come un sopruso invece che come una giusta sanzione per avere infranto una regola.

15/11/2013 - 1:00

AUTORE:
Forse ?

Si dota di ringhiera su tutti e due i lati il muretto che divide il Serchio dalla strada provinciale. Già vista una cosa simile da altre parti . Le bici no, ma per pedoni e podisti sarebbe sufficiente.

14/11/2013 - 22:59

AUTORE:
Alessio Niccolai

Fra mezze strumentalizzazioni e idiozie varie, forse tanti degli interventi - evidentemente - di pancia, era meglio se si limitavano ad esprimere cordoglio e commozione, evitando di inerpicarsi per l'erto sentiero della cazzata ad ogni costo.
Ce ne sono due - per motivi opposti - che mi sono rimasti particolarmente in presso anzi tre: i due buoni riguardano l'assoluta mancanza di disciplina automobilistica - casus belli a parte, visto che stiamo parlando di una settantenne - e quello sui dissuasori modello Nord-Europa.
Sfido il tracotante SUV (e, generalmente, lo scarso esemplare di essere umano che lo guida, gli fosse appioppata un'addizionale di 500,00 € al mese!) ad esempio, a superare i 30 Km/h sulle strade urbane francesi (ci lasci coppa e differenziale!).
Quello più divertente è invece sui 23.000 ettari di parco: c'è anche l'eli-servizio per i cittadini di Avane e di Filettole, si deve passare da Massaciuccoli o si può comodamente scalare il Monte Spazzavento per arrivarci?
Per il resto sfido chiunque a far passare una ciclabile dal punto in cui è avvenuto il tragico incidente di ieri: avanti con l'ingegneria... qualcuno voleva cementificare 500.000 mq di terreno agricolo, vediamo se si inventa qualcosa anche per le cateratte della Baccanella!

14/11/2013 - 21:34

AUTORE:
Marino

Io sono di vecchiano e mi sembra con l'obbligo stradale del sensounico
via XX Settembre via IV Novembre via Barsuglia via Del giardino tutti gli abitanti di queste strade anche viaggiando con la bicicletta tornando dagli uffici Comunali o dalla Chiesa o dalla farmacia devono obbligatoriamente transitare per la "bella ciclabile di via Provinciale o via Argine vecchio"
per tornare nelle propie abitazioni.
Forse o sono troppo indietro o troppo avanti a questi amministratori.
A ....dimenticavo a Teatro OLIMPIA andiamo tutti a piedi o con l'auto perche il ritorno
in bici puo' essere davvero pericoloso.
Bai Bai

14/11/2013 - 19:46

AUTORE:
Podista anch'io

...proprio sulla provinciale dovete correre a piedi?
Con 23.000 (ventitremila) ettari di territorio a Parco Naturale circostante che abbiamo, hai voglia di vie bianche e sterrate.
...poi se uno che abita in centro a Firenze e vuole subito principià a correre dopo aver chiuso l'uscio di casa invece di andare al Parco delle Cascine allora bisogna che stia un gocciolino attento ai pericoli che può trovare o no!?

14/11/2013 - 19:33

AUTORE:
Un podista

Ci sono sicuramente delle responsabilità dell'amministrazione, ma la responsabilità principale di questi eventi (anche se non di questo in particolare causato da una signora 70enne) è dell'indisciplina degli automobilisti.
Io corro ogni mattina, da cinque anni a questa parte, nel territorio dei nostri comuni, seguendo l'obbligo del codice della strada ovvero di correre a sinistra della strada per vedere chi ti arriva incontro. Non c'è giorno che chi mi viene incontro non sia al telefonino o con le mani impegnate a mandare sms. A volte c'è gente che pare stia leggendo il giornale!
Potete mettere tutti i dissuasori che volete, la distrazione degli automobilisti è purtroppo la prima causa di questi incidenti.

14/11/2013 - 18:52

AUTORE:
Passante

Sembra che quel "coso" rimpiattato al campo sportivo di Migliarino non sia un autovelox ma un contaveicoli e...in tanti quando lo istallavano e non sapevano un tubo a cosa servisse, si preoccuparono di brontolare subito credendo appunto che fosse un autovelox e sempre con la lagna del: e io pago!!! e mandarono subito accidenti al nostro Comune che con quell'opera li al campo spotivo di Migiarino sembra non c'incastri niente perchè ho visto io come altri una scritta nel cartello che recita: PROVINCIA DI PISA.

14/11/2013 - 17:33

AUTORE:
Cittadino di Filettole

... Cittadino di Nodica. Anche a Filettole la strada che porta a scuola e' stretta e pericolosa. I mezzi elettronici di rilevazione della velocità costano e vanno mantenuti. Ma i dissuasori si installano una volta e restano lì!

