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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
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esco subito in giardino
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Mi godo la piacevole
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del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Sì a Ikea, no alla speculazione: questa la posizione che già i Democratici di Sinistra avevano assunto prima della nascita del PD.
Comunicato stampa di: Massimo Marianetti Segretario Unione Comunale PD di Vecchiano

8/3/2014 - 0:29


Marianetti (PD) Si a Ikea no alla speculazione. Inutili tutti i tentativi di dialogo con un consorzio di cooperative interessate ad una gigantesca operazione di trasformazione edilizia.  

Sì a Ikea, no alla speculazione: questa la posizione che già i Democratici di Sinistra avevano assunto prima della nascita del PD.

 Puntuali sono arrivati alla amministrazione comunale, in coda alle recenti dichiarazioni del responsabile relazioni esterne di Ikea gli attacchi di Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Tradizione e Futuro, per la gestione della vicenda, perché di vicenda si deve parlare.

Questa volta l’attacco era scontato, dal momento che da mesi si annunciava l’apertura di quello che la stampa, per prassi consolidata, definisce “colosso”.

Un colosso che non ha ancora digerito il fatto che un’amministrazione democraticamente eletta abbia cercato di creare le condizioni per un percorso di composizione degli interessi tra la programmazione territoriale, che spetta all'amministrazione su mandato delle comunità che rappresenta, e le aziende che intendono insediarsi.

 

Quella composizione di interessi che è avvenuta a Pisa – e giustamente il Presidente Enrico Rossi la presenta come un esempio da seguire - ma che purtroppo non si è verificata a Vecchiano. I lunghi anni trascorsi per venirne a capo non sono affatto dovuti a “lentezze” burocratiche, come si vuol far credere, ma all’impostazione che hanno dato alla trattativa il gruppo di progettisti e costruttori.Il fatto che il responsabile delle relazioni esterne di Ikea, che per bontà sua ha voluto riaprire la questione, non abbia dato risposta alle domande chiare e precise poste dall’attuale sindaco Lunardi sono significative.

Tutti noi ci chiediamo perché il negozio Ikea che occupa a Pisa 12 ettari, a Vecchiano ne richiedeva 40, senza contare gli ettari per i parcheggi. Un silenzio che rimanda ai sei anni nei quali il gruppo di proponenti si è ostinato a presentare un unico progetto che prevedeva una gigantesca trasformazione edilizia, cambiando semplicemente la disposizione spaziale degli immobili, che chi scrive in qualità di consigliere ha visto e esaminato uno per uno.

Nel mio partito (fin dai DS) a Vecchiano si è sempre ritenuto pur in una ampia discussione che l’insediamento della sola Ikea fosse possibile, ma per l’ostinata rigidità dei proponenti nei confronti dell’amministrazione comunale, che hanno sempre posto di fronte ad un ricatto inaccettabile del prendere tutto o lasciare, inutili sono stati tutti i tentativi di dialogo politico e istituzionale.

Per questo non è stato mai possibile ragionare con serenità nel merito della questione, e trovare quella composizione di interessi sul modello di quello trovato dal Presidente Rossi, nella quale trovano ascolto anche le legittime aspettative di molti cittadini di Vecchiano.

 

Mi sono sempre domandato perché di fronte alle difficoltà di inserire una variante ai piani urbanistici e commerciali di quelle dimensioni per una singola amministrazione, non si sono indirizzati subito al Governo Regionale per chiedere come si fa sempre in queste occasioni un tavolo di concertazione?Certo un atto di indirizzo che manifestava una disponibilità all'insediamento di attività produttive, commerciali e artigianali in quei lunghi anni è stato preso in consiglio comunale, con precise garanzie anche per le comunità che vivono intorno, ma tutto questo è stato ignorato dai proponenti, insistendo fino alla fine per un insediamento che oltre a Ikea prevedeva altri tre fabbricati per centri commerciali di analoga dimensione.

 Per questo rispediamo al mittente, anzi ai mittenti, le accuse ingiustificate alle amministrazioni Pardini e Lunardi di aver espresso contrarietà all’insediamento  Ikea, e lavorato addirittura per ostacolarla, se contrarietà c’è stata è stata ad una proposta speculativa, che è stata smascherata proprio per quanto avvenuto ai Navicelli.La vicenda Ikea è chiusa e come tutte le aziende ha un rapporto attivo anche di investimento pubblicitario con il territorio, ma le opere pubbliche le hanno fatte le amministrazioni.

 

 Quanto a Vecchiano, nella crisi così pesante che stiamo attraversando, pur con tutte le difficoltà e oggettive criticità, ha una zona industriale artigianale commerciale industriale nel quale è già presente un'occupazione che va difesa giorno per giorno, anche grazie al lavoro che l'amministrazione Pardini prima e quella Lunardi poi hanno fatto per superare gli ostacoli all'inedificabilità sopraggiunta a seguito della classificazione di pericolosità idraulica, dopo l’alluvione del Serchio del Natale 2009.

Poiché riteniamo quella zona strategica, come amministrazione si sta lavorando seriamente e attivamente per creare condizioni per completarla, senza stare fermi a recriminare su una vicenda discutibile e poco chiara, che per la nostra cultura di governo non ci stancheremo mai di denunciare, imboccando sempre la strada più lunga e faticosa, ma l’unica percorribile, che è quella di confronti trasparenti e condivisi tra imprese, amministrazioni e le comunità che vivono sul territorio, così come quella di lavorare per altre strade di sviluppo e occupazione, che il nostro territorio continua ad offrire.

 

 

Massimo Marianetti

Segretario Unione Comunale PD di Vecchiano

 

 

 

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12/3/2014 - 0:29

AUTORE:
propositivo

non è stato candidato a sindaco il Marianetti, qualcuno del PD locale è in grado di spiegarmelo/spiegarcelo?

10/3/2014 - 9:51

AUTORE:
erodoto

Una verità nella verità scritta è che solo pochissimi politici o cittadini erano contro non solo al centro commerciale ma anche a ikea. La più contraria a migliarino si è rivelata l’azienda ikea che ha dato notizia di andare a pisa un minuto dopo la chiusura dei seggi nel 2011 impedendo la trattativa con la nuova amministrazione. Chi era favorevole chieda conto a ikea.

9/3/2014 - 22:06

AUTORE:
Spartaco

Ma si può sapere chi erano questi speculatori ?

9/3/2014 - 22:05

AUTORE:
GINO GINI

è così chiaro che non capisco come ne parliamo ancora.....ci sono persone che si fanno le foto come con lo sfondo giallo blù credendo di essere a Lourdes...

9/3/2014 - 20:13

AUTORE:
Teo

Bravo Massimo, hai dato una corretta versione dei fatti così come si sono svolti, sia sotto il profilo politico che istituzionale.