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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
VECCHIANO - SAN GIULIANO
"La Forza di Spedizione Brasiliana": una mostra e un documentario presentati da Mario Pereira

14/3/2014 - 16:23

L'associazione culturale italo-brasiliana Encontro, nata a Pisa l’11 febbraio 2012, dedica il prossimo appuntamento del suo ciclo di proiezioni “Pisa guarda il Brasile” alla F.E.B., la Força Expedicionaria Brasileira, il contingente brasiliano che durante la seconda guerra mondiale, combattendo a fianco degli Alleati, contribuì alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, lasciando anche nella città toscana un segno evidente del proprio passaggio.

L’appuntamento è per domenica 16 marzo presso la sezione Soci Coop di Pisa, in via Valgimigli 1: la serata inizierà alle ore 17 con una mostra di cimeli della F.E.B. e proseguirà alle 19.30 con un aperitivo, durante il quale Mario Pereira, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia e custode della memoria della FEB in Italia, presenterà un documentario, realizzato da lui stesso, su questo pezzo di storia e introdurrà a un dibattito con il pubblico presente.

L’iniziativa è realizzata grazie al supporto della sezione coop Cisanello di Pisa e dell'assessorato alle politiche sociali del comune di Pisa. 

 

Programma della serata
Ore 17.00 Mostra presso la sala soci coop Cisanello
Ore 19.30 Aperitivo, contributo 2 Euro
Ore 20.30 Proiezione Documentario
Ore 21.30 Dibattito con Mario Pereira e l'Assessore alle politiche sociali del comune di Pisa Sandra Capuzzi 

Un pò di storia
Segni del passaggio dei pracinhas, così erano chiamati i soldati brasiliani, nella provincia di Pisa possono essere ritrovati a San Rossore, alle porte di Pisa, dove i brasiliani trovarono i campi di prima accoglienza e dove ebbero la possibilità di addestrarsi sotto le istruzioni della V armata del Generale Alexander durante una prova di fuoco di tre giorni; inoltre esistono molte testimonianze del  loro passaggio a Pisa, dove sia personale della FAB (la forza di aviazione brasiliana) che i battaglioni di fanteria  ebbero modo di soggiornare (alcuni dei militari soggiornarono nell’attuale Casa dello Studente in Lungarno Pacinotti, conosciuto all’epoca come Albergo Nettuno).

Esiste anche una targa in Corso Italia, sulla facciata dell’attuale sede della Facoltà di Informatica. Sempre sul territorio provinciale, a Staffoli, i soldati brasiliani che avevano finito l’addestramento a San Rossore realizzarono un insediamento detto “O deposito”, fatto di tende e baracche in pineta, dove esiste una marginetta costruita dagli stessi pracinhas che ricorda la grotta di Lourdes, restaurata da Giuliano Cappelli, appassionato di storia locale. 

L’ingresso dei pracinhas in guerra è dato al 14 Settembre 1944, a cui due giorni dopo seguì la prima vittoria, con la liberazione della città di Massarosa. Anche la Valdiserchio fu toccata dal passaggio della F.E.B.: i pracinhas entrarono in linea a Vecchiano (esiste in rete un documento tratto dal diario di un pracinha dove viene tratteggiato un breve ritratto del paese) e dopo il Monte Prana, Massarosa e Camaiore, liberarono il comune di Pescaglia. E fu da lì, attraverso numerosi combattimenti svolti sulla Linea Gotica, le cui fortificazioni sono ancora ben visibili nella frazione lucchese di Borgo a Mozzano, che iniziò la lunga marcia che portò i pracinhas a liberare numerose città dell’Emilia Romagna (Montecastello, Castelnuovo, Montese, Zocca, Collecchio e Fornovo).

Per quanto riguarda la città di Pistoia essa venne liberata l’8 Settembre e vide l’ingresso in città di una divisione corazzata sudafricana. Nell’Ottobre del ’44 l’esercito brasiliano subì a Barga un contrattacco da parte dei tedeschi che gli costò vittime e prigionieri. Le operazioni di guerra continuarono poi sulla direttiva di circa 30 Km che va da Lizzano in Belvedere a Vergato, sulla linea parallela al fiume Reno, nel bolognese. A Pistoia venne installato il Quartier Generale insieme ai supporti per la prima linea, mentre a Porretta Terme si insediò il Quartier Generale Avanzato; tra le due città la principale strada di collegamento era ed è tuttora la Strada Statale 64, la Porrettana. Venne inoltre requisita l’area dove attualmente ha sede il Monumento Votivo Militare Brasiliano per la costruzione del cimitero militare.

La mostra
Numerosi e di inestimabile valore per tutti gli appassionati di storia militare i reperti che saranno in mostra: tra di essi alcune foto della FAB, che mostrano i valorosi piloti brasiliani nel compimento della loro missione, materiale bellico proveniente dalla collezione privata di Giovanni Sulla, uno dei più accreditati esperti di storia militare della F.E.B. in Italia ed infine alcuni reperti appartenuti all'esercito tedesco.

Saranno esposti anche alcuni elmetti che portano il segno dei combattimenti, provenienti dalla collezione del Museo allestito presso il Monumento Brasiliano di Pistoia,  dedicato alla memoria di Miguel Pereira, primo e indimenticato amministratore del Memoriale fin dall'epoca in cui lo spazio era stato costituito come Cimitero per accogliere le spoglie dei 457 soldati brasiliani caduti.

Un'altra preziosa testimonianza a disposizione dei visitatori è il documento firmato il 28 giugno 1945 dalla giunta comunale pisana dell'epoca, nella quale l'amministrazione e la cittadinanza ringraziano i soldati brasiliani, in particolare i piloti del 1° Gruppo Caccia dell'Aviazione brasiliana, per il loro fondamentale contributo militare e umano, prefigurando che la loro permanenza sia "il pernio di amicizia tra la nostra città e il grande Paese del Brasile". 
 
Ricordiamo che il lavoro di divulgazione della storia della F.E.B. proseguirà nei prossimi mesi sempre sotto la guida di Mario Pereira, che diffonderà il suo documentario e i pezzi scelti per la mostra presso numerosi istituti scolastici della provincia di Pistoia.

Il Monumento Votivo Militare Brasiliano si trova in località San Rocco a Pistoia, dove i 457 soldati brasiliani morti nella campagna d’Italia furono originariamente seppelliti. Nel dicembre del 1960 le salme furono traslate nel camposanto monumentale situato nel quartiere Flamengo a Rio de Janeiro, ma a Pistoia, per ricordare il passaggio e il sacrificio dei giovani combattenti, fu inaugurato, nel 1967, il Monumento Votivo Militare Brasiliano, che ospita ancora oggi il corpo di un soldato non identificato, il milite ignoto.

Il padre di Mario, Miguel Pereira, ex combattente della Força Expedicionaria Brasileira, è stato il primo curatore e guardiano del Monumento, diventando uno dei testimoni e dei custodi di una memoria storica fondamentale per la storia del nostro Paese, ruolo che ha ricoperto fino alla morte, nel 2003. 

Per info:
pisabrasile.blogspot.it
www.encontro.it
Su facebook: Monumento Votivo Militare Brasiliano Pistoia
Sito ufficiale del Monumento: www.adiexitalia.org

Giulia Baglini

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