none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Cronache di un prof tifoso
Pisa-Benevento 2-2
di Arbauz

16/3/2014 - 17:16

Ennesima beffa (Paratassi)
 
Sono andato allo stadio. Non era freddo. C’erano i soliti (sempre i soliti). Però c’era lo zio Luca. Che non è un biotecnico. E’ un chimico. La partita era difficile. Molto difficile. Mancava Arma. Lui ha segnato la metà dei goal del Pisa. Senza Arma chi può segnare? Nel Benevento gioca il nostro Signorini. Mi ricordo che era forte. Magari tra un po’ il campionato è finito. Poi potrebbero iniziare le vacanze. Si va a fare il bagno. Forse a Marina di Vecchiano. Ma non solo. E’ primavera. Odo augelli far festa. A casa mia ci sono i merli. Il susino è fiorito. Il Pisa ci prova. Ma a far che? Non lo so. Ma Favasuli come sta? E Martella come sta? Sono in panca. Gioca Giovinco. Uno degli Alessandri presenti è un giovinchiano di ferro. E’ contento. Dice che Giovinco farà quattro goal. Ma la vita è un brivido che vola via. E' tutto un equilibrio sopra la follia. Bisognerebbe crederci. Ma a cosa? Ci credo poco. Nel mondo ci sono anche i poeti. A San Giuliano come a Vecchiano. Non dobbiamo perdere. Bisogna vincere. Bisogna sperare in una buona posizione nei playoff. Bisogna sperare nei playoff. Bisogna sperare. Domani è lunedì, finalmente lunedì. Non ho più visto la steward che guardava fissa verso la tribuna. Sono tre anni che il Pisa va così. Magari andrà così per altri tre anni. Oppure altri trentatré anni. E ci saranno altri 14 Pisa-Benevento e altri 24 Pisa-Barletta. E i campi del Sud saranno difficili. E forse un giorno saremo nel girone nord. E però non cambierà granché. L’anno scorso Sabato contro di loro fece un goal meraviglioso. Ma era l’anno scorso. C’era Pagliari. Ieri Gatto ha segnato nel Lanciano. Il Lanciano è secondo. Dico io, secondo. E ci gioca Sepe. E a luglio si va al mare. Il mare verde. Speriamo. Speriamo che nulla cambi. Che tutto vada come al solito. Comprate i gufi di Bianca. Sono belli. E non costano neanche molto. Si comincia. Loro sono marpioni. Però in difesa non sono impeccabili. Potrebbero segnare quasi subito. Ma non segnano. Noi invece sì. Su rigore. E subito dopo Forte fa il due a zero. Felicità. Speranze. Emozioni. Finisce il tempo. Si riparte. Napoli prende un palo. Sul tre a zero l’avrebbero raccontata. Ma il fato comincia a disvelarsi. Si avrebbe anche qualche altra occasione. Non si gioca male. Ma il destino è in agguato. Infatti loro segnano. Bisognerà soffrire. Eppure lo speaker dell’arena aveva detto “buon divertimento”. Col cavolo. Si va avanti. Siamo un po’ cotti. Loro ci provano. Ma il tempo passa. Chissà, forse il fato non ci sarà avverso. Manca pochissimo. Mancano quattro minuti di recupero. Si resiste, bene o male. Manca un minuto. Mancano 30 secondi. Mancano 5 secondi. E loro in mischia pareggiano. Vaffanculo.  Ma un giorno il Pisa andrà in serie B? Chissà. I professori stanno antipatici a molti. Lo dice anche Italia 1. Prima eran parecchio più rispettati. Ora no. Lavorano poco. 18 ore. Che volete che siano 18 ore? E i calciatori? Quanto lavorano? E quando vincono son molto rispettati. Però ieri Mihajlovic ha citato il canto di Ulisse di Dante. Quanto lavora Mihajlovic? I poeti sono come gli albatros. Lo diceva qualcuno. Quando volano son belli da vedere. Come Gatto l’anno scorso. Era gattesco. Ieri sera al Lumière hanno suonato i Model T. Son bravi. Andateli a vedere. Dove giocherà l’anno prossimo Goldaniga? Magari in una squadra tipo Atalanta. Ma se il Palermo va in A? Magari giocherà nel Palermo. A giugno ci son gli esami di licenza. Bisogna abolirli! No, son formativi! Servono a responsabilizzare! Non servono, tanto li conosciamo già. E allora? E poi ci saranno i mondiali. E che mi frega? Voglio bene solo al Pisa. Ecco perché mi girano le scatole.
P.S. Confermo il P.S. della scorsa settimana

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

16/3/2014 - 23:24

AUTORE:
Rossocrociato

Finalmento tornati al nostro risultato congeniale, stavolta facendoci del male il più possibile.
Rossocrociato annuncia un evento storico ( per lui solo ma si sa...la storia siamo noi): a dispetto della disperazione provata alle 16.20 di un ventoso pomeriggio zurighese per Pisa- Prato all'Arena ci sarà anche lui, pronto a gioire indiscriminatamente solo dopo il terzo gol, segnato magari con la natica destra da Goldariga. E così finalmente vinceremo 3 a 2!

16/3/2014 - 19:10

AUTORE:
Stefano

... critica del match con spunti e approfondimenti tecnico-tattici tesi ad un'evidenza obiettiva dei punti di forza e debolezza nella logica di un approccio pragmatico all'evoluzione del giuoco calcio... respiro profondo... secondo respiro lungo e profondo... conto fino a 349... penso al mare calmo d'inizio estate... vedo le dolci colline pisane in un pomeriggio di sole in primavera... riconto fino a 537... dedico 24 minuti ad attività di iperventilazione... ripercorro a memoria i 160 minuti del lungometraggio Ran di Akira Kirusawa (un capolavoro??)... esercizi fisici anaerobici defatiganti... ce la posso fare... sì, dai un ultimo sforzo.... nooooooooo http://www.youtube.com/watch?v=oM1VUPjrdoE

16/3/2014 - 18:50

AUTORE:
Cervetto

O Arbauz. E allora? Cosa doveva fare Davide di fronte a Golia? Ed Ettore alle Porte Scee? Ed il fante Emmanuele Barbalace da Gioiosa Marea sulle sponde del Piave nel brumoso 1917? E Pietro Micca? Ed il piccolo Giambattista Perasso detto Balilla? Dicci, eh, dicci o Arbauz. Per non parlare poi di Furio Camillo, di Attilio Regolo, del Fatticcioni di Soianella, del Tamburino sardo e di Kinzica de' Sismondi. Pensa, o Arbauz: la fanciulla scorge il moro predatore e che fa? fugge? No. Si converte? No. Si caca sotto? No. Dà piglio alle campane e le suona a distesa. Ed il popolo nerazzurro (pardòn: pisano)si leva in armi. E dicci, Arbauz, nostro domestico Agatodàimon: di fronte a questi fulgidi esempi di dedizione alla Patria tu vorresti riporre la tastiera? Impossibile, o paratattico Arbauz. Tu devi continuare. Ovvìa, perbacco.
PS: Tu non lo sai ma in verità il Pisa vinse 3-2. Quatto quatto segnò il vecchio Cervetto con tiro da fermo su punizione dal vertice dell'area di rigore: calzettoni arrotolati, palla calciata dall'interno-piè-destro. Punizione a foglia morta, piovòrna, alla Mariolino Corso, sotto la traversa. Portiere dei sanniti esterrefatto. Ombre sugli spalti deserti. Era il 165° di recupero. Tutto si svolse al buio. Pochi lo seppero. (Cervetto lo fece per te, solo per te, o Arbauz).
Ave.