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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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A cura di Erminio Fonzo
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12 13 14 LUGLIO E ANCORA 19,20,21 MUSICA DAL VIVO
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
COMPLEANNO
Giovanni Floris

27/12/2013 - 10:45


Giovanni Floris nasce a Roma il giorno 27 dicembre 1967. Dopo la maturità classica prosegue gli studi all'università Luiss di Roma dove consegue con lode la laurea in Scienze Politiche nel 1991, discutendo una tesi in Sociologia politica dal titolo "Capitale e lavoro: dallo scontro alla cooperazione conflittuale?" (un'analisi delle relazioni industriali in Italia, dal dopoguerra fino a tutti gli anni Ottanta): il lavoro di Giovanni Floris vince il premio "Mondoperaio", che gli apre le porte a nuove collaborazioni, in particolare con Gino Giugni (politico che ha ricoperto un ruolo chiave nella stesura dello Statuto dei lavoratori) e con il sociologo e giornalista Luciano Pellicani; collabora anche con le riviste "Mondoperaio", "Nuova Rassegna Sindacale", la rivista della Cgil, e "Lavoro & Informazione".

Inizia a entrare nella redazione dell'"Avanti!" sostituendo temporaneamente una persona in maternità: intanto studia per diventare giornalista e vince il concorso per frequentare la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Trasferitosi in Umbria, dopo due anni di corso diventa giornalista professionista. Successivamente iniziano le prime esperienze con la Rai, come giornalista al Gr1 (Giornale Radio) prima, e al Gr unificato poi.

Parallelamente lavora anche per l'Agi, l'agenzia Italia e collabora con l'Ediesse, casa editrice della Cgil, correggendo inizialmente le bozze dei libri. Cura l'edizione della "Guida al lavoro Cgil" per quattro anni consecutivi; pubblica poi testi suoi: "I miei primi 25 anni", una guida alla legislazione sociale sui giovani, "Ma che volete da noi" (con Beatrice Mariani), un libro che mette in parallelo la letteratura italiana del 900 con la condizione femminile italiana, "Tossicoindipendenze", un testo sulla legislazione italiana in tema di droga.

L'assunzione vera e propria in casa Rai arriva nel 1996, al Giornale Radio Rai. Lavora alla redazione economica, poi con il passare del tempo oltre che come inviato, cominciano le prime esperienze come conduttore. Le trasmissioni che vedono Giovanni Floris alla guida sono "Baobab, notizie in corso", "Senza Rete", "Radioanch'io".

Come inviato viaggia tra Indonesia, Giappone, Thailandia, Cina (dove segue la crisi delle Tigri Asiatiche), Cile, Argentina, Brasile, Irlanda, Inghilterra, Svezia, Spagna, Belgio, Olanda, Lettonia, Ungheria. Nel 2000 vince il premio Saint Vincent grazie ad un'inchiesta sull'Inps che porta il Governo ad annullare alcuni atti che l'Istituto aveva varato.

Nell'estate del 2001 è inviato a New York: vive di persona la tragiche conseguenze dell'11 settembre. Nel 2002 gli viene proposto di condurre una trasmissione televisiva in prima serata, su Rai Tre, dal titolo di "Ballarò". La trasmissione assume la formula del talk show politico (il nome proviene dal quartiere popolare del centro di Palermo, noto soprattutto per il mercato) e porta a Floris grande notorietà mediatica; il successo del programma e del suo conduttore portano la trasmissione a proseguire negli anni con diverse edizioni.

Amante del cinema, sportivo (gioca a calcio e pratica judo), Giovanni Floris è autore di diversi saggi; per il suo lavoro di giornalista, di scrittore e di conduttore ha ricevuto in carriera numerosi premi e riconoscimenti.

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27/12/2013 - 11:46

AUTORE:
Alipio

...con tutta la gente che è nata il 27 dicembre, un se n'è trovato uno meglio da celebrare?
O come siamo (siete) messi male