Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
L'Amministrazione Comunale di Vecchiano interviene sul possibile annullamento del concorso per i dirigenti scolastici
Vecchiano-
L’Istituto Comprensivo di Vecchiano “Daniela Settesoldi” potrebbe veder rimosso il proprio Dirigente Scolastico, con il rischio di una conseguente nuova reggenza, in ragione di una decisione del Consiglio di Stato. Vediamo perchè. A seguito delle ultime decisioni assunte con sentenza (n. 990/2014 dalla Sesta Sezione, NDR), il Consiglio di Stato, in sede d’appello alla sentenza n. 748/2013 del T.A.R. Toscana, ha confermato il parziale annullamento delle procedure svolte dalla Commissione Esaminatrice, nominata dal Ministero, nell’ambito del concorso finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici, il cui lavoro si è concluso con l’approvazione della graduatoria finale in data 22 agosto 2012. Con la citata sentenza il Consiglio di Stato ha, in sostanza, ritenuto invalide alcune operazioni della commissione esaminatrice, che non sarebbero state effettuate da un organo legittimamente composto.
“L’errore che ha determinato tale esito è imputabile alle articolazioni organizzative del Ministero competente, e la situazione che si è venuta a determinare risulta assai preoccupante. Vecchiano, così come molte altre realtà coinvolte in questo errore, rientra tra gli Istituti Comprensivi che sono, oggi, diretti da persone selezionate nell’ambito del concorso parzialmente annullato; tali persone, oggi Dirigenti Scolastici, hanno profuso il massimo impegno nella partecipazione al concorso, e hanno visto poi assegnata loro la funzione e l’incarico, lasciando così altri precedenti impieghi”, spiega l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Lorenzo Del Zoppo.
“Di conseguenza è necessario che il Parlamento e il Governo si adoperino per una soluzione della questione che tenga presente il rispetto della legalità, garantendo altresì la continuità per uno svolgimento sereno delle attività didattiche e operative dell’Istituto Comprensivo, in favore di studenti e famiglie”.