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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Franco Marchetti
Seg SPI-CGIL san giuliano
PROTESTA DEI PENSIONATI
Il silenzio verso i giusti
Prima i cittadini poi gli interessi bancari

10/12/2013 - 12:04

                                    PROTESTA DEI PENSIONATI
                                           Il silenzio verso i giusti
     Prima i cittadini poi gli interessi bancari se vogliamo un itala piu giusta
 
Ora mai da tempo viviamo prigionieri, sembra un paradosso nell’era della globalizzazione, di un certo tipo informazione che si alimenta e determina gli eventi eclatanti a proprio giudizio, spesso indipendenti dalla realta. Ogni giorno si parla dei rapporti politici, di cosa fare e non fare, ma non si parla delle manifestazione democratiche dei lavoratori e pensionati che oramai da piu di una settimana si stanno svolgendo davanti al parlamento e in tutta Italia.
E’ mai possibile che per avere un minimo di visibilità e di informazione sulle giuste rivendicazioni, debbono svolgersi atti violenti o creare grandi disagi all’insieme della collettività, altrimenti non se ne parla.
Pensionati che ogni giorno manifestano davanti al parlamento per rivendicare maggiori diritti e piu equità, non fanno notizia. Anche questo è il segno di una democrazia malata e di una stampa spesso succube.
I pensionati manifestano perché anche in questa legge di stabilità, gli vengono richiesti maggiori sacrifici per curarsi, gli vengono ridotti i mezzi di trasporto, e le pensioni  non vengono adeguate all’aumento del costo della vita.
Dicono che non ci sono i soldi ma anche questo non è vero. Lo stato italiano nel 2012 ha incassato 753 miliardi, ed ha speso 714 miliardi mettendo insieme le spese del governo delle regioni dei comuni e degli enti previdenziali, con un avanzo di 34 miliardi, però deve pagare, quest’anno gli interessi su debito, cioè alle banche di 84 miliardi e l’anno prossimo 94 miliardi. Quindi sottraggono risorse alla collettività per mantenere il sistema bancario. E’ quello che si dice il mercantilismo. Ora una domanda viene posta. Tutti parlano di riforme. Ma sono 4 anni che le pensioni diminuiscono, sono 5 anni che non ci sono aumenti nei contratti pubblici, è aumentata la compartecipazione dei cittadini alla spesa pubblica. In quasi tutta Italia si sono privatizzati i servizi primari alla persona (acqua, energia, rifiuti, e ora in molte parti anche il trasporto locale) si è riformato il mercato del lavoro, oggi quasi piu nessuno viene assunto con contratto fisso e sono diminuite le tutele per i giovani, si sono tagliate risorse per la scuola. Ma tutte queste risorse che fine hanno fatto?
Allora una scelta si potrebbe fare, e c’è chi la ha fatta, se c’è un avanzo nella spesa primaria come è stato nel 2012 e sarà cosi nel 2013, queste risorse non spendiamole tutte per gli interessi, si salvaguardino solo i depositi delle famiglie, ed il resto delle risorse si spendano in servizi, sul lavoro, e sulla crescita, allora forse in breve tempo potremmo uscire dalle grinfie dei burocrati monetari e dalle grinfie della crisi, e per attuare queste scelte non c’è bisogno di meno Europa ma di piu Europa ma un Europa sociale e inclusiva.
Fare questa scelta, faremmo esattamente come si comporterebbe qualsiasi famiglia italiana. Se si vede entrare delle risorse, e deve decidere se spenderle per dar da mangiare ai figli o pagare un debito con la banca, sceglie di salvaguardare i propri figli soprattutto quelli che hanno piu bisogno. Questo è quello che dovrebbe fare il nostro paese, salvaguardare i propri figli, soprattutto quelli piu deboli, queste sono le ragioni della protesta dei lavoratori e pensionati di questi giorni
 
Franco Marchetti
Seg SPI-CGIL san giuliano

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12/12/2013 - 11:29

AUTORE:
DANTE

Caro Marchetti,
la tua sparata mi sembra molto demagogica.
Ti vorrei ricordare che il debito pubblico è detenuto per la maggior parte da risparmiatori italiani (anche pensionati), enti ed investitori esteri ed anche banche italiane (che molte volte sottoscrivono titoli del debito pubblico in quanto ne devono garantire il collocamento totale). Quindi spiegami come si fa a pagare gli interessi solo ai pensionati. E poi come si fa a pagare le pensioni se tutti gli altri non sottoscrivono più titoli?