Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Sta finendo l'anno, il Natale è andato ed è tempo di bilanci annuali che presto ci verranno presentati, ci verrà giustificato l'aumento delle spese sociali e la diminuzione dell'offerta servizi, come da qualche anno a questa parte.
D'altronde la tendenza è questa...mentre io da qualche giorno penso ad un bilancio umano.
In quest'anno se ne sono andate alla spicciolata, alcune delle figure più importanti e straordinarie della storia contemporanea: Don Gallo, Franca Rame, Margherita Hack, Nelson Mandela.
Sembra quasi che in fretta e furia si siano organizzati per lasciare questo “manicomio rotondo” (Mafalda), uno dietro l'altro!
Ci piace immaginare sia stata una loro scelta per non vederne altre, per non dover assistere, ancora, allo scempio quotidiano del nostro paesaggio, alla decadenza della politica, alla mercificazione del corpo femminile, al dilagare di tendenze neo naziste e razziste, classiste, secessioniste.
Insomma per non dover vedere che dopo tante vite, spese per riscattare l'umanità dai suoi “vizi” più abietti, tendiamo più o meno a ritornare al punto di partenza. Sarà allora dimostrata l'ipotesi che la storia è caratterizzata da corsi e ricorsi.
Avevamo anche pensato di tirare fuori numeri...i disoccupati, quelli che hanno perso il lavoro, quelli che non fanno niente, i soldi spesi alle slot, le donne uccise dagli uomini, i soldi di debito pubblico, i km di terreno mangiato dal cemento, le famiglie a rischio di povertà in aumento, i migranti morti...ma non ce l'abbiamo fatta.
Poi abbiamo provato a cercare le notizie positive, che però si trovano con fatica e non perchè non ci siano, ma perchè vengono raccontate di meno, fanno meno audience.
Una su tutte, che ha avuto un bel clamore è il commovente discorso pronunciato all'ONU nel giorno del suo sedicesimo compleanno da Malala Yousafzai: «un bambino, un insegnante, un libro, una penna possono cambiare il mondo. L’istruzione è la sola soluzione».
Ma ci siamo accorte che sia le notizie in negativo che in positivo non fanno andare avanti, non fanno staccare i piedi da terra. Fanno fare un bilancio, tiri una somma e poi?
Abbiamo pensato che per salutare un anno che arriva forse è meglio provare a stabilire delle parole che vorremmo sentire e vedere incarnare nel 2014, parole che disegnino una ri-e-voluzione umana, politica ed economica.
Speranza, futuro, coraggio, solidarietà, integrazione, nomi... “perchè noi dobbiamo ridare un nome a chi non ce l'ha più o non ce l'ha mai avuto” ( don Armando), come i troppi volti di chi ci ha lasciato nel nostro mare, a pochi passi dal Bel Paese, mentre stringeva a sé la speranza di una nuova vita. Volti soli, confusi, disperati ma, soprattutto, sconosciuti, che però ci ricordano di quanta strada ancora deve fare questa umanità per assicurare a tutti dignità e vita.
Beni comuni in comune,
diritti senza dover dire dov'eri?
utopie concrete da sognare ad occhi chiusi e vedere ad occhi aperti, da realizzare con impegno, lavoro e responsabilità.
Felicità e bellezza, una grande bellezza che non sia solo il titolo di un film, ma qualcosa da condividere.
“Felicità condivisa e passione: perché la passione è contagiosa e coinvolgente e rappresenta la più efficace motivazione all’agire creativo.
Vogliamo il pane, ma anche le rose” ( A. Galanti)
...pane e rose per questo nuovo anno, per una intera umanità...questo è il nostro augurio.