Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Cronaca del lunedì:
fa freddino a Migliarino, fuma il camino e si alza un solicino.
La squadra si dedica allo scarico di un bilico di pacchi di isolante per la zona tetto e si dedica al fissaggio delle pareti con una lunga serie di staffe che le ancorano ai travi con 80 (ottanta!) chiodi ognuna.
Ora fa verosimilmente più caldo, addosso e nell’aria, e arriva il trasporto delle tanto sospirate travi curve che sembrano enormi aquiloni in alto nel cielo. Preciso lavoro di posa calibrata e la prima trave è al suo posto.
Sulla strada si fermano curiosi interessati allo spettacolare lavoro e anche la seconda curva è a dimora.
Sembra tanto leggera quanto grande a vederla in una prospettiva che rende l’uomo come un Ercole moderno, forte sì ma pure attento come dimostra la sua imbracatura a cavi di sicurezza, la famosa “linea vita” necessaria a chi lavora in alto.
Siamo nel pomeriggio, ora sul tetto è tutto asciutto e, in contemporanea alla posa delle travi, altri operai posano a terra il massiccio leggero isolante (12 centimetri) che verrà poi ricoperto da un ulteriore strato sigillante.
Ora le travi poggiate sono quattro, le luci del paese si sono accese, si è fatto tardi e… manca l’ultima foto per finire la sequenza del quattro?
Mi sono permesso di usarla da un’altra parte.