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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Circolo ARCI Migliarino-6 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
CURIOSITA'
Perchè i baci nel collo danno i brividi?

7/2/2014 - 15:46


In generale i baci scatenano reazioni chimiche e fisiologiche sia in chi li dà sia in chi li riceve. Poi quelli dati in zone particolarmente sensibili del nostro corpo, come il collo, scatenano una reazione adrenalinica che riesce a far sì che i bulbi piliferi si contraggano e che i peli del nostro corpo si rizzino, causando così la pelle d’oca, perché tutto ciò viene interpretato dai nostri ricettori come una “invasione”. Si tratta di una reazione immediata a quello che il nostro corpo percepisce come uno stress dovuto ad un “attacco”.

In un certo modo risulta essere una specie di difesa messa in atto dal nostro cervello per avvisarci del “pericolo” che potrebbe incombere.

Prendendo in esame il collo, notiamo che è ricco di terminazioni nervose e per questo risulta essere particolarmente reattivo agli stimoli fisici, in particolare la zona posteriore. La zona d’epidermide che copre il collo a circa tre centimetri sotto la base del cranio, viene definita “punto di abbandono”.

E’ la zona in cui si accumulano le tensioni caricate durante la giornata, dovute al lavoro, allo studio o ad una postura scorretta. Il “punto di abbandono”, quando è stimolato nel giusto modo con baci o carezze, si “scioglie” e la persona che ne subisce, percepisce una sensazione di rilassamento che spesso si associa ad una sensazione di eccitamento.

Questa sensazione positiva non parte però da una base fisiologica, ma bensì deriva piuttosto dal fatto che la nostra mente associa a quella particolare reazione, un’idea di allerta che molto spesso viene anche associata ad un’esperienza legata al piacere.

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