Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Era già un po' di tempo che ogni sabato, finita l’esercitazione in mare, il giovane inforcava la bicicletta alla volta della stazione per prendere il treno dirette a Firenze deve, si mormorava, avesse qualche interesse femminile.
Un sabato rientrarono in ritardo dall’esercitazione, verso mezzogiorno.
Realizzò subito che avrebbe senz'altro perso il treno, se si fosse recato al paese in bicicletta.
Ma tanto era il desiderio di andare a Firenze...
L’unica alternativa era costituita dalla veloce auto di servizio riservata al comando. Chiamò subito l'autista, un certo Bacigalupo, e si fece accompagnare, senza indugio, alla stazione.
Prima di scendere domandò:
"Bacigalupo, secondo te, quanti litri di benzina può consumare quest’auto dal mare a qui e ritorno?"
"Ma non so comandante, forse non più di due."
”Bene Bacigalupo, scendi e acquistami l’equivalente del costo di tre litri di benzina in marche da bollo".
Venuto in possesso delle marche, il giovane le strappò in piccoli pezzi sotto gli occhi delle sbigottito Bacicalupo.
Estinse così, a suo modo, il debito contratto con la nazione per aver usato, a fini personali, un mezzo dello Stato.
La scena si svolgeva nel 1940, il giovane militare era Teseo Tesei, la stazione era quella di Migliarino Pisano e Bocca di Serchio la base.
Lezione di storia?
Dubbio!
Casomai Lezione di moralità!
Era un'altra era da ora!
La Nazione, la Patria, l’Onore, il Dovere?
Puah!
Ma non è di questa storia che volevo parlare, ma di come la storia sia rimasta così nascosta tanto da diventare Storia.
Nelle case di Marina, dove la Marina aveva fatte le sue case, vivevano i contadini Salviati dei poderi Fornace e Fornacino (Ciardelli e Coli) che non hanno MAI interferito con i guastatori né MAI lasciato trapelare qualcosa su di loro e sul “mestiere” che facevano sebbene ricevessero piccole riparazioni di elettricità e visite mediche da parte del dottore della Decima, Falcomatà.
Guardate al fondo di questa foto dove si vedono i contadini intenti a sistemare i pagliai e sicuramente uno di loro sarà Tranquillo Coli, a quel tempo ventenne.
L’immagine è della visita al gruppo da parte del Duca Aimone di Savoia-Aosta.
Tesei è quel moretto in tuta di fianco all’ospite sulla destra della foto.
Ha ancora un anno davanti a sé, un anno di vita di Serchio e di morte di Mare.