Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Le ragioni di Mariella
L’altra domenica pioveva, ero triste e abbastanza incazzato per come vanno le cose in politica. “Stormy Weather” mi cantava mia madre, tempi bui. Ma oggi è diverso, c’è un po’ di sole. Ho in mente un’altra canzone. “Un giorno credi”, me la cantava tanti anni fa la mia amica e compagna del cuore. Questa settimana sono successe varie cose belle, al Politeama di Cascina ho visto anche uno spettacolo teatrale importante che parla di scuola... Ma di queste cose non voglio parlare oggi. Perché voglio pubblicare una mail che ho ricevuto da Mariella De Marco. Le avevo telefonato per sapere qualcosa di più sul ricorso collettivo al TAR della Toscana vinto dai genitori di figli diversamente abili ai quali è stato finalmente riconosciuto un maggior numero di ore di sostegno didattico. Avevo telefonato prima ai Cobas scuola che hanno sostenuto come sindacato e legalmente questa battaglia, e mi avevano detto: “Parla con Mariella, è la coordinatrice dei genitori che hanno fatto ricorso, è una forza della natura”. Avevo chiesto a Mariella di non raccontarmi soltanto la vicenda sindacale, ma di soffermarsi sul suo lato umano.
Dice Mariella: “Riguardo MARIA, volevo dirti che la fede ha sostenuto il mio coraggio!”. Allora mi sono chiesto che cosa sia la fede: una forza della natura che può aiutarti a liberare le tue possibilità di riflessione e può sostenerti nella vita quotidiana e nei momenti difficili. Forse non è importante credere o no in Dio o in Maria. Forse è importante che Dio o Maria o qualcun altro creda in te. Dice ancora Mariella: “Decisi di farli tutti figli miei”. Siamo un po’ tutti orfani di qualcuno o di qualcosa in questa epoca. Ma a volte si vedono in giro degli orfani che si incontrano, si mettono insieme e a loro volta generano speranza, umanità e vita. Sono nuovi compagni e compagne in viaggio verso il futuro, credo.
Caro Ovidio,
l'anno scorso, prima dell'estate, la neuropsichiatra della Stella Maris, ci informò che, da settembre, il mio bimbo avrebbe dovuto frequentare le terapie al pomeriggio per riservare le terapie della mattina ai bambini più piccoli perché ancora bisognosi del sonnellino pomeridiano.
Sorse il problema scuola.
Al mio bimbo erano state assegnate sia in prima che in seconda elementare solo 14 ore di sostegno e se anche in terza gli fosse stato assegnato lo stesso numero avrebbe incontrato serie difficoltà perché bisognoso di assistenza continua. Chi si sarebbe occupato di lui nelle restanti 13 ore?
Andai a parlare col preside, con il provveditore provinciale, con quello regionale e tutti mi dissero che il numero delle ore, che gli sarebbero state assegnate, sarebbe dipeso dalle risorse che avrebbero avuto a disposizione.
Rimasi subito delusa dal fatto che la formazione e l'istruzione di un bimbo con delle difficoltà non potesse essere garantita per mancanza di risorse economiche.
Io le tasse le pago e nel mio piccolo cerco di adempiere ad ogni dovere dettato dal senso civile, in un senso di rispetto per gli altri e per il futuro che è dei nostri figli.
Non riuscivo a capacitarmi, non riuscivo a capire perché questi bambini venivano esclusi dal loro presente e dal loro futuro.
Sono diversamente abili, ma proviamo a fargli acquisire quelle abilità che gli mancano. L'Italia li sostiene, perché le istituzioni che dovrebbero dare attuazione a questo aiuto non lo fanno?
Decisi di fare ricorso, sicura di vincere vista la normativa che disciplinava questi casi.
Io sono molto devota a MARIA e quando mi ritrovai ad occuparmi di mio figlio, mi si presentarono altri casi in cui i genitori non erano in grado o non avevano la forza di affrontare la situazione perché sfiduciati dalle situazioni.
Decisi di farli tutti figli miei, come avrebbe fatto MARIA, e di agire per conto di tutti.
Nella mia strada non sono mancate persone eccezionali quali Gilberto, Sebastiano e anche l'avvocato Tavernese che con la sua generosità ha fatto sì che partecipassero al ricorso anche bambini che non ne avevano la possibilità economica.
Il tribunale ci ha dato ragione. Questi bambini hanno gli stessi diritti di tutti gli altri.
Ha vinto la civiltà!
Mariella