none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Cronache di un prof tifoso
Grosseto-Pisa 3-1
di Arbauz

21/3/2014 - 22:36

La solita amara Maremma, anche più amara del solito (che palle!)
 
Qualche tempo fa il dinamico collega Beppe, che viene dalla provincia di Grosseto, propose in sala insegnanti di andare il 22 e 23 marzo due giorni a giro da quelle parti (le sue parti), con visita al monte Labbro e ai luoghi del messia dell’Amiata Lazzaretti, più visione allo stadio della partita Pisa-Grosseto; già perché lui tifa per il Grosseto (tiferebbe anche per il Milan, ma visto l’andamento di quella squadra viene subissato di prese in giro assai pesanti). E insomma era una bella idea per il fine settimana. Sì, però poi si è visto che la partita era in anticipo il venerdì. Niente gita. Ma prima o poi si farà davvero, perché quei posti sono meravigliosi. Non solo la zona del monte Amiata, ma anche il territorio più propriamente maremmano. Io lo so, perché da quelle parti ho amici carissimi, che si chiamano Fabrizio, Rossella e Daniele. Quante volte siamo andati a trovarli a Roccastrada, per poi girovagare per tutti quei paesi straordinari: Roccatederighi, con il busto del razionalista spagnolo Francisco Ferrer, Montemassi, con i misteriosi ruderi del castello forse dipinto da Simone Martini, Sassofortino, con i prelibati tortelli della festa dell’unità (non se la prendano i pisani, ma in quelle feste là si mangia di molto meglio!), Ribolla, con le sue storie e memorie minerarie, gli incantevoli torrenti Merse e Farma, il lago dell’Accesa (dove si dice scorazzasse un coccodrillo!), e poi Civitella Marittima e gli innumerevoli agriturismi (veri, con tanto di pecore e lupi). Senza contare poi un po’ più giù il parco della Maremma, un altro posto bellissimo per passeggiate a piedi e in bicicletta (ci sono anche le volpi pagate per venire a mangiare i panini, ma non bisognerebbe darglieli). Insomma, ragazzi, son posti incredibili e ogni volta che ci vo ritorno contento (e non mi paga la Pro Loco della Maremma).
Però a Grosseto ultimamente abbiamo perso sempre. Oltre tutto il Camilli non mi sta simpatico per niente (anche se bisogna ammettere che dai dilettanti il Pisa lo tirò fuori lui): è sempre lì a licenziare gli allenatori, e poi non mi piace uno che si fa chiamare “comandante”. Comandante di che? Mah.
E comunque mi tocca vedere la partita su RaiSat (che non sopporto).
In ogni caso dopo tre minuti loro hanno già segnato, con uno strano goal di tacco (il tremendo commentatore parla di goal “alla Ibrahimovic”, io lo definirei tecnicamente “a culo”). Poi assisto ai soliti passeggini senza profondità dei nostri, purtroppo inconsistenti. Dopo una mezz’ora di questo andazzo arriva la seconda rete del Grosseto, in sostanza meritata. A questo punto mi alzo e svolgo i seguenti incarichi casalinghi: portare fuori il contenitore multimateriale della raccolta differenziata, sistemare il mangiare dei gatti (ne ho quattro), sparecchiare la tavola, sbattere la tovaglia fuori, chiudere le imposte delle finestre. Quando torno il tempo è finito, cioè siamo sotto di due.
Nell’intervallo Battini dice che il Pisa è una squadra manovriera, ma che nel secondo tempo senz’altro le cose andranno meglio. Si riparte e cerchiamo di premere in qualche modo, ma il loro portiere (Lanni, che una volta era nostro) viene impensierito solo in qualche occasione. Il telecronista dice che il Pisa “è più propositivo”. E infatti il Grosseto segna su rigore. Mi sono rotto, basta. Cos’altro posso fare? Preparo la borsa per domani, stiro una camicia, doppio un CD di Bruce Springsteen per un amico. Poi scopro che Cia un goal l'ha fatto.
Che vi devo dire? Il Pisa è stato triste davvero. Triste l’inutile ennesima prestazione triste di Giovinco, triste l’affannarsi di Forte, che quando trova un difensore un po’ roccioso sparisce dal campo, tristi gli erroracci di una difesa farfallona, tristi le incertezze del nostro portierino, tristi e prevedibili i soliti passaggi dei nostri centrocampisti, triste l’affannarsi del povero Mannini, l’unico che sembra avere un po’ di sale in zucca. E quindi diciamo le cose come stanno: altro che quinto posto e illusioni varie. Considerando anche il calendario che ci aspetta, dovremo soffrire per arrivare noni. E speriamo in bene.
A proposito: nelle vacanze di Pasqua un salto in Maremma ce lo faccio senz’altro, Fabrizio e Rossella (se ci siete), aspettatemi!

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

23/3/2014 - 19:26

AUTORE:
Arbauz

Grazie a Stefano. Vediamo cosa combina il Menichini. Certo se la grinta fosse davvero quella del mitico Carletto non sarebbe male. Martella l'aspetto anch'io da un bel po'. E comunque tutti all'arena domenica perché il Prato bisogna batterlo e stop

23/3/2014 - 16:47

AUTORE:
Stefano

Dal sito in oggetto.. Menichini é stato il vice di Carletto Mazzone.. una garanzia in fatto di grinta e carattere che sono, per me, le qualitá che serviranno da qui alla fine visto che il tempo per creare il bel gioco non ne é rimasto più, e sempre ammesso che quest'ultimo sia poi così importante in un campionato di C. Spero di rivedere Martella su una fascia e di vedere finalmente Mannini sull'altra.. dopotutto alla Samp e al Napoli giocava a destra o a sinistra ed era sempre uno dei migliori. Forza ragazzi.. crederci fino alla fine!!

