Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Già: queste sono le fotografie della serata del 7 dicembre. In queste foto ci siamo noi. Quella sera abbiamo smesso di parlarci sui social media e sui forum, siamo usciti di casa e siamo andati al Teatro del Popolo di Migliarino dove abbiamo incontrato un numeroso e affabile gruppo di persone riunite per conversare a proposito del nostro paesaggio. Abbiamo fatto una cena toscana con gli autori del piccolo libro intitolato “Verso la foce del Serchio. C’è un posto che uno sente suo (ETS)”. Simone Cioli, Federico Meini e Jacopo Bertoni di "Attiesse" ne hanno letto alcune pagine. Ha coordinato Renzo Antichi, sono intervenuti il direttore della "Voce del Serchio" Paolo Magli, l’assessore Daniela Canarini, il prof. Alessandro Salerni e Giuseppe Muccioli del Circolo fotografico "Le dune".
Già: il progetto sul paesaggio continua con la fotografia. Venerdì 7 febbraio smettiamo di parlarci sui social media e sui forum e riuniamoci di nuovo al Teatro del Popolo di Migliarino per raggiungere posti meravigliosi con Carlo Delli. Un viaggio senza muoverci molto da casa nostra. Un viaggio intitolato “Fotografare il paesaggio. Il bello del nostro territorio”.