14/11/2013 - 16:47

AUTORE:
P.G_

Una tragedia del genere colpisce tutti e spinge ad alcune riflessioni.
La prima è la necessità sulle strade di sistemi di tipo dissuasivo tramite apparati elettronici che costringano a ridurre la velocità, pena sanzioni, o tramite dissuasori stradali.
In Inghilterra hanno sperimentato autovelox automatici in ogni strada con una riduzione del 40% degli incidenti mortali e con il trasferimento dei fondi ricavati dalle sanzioni alla educazione stradale nelle scuole.
I dissuasori stradali in quella nazione sono blocchi di cemento che non occupano completamnete la sede stradale permettendo il passaggio dei mezzi pubblici (con asse maggiore) mentre costringono le auto a passare sopra con una ruota rallentandone la corsa. Non sappiamo il motivo del mancato utilizzo di un sistema così semplice.
La seconda riflessione riguarda il motivo per cui in un Comune di campagna come il nostro non esistano piste ciclabili se non sulla carta.
Non ho idea delle difficoltà tecniche, dei costi, dei motivi di una tale mancanza ma certo ne ho sentito sempre parlare dai cittadini e non mi ricordo che sia mai stato un argomento di discussione da parte dei nostri amministratori. Forse sarebbe il caso che il problema venisse affrontato. Non solo per le vittime ma anche per quella rinascita culturale di cui il nostro paese ha un grande bisogno.

14/11/2013 - 15:45

AUTORE:
Cittadino di Nodica

Queste disgrazie potrebbero essere evitate se finalmente il comune di Vecchiano realizzasse la famosa pista pedonale/ciclabile. Ne sento parlare da anni ma ancora non se ne vede il fondo! Bello essere la porta del Parco... Peccato che ci dobbiamo andare tutti in macchina!
A Nodica, i ragazzi delle medie, sono costretti a percorrere via del Capannone, senza neanche un marciapiede e con le macchine che sfrecciano loro accanto.
Sulle strade più strette e a rischio, si potrebbero installare almeno dei rallentatori? Quanto costano? E quanto vale una vita umana?

14/11/2013 - 15:06

AUTORE:
Avanese

C'è' il limite di 30 all'ora, ma pare che certi cartelli vengano piazzati piu per garantire le amministrazioni da conseguenze legali in casi come questo piuttosto che l'incolumita' dei cittadini.
Fate qualcosa per favore uscite da l'inazione che vi caratterizza, l'inazione e' la responsabile di tragedie del genere.

14/11/2013 - 15:05

AUTORE:
Marino

Sono triste per l'incidente ,
e particolarmente inc....
Mi domando in quale strada del nostro comune si trova la foto pubblicata .
Quante piste pedonabili e ciclabili ci sono nel nostro comune.
Certamente ci sara'una risposta esauriente.

Ndr. La foto pubblicata è solo il sogno della Redazione. Non è nel nostro Comune perchè nel nostro Comune di questo tipo non ne esistono.

14/11/2013 - 14:16

AUTORE:
Cittadino

Dall'inizio dell'anno in Italia sono stati uccisi:
622 pedoni e 269 ciclisti
Il nostro Comune ...?
Parlando di Migliarino e nello specifico del Viale dei Pini la situazione è ad alto rischio per chiunque si avventuri a piedi o in bicicletta per una passeggiata o per correre o semplicemente per buttare il sacco della spazzatura.
Nonostante sia stata costruita la "variante" che dall'aurelia permette di raggiungere la rotonda per la via del mare, nulla è stato fatto per disincentivare il passaggio del traffico dal Viale dei Pini che dovrebbe essere zona a traffico limitato in quanto residenziale.
Difatti passano tutti dal Viale camion carichi di legna, convogli militari, e migliaia di auto e moto a tutta velocità di notte e di giorno, senza poi parlare del periodo estivo la mattina c'è la corsa alla spiaggia, se ci fosse un rilevatore di velocità le medie sarebbo di 120 km/h altro che 50.
E il comune..?
Autovelox..fissi ?
Dissuasori di velocità?
Divieti di transito?
pista ciclopedonale ?

N I E N T E

Senza parlare di chi vuole raggiungere a piedi o in bicicletta la piazza di miglairino attraversando il sottopasso della ferrovia e relativo incrocio... P A U R A
alto rischio.

Speriamo bene...e
A T T E N Z I O N E

14/11/2013 - 12:39

AUTORE:
luca

La cosa più importante è il futuro autovelox installato in silenzio al campo sportivo di Migliarino anzichè metterlo davanti al negozio di biciBaglini (Nodica),la gente prende quella curva rischiando come già successo in passato di travolgere qulacuno! meglio mimetizzato dal ponte Autostradale vero?????

14/11/2013 - 11:17

AUTORE:
Umberto

Ai nostri amministratori chiedo:
Quanti morti occorrono per cambiare una mentalità? Perchè si decide di non installare postazioni di rilevazione di velocità fisse? Cosa lo impedisce? Non sarebbe un salto di civiltà oltre che un atto di buona amministrazione?