Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Comunicato stampa n. 2 del 19 dicembre 2013
La mia candidatura a Sindaco vuol essere un gesto di coraggio e di speranza per un cambiamento vero nella politica e per l’amministrazione di San Giuliano Terme.
Presentare una candidatura a Sindaco senza avere una “copertura politica” precostituita rappresenta sicuramente un fatto nuovo e di rottura con le logiche del passato.
In questi ultimi anni il benessere e la qualità della vita dei cittadini di San Giuliano Terme sono peggiorati. La crisi economica e sociale che ha colpito duramente gli italiani a san Giuliano Terme si è avvertita ancor di più anche a causa di un’amministrazione comunale che non è stata in grado di dare adeguate risposte alle esigenze dei cittadini e del territorio fino a giungere, nel 2011, alla rottura del patto di stabilità che ha comportato un forte aumento delle imposte (IMU, IRPEF, ecc.) ed un abbassamento dei livelli dei servizi.
Serve quindi un cambiamento vero ed un nuovo progetto per l’amministrazione di San Giuliano Terme in vista delle prossime elezioni amministrative. Gli schemi già conosciuti non possono essere riutilizzati.
Cambiare significa proporre idee nuove e realizzabili evitando promesse che non possono essere mantenute.
Cambiare significa proporre una squadra di nuovi amministratori che siano portatori di competenze, coraggio e passione per amministrare San Giuliano Terme con vero spirito di servizio per la collettività.
Serve una nuova vision per San Giuliano Terme.
Per questo il programma amministrativo che propongo si basa su principi e valori che debbano rimettere al centro dell’azione amministrativa le persone, i cittadini.
San Giuliano deve tornare ad essere un Comune dove si vive bene. Un Comune dove si abita e non un Comune dove si risiede.
La partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative del Comune deve essere considerato un imperativo categorico.
Bisogna partire dall’affrontare i problemi di chi è svantaggiato: dagli ultimi. Ciò non deve significare che vogliamo dare solamente un aiuto a chi soffre la crisi: bisogna agire pensando che debbano essere garantiti i diritti degli ultimi. Il diritto alla dignità prima di tutto.
Vogliamo garantire spazi di socialità ai giovani. Vogliamo impegnarci a dare un futuro ai giovani.
Vogliamo investire nelle nuove generazioni pensando che la scuola sia il mezzo più importante per far crescere i giovani con valori e principi sani.
Vogliamo rivoluzionare la macchina comunale valorizzando il lavoro dei dipendenti e premiando chi saprà dare servizi migliori ai cittadini. Il Comune deve diventare una casa di vetro. Semplificazione e trasparenza saranno i primi due comandamenti del nuovo Comune.
Taglieremo ogni spesa inutile e improduttiva e abbasseremo la tassazione.
Coinvolgeremo i cittadini nella cura del bene pubblico.
Daremo un nuovo impulso alle bellezze del nostro territorio creando occasioni di sviluppo e di occupazione.
Cercheremo alleanze con i Comuni della fascia pedemontana per razionalizzare i servizi risparmiando sui costi di gestione e sul personale da impiegare per dare un futuro alla società in house “Geste” che dovrà, essa stessa, essere profondamente riformata con il duplice obiettivo di salvaguardare i livelli di occupazione e, al tempo stesso, dare servizi efficienti ad una platea più larga.
Favoriremo l’imprenditoria e gli investimenti sul territorio semplificando le procedure, i regolamenti, e diminuendo i tempi d’attesa: combatteremo contro ogni forma di burocrazia.
Ricercheremo un’alleanza strategica con l’Università di Pisa per dar vita ad un incubatore per le aziende che intendono sviluppare progetti di innovazione con il contributo dei finanziamenti europei.
Sulla base di queste idee e principi inizierò immediatamente a lavorare per costruire un’alleanza politica che si impegni a governare San Giuliano Terme.
Promuoverò incontri con i giovani, le donne, le associazioni di categoria e del volontariato, le forze politiche, per verificare e condividere idee e progetti che possano costituire la base di un programma per amministrare il nuovo Comune di San Giuliano Terme nei prossimi anni.
Sarà una sfida difficile ma non impossibile. Sono convinto di poter interpretare il desiderio ed il bisogno di cambiamento della maggioranza dei cittadini di San Giuliano Terme.
Serve un segno forte di discontinuità con il passato.
Questo è lo spirito ed il motivo per cui ho deciso di candidarmi alla carica di Sindaco.
Mauro Parducci