Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Mi occupo d’altro, evito di parlare di politica per punirmi della mia innata ingenuità e curare la mia storica delusione. Il problema è che ho passato la mia vita (politica) a combattere contro il vecchiume e a cercare di vedere il nuovo. Ora resto sbigottito davanti al nuovismo che sa di vecchiume. C’era un Presidente del Consiglio che si è dimesso perché la Direzione del suo partito (che lo lodava fino a un minuto prima) l’ha bocciato. C’è un segretario di quel partito che ne prende il posto con una manovra di palazzo in nome di una spinta energizzante, ma forse per una smisurata ambizione, legittimato unicamente dalla vittoria delle primarie dell’8 dicembre 2013. Dunque, il governo del paese lo hanno deciso le primarie del Pd. Eugenio Scalfari su "Repubblica"di domenica 16 febbraio rievoca i tempi della vecchia Dc e il ventennio berlusconiano e scrive: “Tuttavia la mannaia d’un partito che fa a pezzi un governo guidato da uno dei suoi maggiori dirigenti non si era ancora visto. Evidentemente i tempi sono bui, Stormy Weather”. Ho riascoltato questa canzone insieme a mia madre, che me la cantava quando ero piccolo. Ora basta parlare. Stormy Weather, Ella Fitzgerald: “I tempi sono bui, il mio uomo mi ha abbandonata e fuori continua a piovere”. Questa settimana un caro, moderato e delusissimo amico mi ha spedito questa mail. La pubblico su Finalmente domenica!
Salve. Non so a chi dire queste cose, ma a chi se non agli amici? E non su Facebook, per carità.
È dal 1970 che voto PCI, PDS, DS e PD. Ho sopportato di tutto, perfino il recente siluramento di Prodi, ma ora non ne posso più. Il “mio” partito non è un partito, ma una guerra per bande, dove i leader si bruciano uno dopo l’altro. Siamo l’unico paese al mondo in cui un partito fa cadere il governo di un esponente di quel partito. Quello che ha fatto Renzi per me è semplicemente incomprensibile.
Passi per quel che penso io, che sono un bischero; ma, anche vedendo i sondaggini che fanno “Repubblica” e il “Corriere”, si capisce perfettamente che l’elettorato di riferimento del PD è in larghissima parte sbigottito di fronte a ciò che sta avvenendo. La regola base di un partito credibile è quella di mostrare (almeno mostrare) un minimo di compattezza, non solo di fronte ai propri elettori, ma anche di fronte al paese.
Tutte le promesse fatte da Renzi (l’investitura popolare, Enrico stai tranquillo, niente giochini, e altre favole) si sono liquefatte in un istante: si farà un governo più o meno con le stesse forze che sostenevano il precedente, cioè accadrà quello che accadeva con i governi di centro-sinistra al tempo della DC e del pentapartito, quando cadevano e rinascevano con qualche cambiamento minimo e incomprensibile.
Tra l’altro gli interventi in direzione sono stati penosi, tutti: ognuno cominciava ringraziando il lavoro importante e notevole di Letta, per poi concludere che andava mandato via! Che schifo! E non ce l’ho solo con Renzi: e la cosiddetta sinistra del partito? Civati ha sempre contrastato il governo, Cuperlo ha tranquillamente votato contro Letta in direzione (e magari ci scappa un bel ministero), perché finalmente il governo “farà delle cose”, mentre “Letta ormai (ormai?) non faceva niente”. Ma che vuol dire? Boh, propaganda mediatica da quattro soldi, mi sa.
Proprio in un momento in cui bisognava sostenere il governo in una situazione difficilissima contro i tre fascismi-populismi all’opposizione (Lega, Berlusconi e Grillo), lo si sfascia allegramente. In ogni caso già mi immagino come andrà a finire: alle prossime elezioni Berlusconi vincerà e ce lo terremo chissà fino a quando.
Per quel che mi riguarda alle europee PD non lo voterò mai; alle politiche spero che ci sia una qualche lista non-PD collegata a una coalizione di centro-sinistra, così almeno eviterò problemi di coscienza, visto che appunto penso sarà la destra (o, peggio, Grillo) a vincere. Scusate se vi ho scocciato, ma almeno mi sono sfogato. Grazie per la pazienza. Ciao.