Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Ha ragione il mio amico Sergio Staino.
Con i criteri della politica di oggi Berlinguer non sarebbe stato candidato neppure ad un consiglio comunale.
Siamo tutti a parlare della sfida su sky tra i candidati alla segreteria PD come se si fosse trattato di una gara di recitazione più che di un confronto sui contenuti.
Certo le forme della comunicazione e il linguaggio della politica cambiano ed è giusto tenerne conto. Ma ridurre la politica alla battuta efficace, che insegue i sondaggi, non solo è sbagliato perchè così cadiamo in una democrazia emozionale mutevole e manipolabile, ma anche perchè, come vediamo, alla lunga diminuisce l' interesse dei cittadini e la loro partecipazione; accorgendosi essi prima o poi del trucco e finendo pr percepire la politica come affare d' altri, lontano dai loro problemi. Io penso che si potrà riscattare la politica solo se si cerca un contatto vero con i cittadini, nelle realtà in cui si vive, si lavora e si studia.
Per questo ho deciso di fare il giro della Toscana e per questo la prossima settimana monterò sui treni regionali dei pendolari. Sono anche convinto che bisogna riprendere a distribuire i volantini davanti alle scuole, alle fabbriche, ai luoghi di lavoro in genere, perchè almeno stai lí dove sta la gente e ci si può guardarsi negli occhi.
La politica è prima di tutto una relazione umana, se si trasforma in un oggetto promosso esclusivamnte con i criteri della pubblicità e venduto sui media perde la sua anima più profonda e vera.
In Italia su questa strada si è andati oltre ogni ragionevole limite, anche a causa di quella cultura berlusconiana che, ricorderete, si presentò su tutte le tv per "scendere in campo", con una calza sulla cinepresa per ammorbidire i colori, una libreria falsa alle spalle e quello slogan pubblicitario, "l'Italia è il Paese che io amo", ossessivamente rilanciato in ogni occassione quanto puntualmente contraddetto.
Il fatto è che questo tipo di politica ha già prodotto tanti danni all' Italia che noi rischiamo di arrivare tardi nel seguirne le orme; quando ormai molti cittadini, anche a causa dei problemi fatti esplodere dalla crisi, non sono più disposti a lasciarsi incantare e covano rabbia e rancore e chiedono alla politica non facili slogan ma una visione del futuro della società, non illusioni ma proposte serie.