Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sentir parlare di trasparenza in merito alla vicenda Ikea da parte del Sindaco Lunardi sembra quasi una battuta da commedia se non fosse per la tragedia della perdita di risorse e posti di lavoro nel Comune di Vecchiano. Alla vigilia dell'apertura del punto vendita di Pisa Lunardi insiste ancora a diffondere disinformazione sulla questione Ikea. Vecchiano ha perso un’occasione! Questa è la triste realtà. Continuare ad agitare lo spauracchio del primo progetto del 2006 già archiviato a ottobre 2007 non è corretto. Come non è corretto continuare a parlare di “area ad uso agricolo” quando è già avviato dal maggio 2009 un percorso per “valorizzare a fini produttivi l’area lungo l’Aurelia a Migliarino” (Delibera del Consiglio Comunale).
Inoltre in merito alle rotatorie non si può negare che siano state realizzate a Pisa così come non si può negare che ad oggi NON sono state realizzate a Migliarino nonostante l’Amministrazione le pubblicizzi dal gennaio 2011…..ah già ma era in campagna elettorale.
In riferimento poi alla pianificazione urbanistica va precisato che il primo progetto fu presentato da Ikea come osservazione durante la redazione del Piano Strutturale nel 2006 e che l’ennesimo progetto di una serie fu presentato nel febbraio 2011 come osservazione durante la redazione del Regolamento Urbanistico, quindi proprio nei momenti in cui si stava decidendo la pianificazione urbanistica nel nostro Comune. Ogni riferimento all'Autorità di Bacino del Serchio e alla Regione Toscana sono poi fuori ogni logica cronologica perché normative successive alla fuga di Ikea da Vecchiano.
L’attuale Amministrazione Comunale di Vecchiano ha lasciato credere a molti elettori del nostro Comune che avrebbe dato continuità alle decisioni di sviluppo economico della zona dell’Ovaio attraverso un paragrafo sibillino del Programma di Legislatura 2011/2016 facendo poi concretamente l’opposto.
Il Sindaco ci annuncia ora che “alcune aziende hanno manifestato un interesse concreto per utilizzare le aree produttive, previste con tale destinazione d'uso, nel nostro Regolamento Urbanistico, con conseguente possibile aumento dell'occupazione sul territorio”. Auspichiamo che non sia l’ennesima promessa perché con l’interpellanza n. 18 Tradizione e Futuro ha chiesto conto dei 1300 posti di lavoro promessi in campagna elettorale da Insieme per Vecchiano e il 16 novembre 2012, dopo due rinvii, è riuscita a sapere che a quel momento la situazione era stazionaria, quindi senza alcun incremento di posti di lavoro nella nostra zona industriale. Per concludere ricordiamo al Sindaco Lunardi che la signorilità e il rispetto li deve avere lui nei confronti dei cittadini.
Laura Barsotti
capogruppo
Tradizione e Futuro