none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Versilia: Centinaia di segnalazioni e decine di interventi
Domenica infernale e mezza Versilia va sott’acqua
Il lago minaccioso a +52 non succedeva da anni

19/1/2014 - 19:52

Centinaia di segnalazioni e decine di interventi
Domenica infernale e mezza Versilia va sott’acqua
Il lago minaccioso a +52 non succedeva da anni
 
Il maltempo in crescendo nel fine settimana ha messo a tappeto la Versilia a più riprese.
Già provato dalla pioggia di venerdì, il sistema canali ha retto anche alla giornataccia di sabato per poi cominciare a saltare in modo sistematico nella tarda serata, quando, dopo aver impregnato completamente il territorio la pioggia è  passata da continua a battente non lasciando più praticamente scampo. I terreni fradici non sono stati più in grado di contenere nemmeno una goccia e tutto quello che è piovuto da quel momento si è riversato subito nei canali.
Così, mentre a nord del fiume Camaiore, i livelli erano alti ma contenuti e gestiti, dalle Bocchette fino al Serchio si sono verificati numerosi allagamenti diffusi e tracimazioni a catena nonostante il costante lavoro di pompaggio degli impianti idrovori.
Il Consorzio Bonifica Versilia Massaciuccoli ha schierato tutta la formazione tecnica al completo divisa tra la cabina di regia in sede, con centralini aperti anche per tutta la notte di sabato e i tecnici sul territorio a dirigere le operazioni con operai e ditte che non si sono mai fermate.
Colpito duramente il bacino Ponente, quello compreso tra le Bocchette e Montramito.

Campagne allagate da diffuse tracimazioni dei canali di bonifica e canali principali al bordo come non si vedevano da anni.
Oltre venti gli interventi puntuali sui canali rinforzati da migliaia di sacchini di sabbia per contenere le fuoriuscite, ma anche argini fasciati con teli bentonitici per fermare sul nascere le micro filtrazioni. “Sono teli speciali capaci di aumentare il loro volume quando entrano in contatto con l'acqua – spiega l’Ing. Caterina La Sala - e quindi di riempire i vuoti causati dalle filtrazioni.”
La Gora di Stiava ha esondato in più punti: alla Gulfa e poi sulla via di Montramito.
Così la Farabola, la Sassaia e molti canali minori.
Ben poco c’era invece da fare a Massarosa, Massaciuccoli, Bozzano e Quiesa. Territori estesi e molto sotto il livello del mare, schiacciati e minacciati dalla forte pressione del Lago che ha continuato a salire fino a raggiungere quota 52 centimetri.
“Un’enormità come non succedeva dai primi anni 2000 – spiega il commissario del Consorzio Fortunato Angelini -  e anche se all’epoca gli abbiamo visto raggiungere quota +57 senza che succedesse niente, onestamente non siamo tranquilli. Viene da chiedersi cosa sarebbe successo se non ci fosse stato il grosso impianto della Bufalina, che è acceso ininterrottamente da 5 giorni”.
L’impianto al ritmo di 15.000 litri al secondo, riesce ad abbassare il livello di lago e padule di un centimetro ogni sei ore, quindi di 4 centimetri al giorno e con il mare ingrossato che ha chiuso le porte vinciane sulla Burlamacca, l’unica via di uscita dell’acqua è stata proprio la Bufalina.
 
Campi allagati nelle zone più basse, ma anche numerose frane e smottamenti. Le richieste di intervento arrivavano da tutte le parti e Consorzio, Comuni e Provincia hanno collaborato costantemente dividendosi i compiti per rispondere a tutti.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri