none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
San Giuliano Terme, 30 giugno
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
CURIOSITA'
Perchè per i carcerati divise a strisce bianche e nere?

10/12/2013 - 10:56


Le divise, ossia l’abbigliamento consueto dei carcerati americani, un tempo erano a strisce bianche e nere. L’uso, di tale abbigliamento, risale alla nascita del sistema penitenziario moderno, verso la fine del XVIII secolo, negli Stati Uniti d’America.

Ciò accadde essenzialmente perché così il carcerato in caso di fuga, non sarebbe riuscito a mimetizzarsi tra la folla, risultando quindi riconoscibile e distinguendosi facilmente dagli altri individui. I carcerati risultavano visibili sia in paesaggi chiari che in paesaggi scuri, rendendo ogni tentativo di fuga più difficile e vano.

Tra le altre considerazioni che vanno fatte, in quel periodo la divisa dei carcerati era cucita e costruita in modo tale da rendere poco agili i movimenti e compromettere in caso di un’eventuale tentativo di evasione, la fuga. Numerosi film e immagini del passato ci propongono la figura del carcerato che indossava, appunto, questo tipo di uniforme a strisce bianche e nere.

Ai nostri tempi, gli Stati Uniti d’America hanno adottato per l’abbigliamento carcerario, delle divise arancioni.

L’arancione è un colore forte ed intenso che permette anche in questo caso di identificare con una massima sicurezza il detenuto che una volta evaso, cerca di nascondersi tra la gente. Ma in una recente ricerca, effettuata dai direttori dei penitenziari statunitensi, si evince che negli Stati Uniti d’America si vuole ritornare di nuovo all’uso della vecchia uniforme a strisce bianche e nere per i detenuti, poiché con la nuova divisa di colore arancione, il carcerato si distingue sì tra la folla, tuttavia può essere confuso con gli addetti alla manutenzione stradale che indossano abiti di colore arancione.

In Italia i carcerati non hanno il vincolo di indossare una divisa e sono liberi di vestirsi come meglio credono, per evitare maggiormente il disagio psicologico a cui già la detenzione costringe. L’unica imposizione sta nel fatto di non poter indossare cinture e stringhe al fine di evitare possibili reazioni inconsulte o drammatiche.

 

 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri