Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Con il termine imprinting viene indicato quel particolare tipo di apprendimento istintivo che avviene entro le 24-48 ore dopo la nascita, detto “periodo critico”. Il termine deriva dall’inglese “imprint”, cioè “stampare, imprimere” ed è stato coniato da Konrad Lorenz, biologo austriaco, Premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1973.
A partire dal 1937, Lorenz sviluppa questo concetto: definisce l’imprinting come «la fissazione di un istinto innato su un determinato oggetto».
I suoi studi partono dall’osservazione di oche ed anatre che, appena dopo la nascita, seguono tendenzialmente il primo oggetto o persona in movimento che vedono, identificandolo come la propria madre.
Durante le sue osservazioni, Lorenz si accorge altresì di essere diventato madre adottiva per alcuni anatroccoli che si erano legati affettivamente a lui.
L’imprinting si manifesta sia negli uccelli che nei mammiferi, ed in modo minore, anche nell’uomo.