Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sabato 30 novembre, alle ore 16,00, a Rigoli in Via Alcide De Gasperi n. 3 gli assessori comunali di San Giuliano Terme alla Cultura e all’Identità, Fabiano Martinelli, e all’Agricoltura, Francesco Verdianelli, e l’assessore provinciale pisano all’Agricoltura, Giacomo Sanavio, inaugureranno la sede del Museo RADI.CO, museo diffuso sul lavoro, l’intelligenza e la civiltà contadina diretto da Giuliano Meini e realizzato con la collaborazione dell’associazione L’ORTO FRUTTIFERO e della famiglia Pacini.
Il museo rappresenta una delle azioni del progetto RADI.CO (radici contadine) che è stato ideato dall’associazione Radici Contadine e dall’Ass.ne Ortipisani O.N.L.U.S. con lo scopo di dare più valore al cibo attraverso la narrazione della sua epopea locale e la storia, dall’800 al 900, delle nostre campagne e degli uomini che le hanno abitate a partire proprio dagli oggetti del lavoro, della vita quotidiana e della cultura popolare che quotidianamente sosteneva gli stessi. Questo progetto vuole guardare alla memoria contadina, negata nella moderna cultura
improntata all’industria, per costruire un futuro possibile, per crescere sulle radici che dal passato attingono linfa e ci danno la vita che oggi farà fiorire le nuove gemme e, domani, maturare i frutti.
Il progetto RADI.CO si articola su tre livelli fondamentali:
- le esposizioni, di cui questa al Museo di Rigoli sarà la prima stabile dopo le due temporanee in Agrifiera e a Lucca;
- il Museo a Scuola che prevede la realizzazione in diverse scuole del territorio nel mese di marzo 2014 di una piccola esposizione monotematica e l’istituzione del mese della civiltà contadina durante il quale, nelle scuole, saranno tenute conferenze e lezioni sul tema;
- il Museo in Campo che prevede l’installazione nelle aziende agricole e negli agriturismo interessati della stessa mostra esposta nelle scuole e la realizzazione di un Museo Diffuso e di una cartina che colleghi i vari punti e che possa dare al turista intelligente la possibilità di imparare qualcosa sul territorio attraverso il percorso indicato, il materiale prodotto dalle due associazioni, la visita a piccoli musei monotematici, gli assaggi del buon cibo.
Per maggiori informazioni: www.radicicontadine.it