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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
FINALMENTE DOMENICA!
di Ovidio Della Croce
Un giorno credi

23/2/2014 - 11:15

Le ragioni di Mariella

 

L’altra domenica pioveva, ero triste e abbastanza incazzato per come vanno le cose in politica. “Stormy Weather” mi cantava mia madre, tempi bui. Ma oggi è diverso, c’è un po’ di sole. Ho in mente un’altra canzone. “Un giorno credi”, me la cantava tanti anni fa la mia amica e compagna del cuore. Questa settimana sono successe varie cose belle, al Politeama di Cascina ho visto anche uno spettacolo teatrale importante che parla di scuola... Ma di queste cose non voglio parlare oggi. Perché voglio pubblicare una mail che ho ricevuto da Mariella De Marco. Le avevo telefonato per sapere qualcosa di più sul ricorso collettivo al TAR della Toscana vinto dai genitori di figli diversamente abili ai quali è stato finalmente riconosciuto un maggior numero di ore di sostegno didattico. Avevo telefonato prima ai Cobas scuola che hanno sostenuto come sindacato e legalmente questa battaglia, e mi avevano detto: “Parla con Mariella, è la coordinatrice dei genitori che hanno fatto ricorso, è una forza della natura”. Avevo chiesto a Mariella di non raccontarmi soltanto la vicenda sindacale, ma di soffermarsi sul suo lato umano.
Dice Mariella: “Riguardo MARIA, volevo dirti che la fede ha sostenuto il mio coraggio!”. Allora mi sono chiesto che cosa sia la fede: una forza della natura che può aiutarti a liberare le tue possibilità di riflessione e può sostenerti nella vita quotidiana e nei momenti difficili. Forse non è importante credere o no in Dio o in Maria. Forse è importante che Dio o Maria o qualcun altro creda in te. Dice ancora Mariella: “Decisi di farli tutti figli miei”. Siamo un po’ tutti orfani di qualcuno o di qualcosa in questa epoca. Ma a volte si vedono in giro degli orfani che si incontrano, si mettono insieme e a loro volta generano speranza, umanità e vita. Sono nuovi compagni e compagne in viaggio verso il futuro, credo.

Caro Ovidio,
l'anno scorso, prima dell'estate, la neuropsichiatra della Stella Maris, ci informò che, da settembre, il mio bimbo avrebbe dovuto frequentare le terapie al pomeriggio per riservare le terapie della mattina ai bambini più piccoli perché ancora bisognosi del sonnellino pomeridiano.
Sorse il problema scuola.
Al mio bimbo erano state assegnate sia in prima che in seconda elementare solo 14 ore di sostegno e se anche in terza gli fosse stato assegnato lo stesso numero avrebbe incontrato serie difficoltà perché bisognoso di assistenza continua. Chi si sarebbe occupato di lui nelle restanti 13 ore?
Andai a parlare col preside, con il provveditore provinciale, con quello regionale e tutti mi dissero che il numero delle ore, che gli sarebbero state assegnate, sarebbe dipeso dalle risorse che avrebbero avuto a disposizione.
Rimasi subito delusa dal fatto che la formazione e l'istruzione di un bimbo con delle difficoltà non potesse essere garantita per mancanza di risorse economiche.
Io le tasse le pago e nel mio piccolo cerco di adempiere ad ogni dovere dettato dal senso civile, in un senso di rispetto per gli altri e per il futuro che è dei nostri figli.
Non riuscivo a capacitarmi, non riuscivo a capire perché questi bambini venivano esclusi dal loro presente e dal loro futuro.
Sono diversamente abili, ma proviamo a fargli acquisire quelle abilità che gli mancano. L'Italia li sostiene, perché le istituzioni che dovrebbero dare attuazione a questo aiuto non lo fanno?
Decisi di fare ricorso, sicura di vincere vista la normativa che disciplinava questi casi.
Io sono molto devota a MARIA e quando mi ritrovai ad occuparmi di mio figlio, mi si presentarono altri casi in cui i genitori non erano in grado o non avevano la forza di affrontare la situazione perché sfiduciati dalle situazioni.
Decisi di farli tutti figli miei, come avrebbe fatto MARIA, e di agire per conto di tutti.
Nella mia strada non sono mancate persone eccezionali quali Gilberto, Sebastiano e anche l'avvocato Tavernese che con la sua generosità ha fatto sì che partecipassero al ricorso anche bambini che non ne avevano la possibilità economica.
Il tribunale ci ha dato ragione. Questi bambini hanno gli stessi diritti di tutti gli altri.
Ha vinto la civiltà!
Mariella

