Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Dalla tradizione filastrocchesca popolare cominciando da quella più nota:
Domani è festa
si mangia la minestra;
la minestra non mi piace,
si mangia pane e brace
la brace è troppo nera,
si mangia pane e pera
la pera è troppo bianca,
si mangia pane e panca
la panca è troppo dura,
si va a letto addirittura.
le variazioni con la minestra continuano con:
Domani è festa,
mangiamo la minestra.
La minestra non è cotta,
mangiamo la ricotta.
Tiriamo la cordicella,
esce fuori Pulcinella
con un piatto di maccheroni,
e li mangia in due bocconi.
Domani è festa
si mangia la minestra;
la minestra non è cotta,
si mangia la ricotta;
la ricotta non è salata,
si mangia l'insalata;
l'insalata è senz'aglio,
piglia la scarpa
e ricomincia da capo.
Domani è festa
Si mangia la minestra.
Si beve un bicchiere di vino,
Viva viva San Martino
San Martino è pieno di paglia
La bambina è canaglia
Il bambino è birichino
Salta il diavolo dal camino.
per chi non gradisce la minestra c'è anche:
Domani è festa
si mangia la polenta;
la polenta è senza sale,
si va dal commensale;
il commensale è a Biella,
esce fuori Pulcinella;
Pulcinella va alla messa,
esce fuori la contessa;
la contessa col cappello,
esce fuori il pipistrello;
pipistrello nero, nero:
scappa, scappa c'è davvero!
o la semplicissima dolce:
Domani è festa,
la pupa alla finestra,
il gatto a cucinare
e topi a ballare.
Un’altra?
Questa dedicata alle Donne di Migliarino:
Domani è festa,
è tanto che son desta,
vo’ farmi tutta orpelli
e lisciar piume e capelli.
Vado allor dalla Teresa
a farmi far la piega,
la Teresa è uscita fuori
allor vado dalla Lori,
la Lori non c’è mica!
Vado allora da Federica,
Federica è con Magliano
e lavoran a tutto spiano,
liscian bionda e anche la mora:
finalmente…Era l’Ora!
e, già che ci siamo, a proposito di donne e di festa, è l'ora di dire che Voi siete da festeggiare ogni ora, ogni momento di ogni giorno della Vostra vita.
Abbasso la mimosa!