Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ho fatto per molti anni il volontario nel Servizio antincendio boschivo presso la Pubblica Assistenza di Migliarino e ho partecipato agli spegnimenti di numerosi focolai, anche di grandi dimensioni.
Quando rientravamo dal turno c’era da rendicontare su uno stampato il servizio svolto e la mia più grande soddisfazione era quando scrivevo: spento piccolo incendio in località x, domate fiammelle in Y , molto più felice di avere partecipato al grande dispiegamento di forze pervenute da Pisa, Livorno con elicotteri, canadair e mezzi di volontari su grandi roghi.
È innegabilmente più fruttuoso prendere in tempo e domare quello che poi sarebbe potuto divenire un pericoloso spettacolare evento che non avrebbe giovato a niente se non apparire!
Ora sono fuori da quel mondo di sudore, sia per l’età che per motivi familiari, e sono qui alla tastiera a vivere un altro modo di fare volontariato… ma con la consapevolezza che sono io a decidere se spengere o lasciar spengere i focolai con l'idrante scambiato in Canc.
Tutti questi personali discorsi per dire che non cascherò nella trappoletta degli aereoplanini che è diventato falò mediatico, io le pecore le mando in ovile o nelle terre assolate brulle della Bonifica e quindi…zac!
Al solito modo dell’antincendio!