Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Perché l’8 dicembre voterò Gianni Cuperlo come segretario del PD
L’8 dicembre andrò a votare alle primarie del PD per eleggere il Segretario nazionale e voterò per Gianni Cuperlo.
I motivi sono molti, in primis, Cuperlo rappresenta il buono che c'è nell'attuale classe dirigente del partito; sono sempre stato contrario alla rottamazione tout court perché convinto che non si debba mai generalizzare e Cuperlo rappresenta quella parte del PD che non va buttata via insieme con l'acqua sporca.
La sua mozione congressuale elenca valori in cui mi riconosco: democrazia, libertà, giustizia sociale, legalità, dignità, lealtà, onestà, promozione dei diritti, cooperazione, lotta alla povertà e redistribuzione del carico fiscale in un'ottica di maggiore equità.
Cuperlo non si limita a puntare il dito contro ciò che non va, ma propone soluzioni da perseguire e sottolinea quanto di buono sia già stato fatto e quanto debba ulteriormente essere migliorato.
Attenzione particolare è rivolta a temi principi della sinistra: l'istruzione (universale e pubblica nel senso di essere finanziata con soldi pubblici); il lavoro (si propone il Reddito Minimo di Inserimento e il blocco dell'adeguamento al costo della vita delle pensioni d'oro per sostenere le pensioni più basse); la conservazione e la tutela del paesaggio (nella mozione si parla di green-economy, energie rinnovabili, difesa del suolo e sicurezza idrogeologica).
Gianni Cuperlo si è impegnato a chiedere che vengano aumentate le risorse nei comparti strategici di scuola, istruzione e ricerca che non si debbono considerare un lusso, bensì un investimento sul futuro.
Uno spazio importante è dedicato anche alla cultura e alla bellezza che devono tornare ad essere il motore di sviluppo dell'Italia: attraverso l'investimento sul patrimonio e sulle attività culturali, l'Italia potrà tornare a crescere e dar vita ad un nuovo umanesimo europeo.
La frase che mi ha colpito di più di Gianni Cuperlo è quella che dice "per avviare una stagione di benessere e occupazione bisogna investire sulla democrazia e sulle persone", ciò significa rimettere al centro dell'azione politica ognuno di noi, ogni essere umano senza differenza alcuna di razza, religione o fede politica.
A conferma di ciò, il documento congressuale di Cuperlo dice chiaramente che la legge Bossi-Fini va abolita e sostituita con una nuova legge che cancelli il reato di immigrazione clandestina, che tuteli i diritti civili degli immigrati e dei profughi di guerra e che, infine, riconosca il diritto di cittadinanza a chi nasce e cresce nel nostro paese.
Insomma, sono convinto che Cuperlo sia il miglior segretario possibile per il Partito Democratico, quanto al premier che dovrà guidare la coalizione alle prossime elezioni politiche, ne riparleremo al momento del voto; oggi dobbiamo scegliere il Segretario, non il Premier.
Buon voto a tutti.
Fabiano Martinelli