Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Dalla tradizione filastrocchesca popolare cominciando da quella più nota:
Domani è festa
si mangia la minestra;
la minestra non mi piace,
si mangia pane e brace
la brace è troppo nera,
si mangia pane e pera
la pera è troppo bianca,
si mangia pane e panca
la panca è troppo dura,
si va a letto addirittura.
le variazioni con la minestra continuano con:
Domani è festa,
mangiamo la minestra.
La minestra non è cotta,
mangiamo la ricotta.
Tiriamo la cordicella,
esce fuori Pulcinella
con un piatto di maccheroni,
e li mangia in due bocconi.
Domani è festa
si mangia la minestra;
la minestra non è cotta,
si mangia la ricotta;
la ricotta non è salata,
si mangia l'insalata;
l'insalata è senz'aglio,
piglia la scarpa
e ricomincia da capo.
Domani è festa
Si mangia la minestra.
Si beve un bicchiere di vino,
Viva viva San Martino
San Martino è pieno di paglia
La bambina è canaglia
Il bambino è birichino
Salta il diavolo dal camino.
per chi non gradisce la minestra c'è anche:
Domani è festa
si mangia la polenta;
la polenta è senza sale,
si va dal commensale;
il commensale è a Biella,
esce fuori Pulcinella;
Pulcinella va alla messa,
esce fuori la contessa;
la contessa col cappello,
esce fuori il pipistrello;
pipistrello nero, nero:
scappa, scappa c'è davvero!
o la semplicissima dolce:
Domani è festa,
la pupa alla finestra,
il gatto a cucinare
e topi a ballare.
Un’altra?
Questa dedicata alle Donne di Migliarino:
Domani è festa,
è tanto che son desta,
vo’ farmi tutta orpelli
e lisciar piume e capelli.
Vado allor dalla Teresa
a farmi far la piega,
la Teresa è uscita fuori
allor vado dalla Lori,
la Lori non c’è mica!
Vado allora da Federica,
Federica è con Magliano
e lavoran a tutto spiano,
liscian bionda e anche la mora:
finalmente…Era l’Ora!
e, già che ci siamo, a proposito di donne e di festa, è l'ora di dire che Voi siete da festeggiare ogni ora, ogni momento di ogni giorno della Vostra vita.
Abbasso la mimosa!