Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
È arrivato.
È ufficiale, è Generale!
Ora comanderà una centuria di tempo.
Ci farà neri con il suo bianco, ci ammalierà con la crescita di luce e ci tartasserà con la diminuzione di calore.
Ci illuderà con la nascita di una salvezza permettendoci di celebrarla.
Godrà di essere, lui solo della famiglia, a cavallo di due anni e ne ucciderà uno in una frazione di secondo costringendoci a festeggiarne la fine con fatue luci e folli rumori nel bel mezzo di una buia notte.
Aumenterà l’altezza dei monti, il livello dei fiumi, la ricchezza di pochi e la povertà di molti.
È cattivo?
No, semmai alquanto stupido, perché quando nasceranno i colori che lui tanto odia, in quel momento, morirà!
Benvenuto Inverno!