Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
COMUNICATO STAMPA SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Per SEL questo bilancio di previsione apre un percorso, stabilisce alcuni punti fermi ma certamente risulta aperto alle modifiche che saranno collegate alla legge di stabilità oggi in approvazione.
SEL voterà questo bilancio, perchè è in maggioranza, lo è da pochi mesi, perchè sta faticosamente costruendo un percorso insieme a nuovi compagni di viaggio fino a pochi mesi fa controparte.
Si può rimanere nella propria casa, infatti, e parlare comodamente la propria lingua; parlare quel lessico familiare che appaga la propria identità e ci fa sentire speciali. Oppure, come abbiamo fatto noi, si può tentare di uscire dalla propria casa, confrontarsi, fare la fatica della ricerca di un linguaggio e di una bussola comuni.
Questo bilancio parla anche la lingua del passato: lo riconosciamo. Viene approvato oggi perchè questo è previsto e l'amminstrazione lo fa tutti gli anni. E' una buona pratica anche se con molti limiti, primo tra tutti quello di essere sostanzialmente provvisorio, ma sicuramente è un buon metodo perchè consente di essere liberi nella gestione per i prossimi mesi e se ciò consentirà di pagare le imprese che hanno lavorato per il comune noi siamo contenti.
Diciamo tuttavia con chiarezza che questo bilancio deve fare i conti con la realtà. Non solo con quella che verrà fuori dalla legge di stabilità, ma con la dura realtà sociale economica con l'umore rabbioso e disperato de nostri tempi. Situazione che nasce da politiche nazionali dissennate negli anni che hanno impoverito le casse degli enti locali.
Da ciò nasce l'esigenza di introdurre, ad esempio, la tassa di scopo, una forma di imposizione che consentirà al comune di realizzare opere essenziali per il territorio come la messa in sicurezza idraulica di Pisa Nord. Ma le opere pubbliche da realizzare sono molte di più ed è essenziale che cambino le politiche a livello nazionale perché finalmente i comuni possano riprendere a svolgere la loro opera senza diventare i primi nemici dei cittadini, i gabellieri, la frontiera più vicina del potere senza reale potere di contare e scegliere.
Un ragionamento serio deve essere fatto anche sulle alienazioni, da anni ferme. Occorre riprendere a ragionare sull'utilizzo dei beni in vendita affinchè producano almeno un reddito sociale se non economico. Oggi non utilizzare il patrimonio disponibile, laddove ciò sia praticabile e non oneroso, è sbagliato: siamo pertanto vicini agli studenti di sinistra per che caldeggiano l'apertura di un tavolo con l'ARDSU affinchè Santa Croce in Fossabanda possa temporaneamente accogliere uno studentato e una mensa a servizio del nuovo polo universitario Piagge.
Pensiamo quindi che il bilancio debba acquistare un'anima più precisa: debba diventare il bilancio di una amministrazione consapevole della situazione sociale disastrosa in atto.
Gli stanziamenti per le politiche sociali contenuti in questo bilancio rimangono invariati rispetto al 2013, ma a fronte dell'aumento della domanda rischiano di non essere sufficienti, soprattutto nel campo dell'emergenza abitativa e dell'alta marginalità.
1) Chiediamo pertanto che nella prima variazione di bilancio vengano impegnati 600.000 euro per il recupero degli alloggi di risulta, qualora i soldi promessi dalla regione (alcuni milioni di euro) non dovessero ancora essere disponibili. Chiediamo in ogni caso di valutare con la Società della salute l'eventuale necessità di ulteriori risorse da destinare alle politiche abitative.
2) Pensiamo che ogni imposta debba essere ripensata, a partire dalla addizionale IRPEF, in modo progressivo e proporzionale, così da introdurre una fascia di esenzione che possa costituire per i cittadini meno abbienti una forma di sollievo e di sostegno al reddito.
3) Siamo molto preoccupati perchè per la prima volta si procede a una esternalizzazione dei servizi per l'infanzia: prendiamo atto che tale scelta è fortemente determinata dai vincoli imposti ai comuni dalla spending review nella amministrazione del personale. Tuttavia ci batteremo perchè ciò non sia la porta attraverso cui passino in futuro altre e più pesanti misure, volte sostanzialmente a far pagare ai lavoratori la diminuzione delle risorse per i servizi. Ma non basta: occorre riprendere la battaglia per il reddito equo per tutti i lavoratori delle cooperative e delle aziende che oggi sono parte essenziale del welfare locale, ferito dai tagli delle amministrazioni centrali.
4) Infine una questione strategica: Pisa vuole essere e per certi aspetti è una smart city. Ma ciò significa essere una città ecologicamente sostenibile. Deve quindi essere ripreso in tutta la sua complessità il dibattito sulla gestione dei rifiuti, perchè si vada verso una differenziazione spinta dei rifiuti e una diminuzione reale della loro produzione. Perchè vi sia una tariffazione puntuale che premia i comportamenti virtuosi dei cittadini e con ciò creare le condizioni per il recupero riuso riciclo dei materiali e la fine dell'impiantistica dell'incenerimento. Chiediamo quindi che vengano recuperate risorse, senza alcun ulteriore aggravio per i cittadini, affinchè la raccolta “porta a porta” parta sin dai primi mesi del 2014 e che siano completati tutti i quartieri nei prossimi due anni, così come previsto nel programma dell'assessore all'ambiente.
SEL Pisa