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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ma se Trump invade la Groenlandia, territorio danese .....
Perché, si può anche scegliere i menù ? Allora .....
. . . ndove?
Nsenno' fai come Mario del Franceschi .....
. . qualcuno mi saprebbe dire in quale fascia oraria .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
CURIOSITA'
L'"effetto farfalla"

20/12/2013 - 17:44



Come può un’eruzione in Islanda provocare una carestia in Egitto?

Tra il 1783 e il 1785 in Islanda, da una serie di crateri vulcanici detto Laki, si ebbe la più grande eruzione di lava della storia. La lava si riversò  su quasi 600 km quadrati di territorio, e insieme alla lava, furono emessi nell’atmosfera oltre 100 milioni di tonnellate di biossido di zolfo e altri gas nocivi.  Nei mesi successivi all’eruzione i gas, liberati dalla lava che andava raffreddandosi, furono trasportati dai venti su tutta l’isola con la conseguente morte  di  gran parte del bestiame per avvelenamento dell’aria, o per fame.

Negli anni successivi quasi il 20% degli islandesi morirono di fame. Il disastro arrivò anche in Egitto. I gas del Laki, nelle estati del 1783 e del 1784, raffreddarono l’Europa, il Nord America e l’Asia settentrionale, nello stesso tempo aumentarono le temperature del Sahara e degli oceani nella fascia equatoriale.

I monsoni estivi che portano piogge sulle montagne dell’Africa e in India nascono in estate proprio dalla forte differenza di temperatura tra il continente e l’oceano, questa differenza di temperatura fu ridotta dai gas del Laki nell’atmosfera, dando monsoni più deboli e  piogge più scarse. Per due estati di seguito il Nilo non straripò, non vi fu raccolto e non vi fu semina.

L’evento descritto trova una sua spiegazione attraverso il neologismo “effetto farfalla”, coniato dal fisico Edward Lorenz durante una conferenza nel 1979,  in cui ipotizzava come il battito delle ali di una farfalla in Brasile, a seguito di una catena di eventi, potesse provocare una tromba d’aria nel Texas.
Questa  sua famosa affermazione,  sta ad indicare come qualunque evento, anche minimo come il battito d’ali di una farfalla in un dato luogo, può produrre effetti anche vistosi o disastrosi in un altro luogo anche distante.

 Il piccolo vortice lasciato dal battere d'ali della farfalla, in un caldo pomeriggio, può consentire ad una bolla d'aria calda di staccarsi dal suolo surriscaldato, trasformarsi in una corrente calda ascendente e poi in una nube temporalesca. Il vortice d'aria che alimenta la cellula temporalesca può avere abbastanza energia per deviare i venti alle quote superiori e provocare una perturbazione che spinta dalle correnti d'alta quota fornisce all’atmosfera quell’energia in più, necessaria per provocare un ciclone, anche in un luogo distante, dopo alcuni giorni.
Spesso la correlazione fra due eventi lontani però non è  chiara, non riusciamo quasi mai a risalire a ciò che ha generato un dato fenomeno poiché ci sfuggono tutte le infinite correlazioni possibili che hanno concorso agli eventi. “L’effetto farfalla” costituisce la conferma che Tutto è strettamente interconnesso a Tutto.

Questo effetto  non agisce solo sull'atmosfera e i suoi fenomeni è infatti uno dei modi con cui funziona la natura, e pure noi stessi. Quante coppie si sono separate per banalità: una sola parola, detta o non detta, per un tono di voce, per uno sguardo! Piccola causa, grande effetto.

Recita  così l’antica filastrocca:

Per colpa di un chiodo si perse lo zoccolo,

per colpa di uno zoccolo si perse il cavallo,

per colpa di un cavallo si perse il cavaliere,

per colpa di un cavaliere si perse la battaglia,

per colpa di una battaglia si perse il regno!

Questa filastrocca è spesso usata per descrivere cos’è il caos: un evento piccolo ed apparentemente insignificante, può avere conseguenze enormi!

(Giccì)

 
 

 
 

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