Mi torna in mente la poesia del Pascoli che la mia mamma recitava con voce dolce, enigmatica, evocativa, partecipe, ma anche solenne. Mi pare di risentirla.
Per i miei bambini ho sempre celebrato la festa più bella dell'anno dedicata all'infanzia, quella che più di tutte appartiene alla nostra cultura.
Creavo L'ATTESA , lunga, trepidante.
L’altro giorno, quando ho visto sulla saracinesca dell’edicola in centro a San Giuliano un cartello con scritto “Chiuso per lutto”, ho pensato subito che era morto il Prof. Lorenzo Foà. Ho pensato a sua moglie che avevo incontrato pochi giorni prima e col pensiero le ho detto: Mi dispiace molto. Poi ho pensato all’intelligenza di Lorenzo Foà e che la sua intelligenza si esprimeva con maniere semplici.
Ho ricordato quella volta in Comune a San Giuliano quando mi strinse la mano nel giorno felice del matrimonio di sua figlia Valentina. Ero teso, non avevo mai officiato un matrimonio e non volevo scivolare nella solita retorica. Alla fine il Prof. Foà si avvicinò, mi strinse la mano e mi disse che avevo detto con semplicità parole delicate. Fui felice, lo salutai, salii in bicicletta e pedalai con tutta la mia energia per stradine di campagna.
Per lui come per tutta la sua famiglia ho sempre provato una simpatia immediata e ora, sul ponte di San Giuliano, leggo con tristezza il manifesto che ne annuncia la morte:
“È venuto a mancare il Prof. Lorenzo Foà. Ne dà il triste annuncio la famiglia. Uomo di grande cultura, notevole personalità e molta umanità; ha dedicato la sua vita alla fisica delle particelle e alla comunità scientifica europea. Le esequie si svolgeranno in forma civile giovedì 16 alle ore 10:00 presso la Pubblica Assistenza di Asciano Pisano in via Possenti”.
Lorenzo Foà era nato a Firenze nel 1937 e viveva a San Giuliano con la famiglia. Laureato in Fisica all’Università di Firenze e specializzato in fisica delle particelle elementari, fisico e docente emerito della Scuola Normale di cui è stato Vice Direttore dal 1999 al 2005. Quel professore d’eccezione che era Lorenzo Foà ha contribuito a formare un grandissimo numero di giovani e ottimi fisici.
È stato per dieci anni Direttore della Ricerca al CERN (Ginevra), ha partecipato al progetto e alla preparazione dell’esperimento CMS, attualmente in corso al CERN. Di notevole importanza i suoi studi sul bosone, contributi decisivi alle più recenti e straordinarie conquiste della fisica.
In questi giorni il cordoglio tocca la sua famiglia a cui va il mio affetto, la Scuola Normale Superiore, la comunità scientifica, Pisa e anche San Giuliano, da dove lo saluto con molta nostalgia.
Ovidio Della Croce