Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Gravissime questioni di sensibilità politica
Finalmente tutti i ctp si sono insediati, rischiando anche di arrivare fuori tempo max per questioni, diciamo, di dinamiche interne e esterne che hanno rischiato di fare venire meno il motivo della loro stessa costituzione: la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica della città.
SEL - che esprime nella maggioranza la figura dell'assessore preposto alla partecipazione D.Danti e che molto si è adoperato perchè questa opportunità si attivasse - e che crede nei percorsi partecipativi in ogni ambito, senza pretendere alcuna carica di visibilità, ha contribuito con lealtà e spirito costruttivo all'attivazione di tutti i centri di partecipazione territoriale.
SEL, che è entrata a fare parte del governo della città anche per contribuire con la sua novità e le sue idee ad un autentico "cambio di passo", non può però accettare che una forza politica di maggioranza, anzi una lista civica locale, per bocca del suo portavoce Torrigiani, in modo arrogante chieda, anzi suggerisca le dimissioni del ns esponente M.Stampacchia e addirittura del ns consigliere A.Paolicchi.
Perchè? Come sono possibili tali comportamenti al di fuori di ogni criterio democratico?
Le dichiarazioni di M.Stampacchia - definite ipocrite solo per avere un pretesto per l'uscita dell'articolo sulla stampa - peraltro ben articolate e con le quali tutta SEL si riconosce, rappresentano una posizione di dissenso, già annunciata dal coordinatore P.Fornai nelle riunioni di maggioranza, verso una candidatura che riteniamo "non adatta", non per la persona in sè, ma per quello che politicamente ha rappresentato "l'attività in caserma" delle scolaresche negli anni passati.. Avremmo preferito che ci fosse stata più sensibilità verso questa nostra posizione (e non solo nostra), ma, evidentemente, di sensibilità politica Torrigiani e la sua lista ne masticano poca.
Per fortuna ci rasserenano le stesse dichiarazioni della Presidente Ciardelli "chi più di me è contro la guerra?" parole chiare a apprezzabili (con le quali si potrebbe pensare non pù riproponibile il progetto "bimbi in caserma").
Rispetto poi al coinvolgimento – assolutamente gratuito - di A.Paolicchi in questa vicenda, diciamo subito che non accettiamo lezioni da nessuno.
E' inaccettabile che vengano suggerite e "apprezzate" dimissioni di esponenti di una forza di maggioranza (anche se per Torrigiani capiamo possa essere una spina nel fianco), in particolare per semplici espressioni o opinioni politiche fuori dal coro. E' gravissimo.
Se dovessero dimettersi tutti quelli che si esprimono con opinioni differenti o si distinguono per differenti posizioni, la forze politiche di maggioranza sarebbero decimate e dovremmo andare a elezioni praticamente tutte le settimane.
Crediamo sia comunque necessario un chiarimento nella maggioranza , senza il quale nè risentirà lo spirito propositivo e costruttivo di tutti, nessuno escluso.