Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Perugia forever
Eh sì, bisognerebbe giocare sempre contro il Perugia, come conferma l’amico Rossocrociato dalla lontana Zurigo. All’arena Garibaldi c’era finalmente un colpo d’occhio niente male; nel nostro gruppo era presente l’amico zio Luca, biotecnico, eletto alla fine del match portafortuna assoluto (però ci sarebbe il fatto che abita a Milano). I perugini erano venuti con un sacco di tifosi (anche simpatici), con la convinzione di chi, essendo in testa, deve far vedere che viene a Pisa per far gioco e per dimostrare che è primo non per caso, quindi niente barricate. Occhio, però, perché a volte incocci in una squadra (saremmo noi), magari discontinua, che però azzecca la partita giusta, sfruttando finalmente il contropiede, come raramente si era fin qui visto. Non solo: la nostra punta Napoli, finora spesso poco pungente e poco produttivo, sembrava miracolato: forse si era rimpinzato di Pisanol o di Cozzalgan, sta di fatto che correva come un pazzo e nel primo tempo è stato decisamente il migliore. In ogni caso dopo un minuto o poco più il Perugia ci ha subito concesso un’occasionissima, appunto in contropiede, ma Mannini e Arma hanno assurdamente cincischiato. Non s’era fatto in tempo ad assorbire la delusione quando Napoli (sempre in contropiede), furettescamente, si intrufola in area e segna a parte vuota. E poco dopo, quando ancora non s’era finito di esultare per il vantaggio, ecco un’altra sorprendente napolata sulla sinistra con un bel crossettino che il buon Arma ha messo dentro (di piede!). A questo punto mi arriva un altro messaggino da Zurigo, che dice “non pensiamo a quello a cui stiamo pensando”; in altre parole ecco spuntare la consueta paura di vincere. Eppure il resto del tempo scorre senza drammi, anche se il Perugia in un paio di occasioni ci mette in difficoltà. Insomma si va al riposo sul due a zero (e forse è giusto così, forse, ma forse ma sì).
Nell’intervallo lo zio Luca, a cui viene richiesto un parere sulla partita, risponde “buono!”, e in effetti come dargli torto. Anche l’ingegner Martinengo appare rinfrancato dalla prova della compagine neroazzurra. Ma noi, che stiamo sempre a scrutare i più strampalati segni premonitori, ancora non ci crediamo e aspettiamo gli eventi. Gli eventi, per altro, anche all’inizio della ripresa, sembrano favorevoli; addirittura segneremmo anche il terzo goal su una bella zuccata dell’ottimo Goldaniga, ma il segnalinee intravede un fuorigioco che noi non s’è visto proprio. La curva Nord espone poi il seguente striscione : “Renzi, all’aeroporto di Peretola atterraci con l’aeroplanino di Barbie” (tra l’altro a questo punto immagino che a Peretola faranno una pista di 27 chilometri). Il tempo passa e ci si aspetta l’ondata di piena del Perugia all’assalto, ma in realtà per un bel po’ teniamo con una certa sicurezza il campo. Ma ecco giungere a ciel sereno un patatrac di quelli che solo a Pisa si vedono (o almeno noi pensiamo che si vedano solo a Pisa): infatti a un quarto d’ora dalla fine il nostro pur bravo portierino rimette direttamente addosso a un attaccante avversario e quindi il Perugia segna. Sale l’inquietudine e qualcuno si immagina un crollo psicologico e un ennesimo 2 a 2, ma ce la caviamo, di riffa o di raffa. E poi, via, pareggiare non sarebbe stato giusto per niente, s’è meritato alla grande. A questo punto, se il Perugia arrivasse secondo, conviene arrivare noni e giocarcela direttamente con loro, tanto vinciamo sempre noi!