 


 

 

 

Fonte: Immagine dello spettacolo "Non sono stato io" presentato al Convegno "Bisogni Educativi Speciali e Valutazione"
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25/2/2014 - 0:36

AUTORE:
beatrice bacci

Ho visto Mariella in azione, è veramente una forza della natura, lucida, determinata, generosa.
Si è data molto in questi mesi per suo figlio e per molti altri e alla fine ha vinto.
Non so quanto possa considerarsi civile un paese che per veder riconosciuto il sacrosanto diritto all’istruzione e all’educazione esaspera le famiglie al punto tale da portarle a ricorrere al Tar, ma se questa è la strada, che 10, 100, 1000 marielle possano percorrerla.
D’altra parte di questi tempi chi vive nella scuola un po’ esasperato è, i problemi da affrontare sono un’infinità, ha ragione Antonietta: edifici decadenti e sempre meno sicuri, classi pollaio, risorse umane (docenti e A.T.A.) ai minimi storici, importi F.I.S ridicoli, contratti scaduti da un pezzo, tempo scuola ridotto all’essenziale, compresenze in via di estinzione, interpretazioni dirigenziali alquanto bizzarre di autonomia scolastica, supplenti che non arrivano mai.
Mariella, Sebastiano, Gilberto alla fine hanno dimostrato a tutti che raggiungere l’irraggiungibile talvolta si può, ma per come la vedo io loro avevano già vinto il giorno in cui, incontrandosi, avevano deciso di unire le loro forze, le loro competenze, le loro energie.
Cara Antonietta, io ci sto a mettermi in gioco, con te, con i miei colleghi, con gli studenti, con i genitori e con tutti coloro che credono nella scuola, ma facciamolo in fretta e per davvero, perché ho la vaga sensazione che tra un po' ...... TEMPO SCADUTO
Beatrice (insegnante scuola elementare “Collodi” – Ist.Compr. “L.S. Tongiorgi” Pisa)

24/2/2014 - 13:16

AUTORE:
Antonietta

La valutazione passa in secondo piano rispetto ai Bisogni Educativi Speciali.
Il maestro Manzi scriveva sulla pagella dei bambini:"Ha fatto quello che ha potuto!". Aiutiamoli anziché valutarli.
Aiutiamo Tutti gli alunni, poiché ognuno è portatore di bisogni speciali, specifici. Ma come è possibile per un insegnante cercare di rispondere ai bisogni di ognuno, quando si trova da solo con classi di 25, 26 alunni?
La battaglia sui diritti alle ore di sostegno per i diversamante abili, vinta anche grazie al sopporto dei COBAS, dovrebbe aprire la strada all'altra grande battaglia, quella per la riduzione del numero degli alunni per classe.
È insostenibile contemplare tutti e i bisogni Speciali di tutti, in un rapporto di 1 a 26, 25, 27.

Ovidino,come al solito, sottoponi all'attenzione nostra il tema giusto, al momento giusto.
In quanto all'amarezza, anzi alla rabbia suscitata dalla situazione politica di oggi.... cavalchiamola per ottenerne energia propulsiva.
La rabbia è un potente motore quando è sublimata.

"Metti tutta la forza che hai/ nei tuoi fragili nervi!".