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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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A cura di Erminio Fonzo
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Tirrenia
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12 13 14 LUGLIO E ANCORA 19,20,21 MUSICA DAL VIVO
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
IL LIBRO
Antologia di Spoon River

5/3/2014 - 10:33


In occasione della ricorrenza della morte di Edgar Lee Masters vogliamo ricordare il suo libro più famoso, quella Antolologia di Spoon River che tanto scandalizzò i suoi contemporanei in un America ancora puritana e gli stessi personaggi delle storie, molti al tempo ancora in vita.

L'Antologia di Spoon River (Spoon River Anthology) è una raccolta di poesie che il poeta americano Edgar Lee Masters pubblicò tra il 1914 e il 1915 sul Mirror di St. Louis.

Ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita di una delle persone sepolte nel cimitero di un immaginario paesino statunitense.

La prima edizione della raccolta pubblicata nell'aprile del 1915 contava 213 epigrafi diventati poi 244 più La Collina nella versione definitiva del 1916. La raccolta comprende diciannove storie che coinvolgono un totale di 248 personaggi che coprono praticamente tutte le categorie e i mestieri umani.

Masters si proponeva di descrivere la vita umana raccontando le vicende di un microcosmo, il paesino di Spoon River.In realtà, Masters si ispirò a personaggi veramente esistiti nei paesini di Lewistown e Petersburg, vicino a Springfield nell'Illinois e infatti molte delle persone a cui le poesie erano ispirate, che erano ancora vive, si sentirono offese nel vedere le loro faccende più segrete e private pubblicate in quelle poesie.

La caratteristica saliente dei personaggi di Edgar Lee Masters, infatti, è che essendo per la maggior parte morti non hanno più niente da perdere e quindi possono "raccontare" la loro vita in assoluta sincerità.

Nella prefazione ad una delle edizioni italiane dell'opera, Fernanda Pivano scrive che

"l'autore definiva questo libro qualcosa di meno della poesia e di più della prosa"

e, in effetti, la struttura netta e scarna dei versi sembra dare ragione a Masters. Il tono degli epitaffi è sempre "narrativo", mai "declamatorio" e la voce dei protagonisti è sfumata, priva di un vero rimpianto per il passato che non c'è più.

Esso è, ormai, qualcosa che si trova oltre la loro attuale dimensione e, nel loro apparente distacco, sembra quasi leggibile solo l'ansia di raccontare la loro esperienza, come fa il vecchio marinaio dell'opera di Coleridge.

 

L'Antologia di Spoon River ebbe (e ha ancora oggi) un grande successo in Italia. Il cantautore Fabrizio De André lesse Spoon River a diciotto anni, ritrovando se stesso in alcuni personaggi, scelse nove poesie dall'intera raccolta e, con la collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, rielaborò i testi, scrisse le musiche e le raccolse nell'album Non al denaro non all'amore nè al cielo, liberamente tratto dall'Antologia di Spoon River.

 

                                      LA COLLINA

            Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,

     il debole di volontà, ilforte di braccia, il buffone, l'ubriacone,

                                   l'attaccabrighe?

                      Tutti, tutti, dormono sulla collina.

                                  Uno morì di febbre,

                              uno bruciato in miniera,

                              uno ucciso in una rissa,

                                uno morì in prigione,

         uno cadde da un ponte mentre faticava per moglie e figli-

              tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

 

                     Dove sono Ella, Kate, Mag, Lizzie e Edith,  

       il cuore tenero,l'anima semplice, la chiassosa, la superba,

                                       l'allegrona? -

                         tutte, tutte, dormono sulla collina.

                           Una morì di parto clandestino,

                              una di amore contrastato,

                  una fra le mani di un bruto in un bordello,

                                    una di orgoglio

                    infranto, inseguendo il desiderio del cuore,

                   una dopo una vita lontano a Londra e Parigi

      fu riportata nel suo piccolo spazio accanto a Ella e Kate e Mag -

              tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.

 

                           Dove sono zio Isaac e zia Emily,

                   e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,

                         e il maggiore Walker che aveva parlato

                         con i venerandi uomini della rivoluzione?-

                  tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

                             Li portarono figli morti in guerra,

                             e figlie che la vita aveva spezzato,

                                   e i loro orfani, in lacrime -

                tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

 

                             Dov'è il vecchio Jones, il violinista

                           che giocò per novant'anni con la vita,

                              sfidando il nevischio a petto nudo,

            bevendo, schiamazzando, infischiandosi di moglie e parenti,

                                  e danaro, e amore, e cielo?

               Eccolo! Ciancia delle sagre di pesce fritto di tanti anni fa,

                   delle corse di cavalli di tanti anni fa a Clary's Grove,

                                 di ciò che Abe Lincoln disse

                                      una volta a Springfield.

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