Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
I Comuni di Calci, San Giuliano Terme e Vicopisano, nell’ambito delle problematiche abitative emergenti, intendono sperimentare nuove forme di contrasto al disagio abitativo basate su forme di coabitazione solidale e nel contempo incentivare buone pratiche di cittadinanza attiva incrementando il senso di coesione sociale della comunità. Per questi motivi hanno accolto la proposta presentata dall’Associazione di promozione sociale Casa Valdera, attiva da tempo nell’ambito di interventi finalizzati a creare delle risposte concrete al problema “casa”, con la quale hanno in essere apposita convenzione per la gestione del progetto “Agenzia casa”.
Si tratta della proposta di adesione al progetto denominato “Abitare Solidale”, progetto promosso dall'Associazione Auser Volontariato Territoriale di Firenze, che nasce per trasformare il "problema abitativo" in nuove opportunità per una comunità più coesa, mediante l'attivazione di coabitazioni gratuite fondate sui principi del mutuo aiuto e della reciproca solidarietà.
Il progetto promuove in dettaglio forme flessibili e innovative di coabitazione tra:
- chi, desideroso di costruirsi o ricostruirsi un nuovo percorso di vita, non può permettersi un'abitazione propria o l'affitto per un posto letto, esigenza crescente sia a causa dell'attuale scenario economico che dell'incremento di nuove famiglie monoparentali originate da separazioni o divorzi a concreto rischio di povertà;
- e chi, proprietario/a di un'abitazione, sente il bisogno di condividere i propri spazi di vita, per avere un piccolo sostegno economico e un aiuto nelle mansioni quotidiane e per vincere la solitudine aderendo ad un progetto basato su solidarietà e coesione sociale.
L’intervento va quindi a favore di una pluralità di soggetti: dall'anziano che necessita di un sostegno leggero per mantenere il più a lungo possibile la propria autosufficienza, alla donna vittima di violenza domestica alla ricerca di luoghi ed opportunità per un nuovo progetto di vita, sino agli inoccupati e cassintegrati. Abitare Solidale già nei primi anni di sperimentazione ha ottenuto risultati importanti, soprattutto in termini di ricadute sociali: una piccola rivoluzione culturale che ha portato i ricordati soggetti fragili a divenire attori di un riscatto personale e a ricoprire una nuova centralità sociale.
I tre Comuni hanno pertanto individuato nel progetto “Abitare solidale” un valido strumento da attivare sui rispettivi territori e a tal fine hanno sottoscritto con l’Associazione AUSER Volontariato Territoriale di Firenze e con l’Associazione Casa Valdera apposito protocollo di intesa che disciplini i rapporti per la gestione concreta del progetto stesso.