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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
RICORDO
Jacovitti (Benito)

4/12/2013 - 9:18


Occorre confessarlo apertamente: tutti noi abbiamo un debito con Jacovitti. Un debito di buon umore, di fantasia, di creatività capace di donare ore di sano divertimento senza mai nulla concedere a quell'estetica volgare e un po' corriva sempre in agguato quando si parla di fumetto.

Non che Benito Jacovitti, nato il 19 marzo 1923 a Termoli, in provincia di Campobasso, non abbia saputo travalicare i generi e i confini concedendosi le sue brave trasgressioni artistiche, come quando decise di illustrare lo "scandaloso" Kamasutra. Seppe farlo sempre all'insegna di quell'umorismo surreale e totalmente sganciato dalla realtà che sigla la sua personalissima cifra stilistica. Oppure come quando osò confrontarsi con quel monumento della letteratura fantastica che è "Pinocchio", riuscendo a rinnovare la tradizione iconografica legata al personaggio di Carlo Collodi e donando all'editoria un vero capolavoro di illustrazione.

Jacovitti non può che meritarsi l'appellativo di genio, quale indubbiamente egli era. Genio pazzo e folle, capace di definire in modo autonomo stile e parametri, regole e rispettive deviazioni. Chi lo conobbe negli anni della prima adolescenza non può che avvalorare questa definizione.

Già poco più che adolescente collaborava al settimanale "Il Brivido" con vignette umoristiche mentre, nell'ottobre del 1940 (a diciassette anni) approda al "Vittorioso" creando il personaggio di Pippo, ben presto affiancato da altri due ragazzini, Pertica e Palla, coi quali formerà il famoso terzetto dei "3 P".

Grazie alla sua fluviale capacità inventiva davvero inarrestabile (e le prove tangibili si avranno solamente alla fine della sua vita, di fronte alla massa sterminata dei suoi lavori), diventa ben presto una delle colonne del popolare settimanale cattolico.

Con gli anni Jacovitti dà vita a decine di personaggi, nati tanto sulle pagine del "Vittorioso" (come i già ricordati 3 P, oppure l'arcipoliziotto Cip e il suo stolido assistente Gallina, Mandrago il Mago e l'Onorevole Tarzan), quanto su quelle del "Giorno dei Ragazzi" (dal popolarissimo Cocco Bill al fantascientifico Gionni Galassia al giornalista Tom Ficcanaso) e del "Corriere dei Piccoli" (Zorry Kid, parodia del celebre Zorro, e Jack Mandolino, un malvivente sfortunato quanto incapace).

Successivamente la sua produzione si è articolata in un ventaglio di collaborazioni a tutto campo. Nel 1967 offre il suo talento al mensile dell'ACI "L'automobile" dove pubblica le avventure di Agatone; poi a partire dagli anni '70 viene "glorificato" con numerose collaborazioni all'interno del mensile 'Linus', diretto da Oreste Del Buono e rivolto ad un pubblico decisamente maturo (a tal proposito occorre menzionare alcune sue collaborazioni anche a "Playmen").

Lavora molto anche per la pubblicità e per la cartellonistica politica.

Sempre in quegli anni d'oro Jacovitti crea i mitici "Diariovitt", i diari scolastici sui quali hanno studiato (si fa per dire), intere generazioni di italiani.

Fumettista del paradosso, dell'assurdo, dei nasi rotondi gonfi come palloncini, dei salami e delle lische di pesce che sbucano dal terreno, Benito Jacovitti, scomparso il 3 dicembre 1997, è stato il creatore di un universo originale e irripetibile, una sorta di paese delle meraviglie in cui tutto è possibile.

Purché sia fuori del mondo.

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