Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Costruiamo anche a San Giuliano la sinistra alternativa
L’ accorato sfogo di Franco Marchetti sulla sua sconfitta alle primarie del P.D. merita comprensione, ma con la comprensione non si costruisce una linea politica, né il recriminare su una sconfitta dandone la colpa solo alla poca organizzazione di SEL serve a capirne le vere ragioni.
Marchetti ben sa che sulla sua persona non abbiamo mai espresso giudizi negativi.Non sembra però aver ben compreso che il modo politico di portare avanti la sua candidatura sia stata la causa del suo insuccesso.Occorre ricordare che SEL si è presentata all’incontro con noi rifiutando a priori un patto tra le forze di sinistra che desse forza alla sua candidatura nei rapporti con gli altri partiti del centro sinistra e prima di tutto col P.D., partito che a detta di tutti porta la primaria responsabilità del disastro al Comune.
Non ci sembra che Marchetti abbia meditato sul fatto che se (come lui dice) SEL con dieci iscritti gli ha fatto avere 400 voti, forse Rifondazione e Comunisti Italiani, aggiungendone un altro centinaio, avrebbero potuto capovolgere le sorti delle primarie.
Senza tener altresì conto del moltiplicatore rappresentato dalla forza di attrazione di una sinistra finalmente unita.Il fatto è che gli “strateghi” di SEL fin dall’ inizio abbiano chiuso i giochi, legandosi mani e piedi al P.D considerato alleato “a prescindere” da chi venisse scelto, ha svilito la figura e la storia di Franco Marchetti ad una sorta di utile “tappabuchi” per un’ operazione di semplice maquillage della passata amministrazione. I cittadini lo hanno nettamente percepito.Ancor più dispiacere ci fa che Marchetti limiti le proprie attuali ambizioni alla conquista di un seggio in Consiglio comunale: capiamo che ormai si senta legato mani e piedi al carro di Di Maio e che quindi le sue prospettive siano ormai così limitate ma considerato che nell’ambito di un rapporto unitario avremmo immaginato per lui un avvenire migliore, auspichiamo ed invitiamo la dirigenza di Sel ad abbandonare la sudditanza al PD e a mettere da parte la convinzione che si possa governare San Giuliano solo con un' alleanza siglata con chi ha portato il nostro comune sull'orlo del commissariamento.In questo caso saremo ben lieti di riprendere la proposta più volte avanzata a Marchetti e al suo partito per la costruzione di un polo di sinistra alternativa, così come è avvenuto per le europee con la formazione della lista “L'altra Europa per Tsipras” e in molti comuni della toscana, affinché il cambiamento e il rinnovamento sia certo e concreto.
Siamo sicuri che se questa strada sarà intrapresa non saranno solamente 439 i voti che ci sosterranno ma che molti più cittadini e cittadine sangiulianesi si riconosceranno nella proposta programmatica che saremo in grado di avanzare e che conterrà ben più di “tre idee di fondo” delle quali insieme potremo impegnarci.