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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Malaco...

9/12/2013 - 9:00


Mactra corallina e Mactra stultorum, Solen vagina, Mytilys galloprovincialis e edulis, Donax trunculus, Clamys glabra, Flexopecten proteus, Lucinella divaricata, Tellina pulchella, Scrobicularia piana, Dosinia exoleta, Turritella comunis, Acantocardia tubercolata  e…Anadara corbuloides.


Ci mancava un “ora pro nobis” e pareva una litania da chiesa!
Siamo a Bocca di Serchio e i  frequentatori della spiaggia  noterebbero semplicemente delle vongole, dei muscoli, arselle, qualche unghia di fata, un campanilino grosso e altri piccoli, cannolicchi e tante tante nicchie!
Guardate meglio al centro, quella mezza gialla e mezza bianca, quella che è “nuova”, quella che qui non ha un nome comune ma solo quello sconosciuto e scientifico: Anadara corbuloides.
La famiglia delle anadare è nuova per il Mediterraneo e nuovissima per Bocca di Serchio.
È una specie indopacifica introdotta probabilmente con il traffico marittimo lungo il Canale di Suez (segnalata anche per Porto Said dove può essere giunta per penetrazione spontanea).
 In seguito si è diffusa gradualmente partendo dal primo insediamento adriatico individuato nel Ravennate nel 1960. Nel 1970 si ha la prima cattura in Laguna di Venezia  dove la specie si è ampiamente distribuita. Diffusa anche ad Ancona, Pescara, Bari, Calabria, Sicilia, Genova e Napoli, tutti luoghi con traffico navale.
Non ha interesse commerciale, nonostante in Giappone sia considerata commestibile, non tanto per la sua non provata bontà, ma solamente per il succo rosso sangue che, aprendola,  emette dal corpo molle, l’animella come si chiama noi quello dell’arsella.
Sull’Adriatico ne esiste una varietà grande, grossa e grigia che è chiamata "scafarca" o "anadara" o "scrigno di Venere"  e da qualche tempo è stata fatta conoscere, per conto dell'Associazione Vongolai di Fano, ai numerosi turisti e fanesi che hanno preso parte alla Festa del mare di Fano.

 

Questa la ricetta per spaghetti alla scafarca:
Far aprire un kg di scafarca in un pentolone con due dita d'acqua sul fondo e portare a bollitura per circa 10 minuti; quando si sarà intiepidito togliere la polpa dai gusci, lavandola possibilmente in un passino con acqua di mare pulita o acqua potabile preventivamente salata, il tutto per evitare che vi siano rimasugli di sabbia o fango del fondale negli organi del mollusco, sgradevoli al consumo.
Tritare aglio e cipolla, aggiungere 5 chiodi di garofano, olio extra vergine di oliva e far rosolare a fuoco alto in una padella bassa con manico. Versare, appena inizia la rosolatura, la polpa di "scafarca" preventivamente tagliuzzata e ripassata in acqua salata, dopo un minuto circa aggiungere un bicchiere di vino bianco, due cucchiai di concentrato di pomodoro (se gradito anche la polpa di pomodoro), due bicchieri d'acqua, far ritirare il tutto.
Cuocere la pasta a parte, scolarla e farla saltare per un minuto nella padella con il sugo già pronto.


Voi però fatelo con l’arselle!
 

 

p.s. metteteci il peperoncino al posto dei chiodi di garofano!
p.p.s  non bastavano ai mercati? anche in mare ora?
 
 
 

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