23/3/2014 - 11:16

AUTORE:
Arbauz

Niente Pagliari. Menichini? Ma chi è esattamente. Me lo spieghi chi sa!

22/3/2014 - 19:01

AUTORE:
Stefano

esonerato Cozza.. e siamo a 2. purtroppo il record del Grosseto di 4 allenatori nella stessa stagione è un po' lontano.. e adesso rivogliamo il nostro e solo Dino Pagliari.. non vedremo più il gran bel(!) pisa "manovriero" ma ce ne faremo una ragione...
Dino3 - il Grande Finale... in tutte le sale fino a metà a giugno. Forza Pisa

22/3/2014 - 18:26

AUTORE:
Cervetto

Insomma, o Arbauz. La Maremma è la Maremma. Laggiù dimorano vecchi e carissimi amici di Cervetto e consorte. A Grosseto, in Piazza (perché a Grosseto la Piazza è la Piazza, un po' come da noi il Ponte di Mezzo è il Ponte per antonomasia)sembra di essere nel salotto di casa tua: il pisano vero quand'è Sottoborgo potrebbe sfilarsi le scarpe e mettersi in ciabatte tanto l'aria è quieta e domestica. Così il grossetano nella sua Piazza. La Messa, gli amici, l'aperitivo, le paste, il pranzo e poi (noi) all'Arena: "Sportivo tu lo sai, col cuore si vince... Grappa Piave... ecc. ecc. Anche allo Zecchini si pensa fosse così e probabilmente lo è tuttora.
A Seggiano, poi. Sulle colline. Sei mai stato a Seggiano o Arbauz? Un vino rosso generoso, dei pici al sugo formidabili, e un pecorino... altro che a Siena. Cervetto c'era, a Seggiano in allegra brigata, quand'era ancor fulvo e pesava venti chili meno nella calda primavera dell''83. "Qua a Seggiano, Diobonìno, noi che si studia a Pisa siamo tutti fohàti del Pisa, siamo tutti nerazzurri! Che squadra c'avete! anzi: c'abbiamo! perché, oh, doméniha siamo in cinque ma siamo in curva con lo striscione! Ma sarà, Casale! ma sarà Bergrén! Eh? ma sarà?...
Ah, caro Arbauz. Cervetto quello striscione non lo vide mai in quel Pisa-Fiorentina 0-0, l'Arena ribollente d'entusiasmo. Forse gli amici seggianesi avevano litigato: "scriviamoci Forza Pisa da Seggiano con furore! no, no, meglio Forza Pisa, Siena m****! no, no, cosa c'entra Siena! semmài Forza Pisa, Viola m****! ...".
Steti Cronos! avrebbe giustamente detto il tuo babbo. Ed anche il mio. Ed anche tu, probabilmente. Ed anche Cervetto.
Ma, o Divino, quanti lustri son passati. Quanto rio tempo s'è perso.
Qualche giorno fa, tanto per renderti l'idea, il prof. Cervetto, incautissimo, si è azzardato ad esortare agli spalti i suoi fieri studenti pisani. "Deh, prof! 'un mi dirà mìa che è sempre fissato sur Pisa? Io sono pisano ma tifo per il Livorno: al Pisa 'un c'hanno manco le maglie, popò di pidocchiosi, Il Livorno è una squadra di A e il Pisa in A 'un c'è mai stato...!" Così LM, ignaro delle sue pugnalate. RG atletico e promettente portiere, invece: "O prof, via, la faccia finita, io sto a Tirrenia, giòo nel Pontedera ma 'r Livorno è 'r Livorno! E c'hanno Emgara, c'hanno! ma lo sa lei chi è Emgara?"
Cervetto non lo sa, o divino Arbauz, chi è questo Emgara. Però sa che comincia a capirti quando minacci di chiudere bottega coi tuoi sapidi commenti.
Aprire una rubrica enogastronomica?
Perché no?
Ave

22/3/2014 - 14:37

AUTORE:
beppe

. . . l'uccello che ci va perde la penna . . . be', era già scritto, sono Beppe, quello che ha proposto il tour dell'Amiata (CHE NON E' MAREMMA !!!). Sono ovviamente soddisfatto, da grossetano nei miei anni migliori, che il Pisa ci abbia lasciato le penne, spero non me ne vorrete. Oltre che da tifoso anche da sportivo, cui tendo a divenire. Perchè in un'ottica oggettiva, come si tendeva banalmente a dire, sempre nei miei anni migliori, devo dire che non c'è stata partita: un Pisa inconcludente è stato giustamente battuto da un Grosseto non eccezionale ma almeno concreto. E' vero anche, come dice giustamente l'oggettivo Arbauz, che la traiettoria del primo goal è stata beffardamente guidata dal dio dei venti "Culo" (pensavate fosse Eolo eh!); nulla a che vedere quindi con il blasfemo paragone con il mitico Ibrahimovic. Bene, arrivederci con Arbauz e con l'amico comune Fabrizio, spero, a mangiare presto funghi e cinghiale in quel della Maremma.

22/3/2014 - 12:07

AUTORE:
Ross e Dan

Certo che ci siamo e vi aspettiamo con ansia!
Peccato per il triste Pisa, ma la Maremma saprà consolarti!