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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Cronache di un prof tifoso
Pisa-Prato 5-0
di Arbauz

30/3/2014 - 18:05

Fausta domenica, finalmente
 
Sì, avete letto bene, abbiamo vinto 5 (cinque) a zero. Come è successo? E’ successo, e almeno per una volta niente adrenalina, niente goal preso all’ultimo secondo, insomma ogni tanto (ogni molto tanto) francamente si sta meglio a vincere 5 a 0 piuttosto che a pareggiare 2 a 2 in casa con quegli altri che segnano al 99°. E d’altra parte la parola d’ordine era una sola, scolpita non mi ricordo più dove, insomma sarebbe stato molto meglio vincere, quindi gaudeamus igitur.
 
Del resto la partita era iniziata sotto ottimi auspici. Già, perché era presente niente meno che l’amico Rossocrociato, che si era fatto migliaia di chilometri (più di millanta che tutta notte canta) dalla fredda ma verde Svizzera proprio per venire a vedere il Pisa; all’inizio era un po’ in tensione, sia perché sedeva al posto 17 (come ha confessato solo dopo la partita), sia perché l’ultima sua presenza all’arena era avvenuta lo scorso anno in occasione di un catastrofico e sfortunato 0-3 con l’Avellino. In ogni caso con i rinforzi svizzeri gli Alessandri presenti nel nostro reparto dello zoccolo duro erano ben quattro, che non è poco. Altro presagio confortante era l’ennesimo cambio di allenatore, per cui era attesa la scossa ponsacchina.
 
Si vide fin dalle prime partite che il Prato, rimaneggiato e con un portiere comprato un’ora prima dell’inizio della partita, non era un ostacolo insormontabile. Dopo una buona occasione mancata da capitan Mannini, l’arbitro ci assegnò un rigoretto per un mani non apparso proprio chiarissimo, e Rachid la mise dentro; di lì a poco Rozzio raddoppiò, ma va detto che il Prato ebbe una mastodontica (sinonimo di enorme, suggerito da Word) occasione, sventata dal nostro grande portierino. A questo punto si temeva che il tempo finisse 2 a 0 e che poi fatalmente loro nel secondo tempo pareggiassero al 104°, ma per fortuna l’arbitro assegnò un rigore anche a loro. E qui il nostro simpatico portierino (secondo me uno dei meglio in assoluto, perché ha parato un po’ di tutto) ne fece un’altra delle sue, parandolo con un dinamico tuffettone sulla sua destra. E così il tempo finì davvero 2 a 0 e ricomparve fugacemente lo spettro del 2 a 2 con pareggio al 112°.
 
Ma oggi il Pisa non era squadra da lasciarsi fregare: e così, subito all’inizio del secondo tempo, si verificò un evento mai accaduto finora: ebbene sì, cari amici, segnò Giovinco! Il suo goal provocò una violenta commozione in uno degli Alessandri presenti, che aveva predetto da 24 partite che un giorno Giovinco avrebbe segnato. La sua resurrezione (zero goal in 24 partite, e due insieme oggi!) è sicuramente di eccellente (sinonimo di ottimo, suggerito da Word) auspicio per il futuro. Poi risegnò su rigore Arma e, appunto, di nuovo Giovinco (cose dell'artro mondo!). Quindi vittoria facile, che può venire utile –chissà- anche per un’eventuale differenza reti (‘un si sa mai nella vita). Il Prato uscì con le ossa rotte e non so se potrà ancora aspirare a un posto nei playoff. Anche noi però non siamo ancora sicuri, perché Pontedera e Grosseto hanno vinto in trasferta e il nostro calendario è molto tosto. Speriamo in bene. Durante la partita la curva Nord ha insistentemente chiesto al Battini di abdicare. Io non capisco una mazza delle vicende societarie, ma qualcuno mi ha spiegato che potrebbe vendere la squadra a una cordata (si dice così?) “con parecchi vaini”, ma che tira troppo sul prezzo. Come al solito mi illumini chi queste cose le sa. Dico però che il Battini almeno non è in prigione, come quasi tutti i nostri ex presidenti, e questo è già qualcosa. E così, se dobbiamo vendere, magari controlliamo che Terravision, o chi per lei, abbia 800 pullman e non 8. O no?

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31/3/2014 - 11:50

AUTORE:
Rossocrociato

Un po' mi sono sentito così dopo tanto tempo all'Arena. in realtà l'ultima partita vista allo stadio fu in Coppa italia prima del campionato ma quella non conta, bruciava ancora il ricordo dell 0-3 prenatalizio contro l'Avellino l'anno scorso.
Comunque da marziano ho visto tifosi gioire moderatamente per i primi due gol e sfrenatamente al terzo che scongiurava l'ennesimo 2 a 2. Ho visto tifosi contestare sul 5 a 0 e a me che pure non condivido l'andazzo attuale dell'onesto Battini mi veniva voglia di gridare "Riprendetevi Pomponi!" Che palle questa curva nord che il pisa sono loro e i gol li devono fare per loro. E noi della gradinata chi siamo?
Dopo questo 5 a zero troppo bello per essere vero me ne ritorno fra gli Elvezi, in attesa del prossimo streaming che si blocca quando uno tira in porta.
Alla prossima, magari in B, dopo la doppietta di Giovinco tutto è possibile.

30/3/2014 - 23:16

AUTORE:
Cervetto

O Arbauz. Un 5-0, risultato rotondissimo, non vuol discussioni. E se è pur vero che a parer di Cervetto un 4-1 è più etico ed esteticamente più appagante è pur tuttavia vero che vi fu un film "5-0" nei ruggenti anni trenta e che ne sappia Cervetto, mai vi fu un film "4-1". O "2-0". O "3-2". Oppure "Il chirurgico 1-0" Ecc. Eppure, o Arbauz, il risultato rotondissimo non riesce a ravvivare il Sacro Fuoco della passione del vecchio Cervetto. Mondo capovolto, troppo capovolto, questo nel quale viviamo o nostro Divino. E la società che si ammanta del Glorioso Vessillo ne è l'epitome modesta ma significativa. Pensa, o Arbauz: Una squadra dove alcuni giovani valorosi che dovrebbero rappresentare il futuro (Provedel) inesorabilmente toglieranno le tende a fine stagione e dove Favasuli e Mingazzini, patrimonio della società, già indefessi gladiatori, riposano in panchina. Stanchezza, sopore, deconcentrazione, commenta il cronista. Spleen. E gli altri giocatori allora cosa dovrebbero fare?
Ahi, o Arbauz. Un piccolo presidente onesto e sparagnino ci terrà in Prima Divisione per il resto dei nostri giorni. Un altro presidente glamour che per poco non ci riportava in Serie A giace allucchettato, imprigionato. Il piccolo presidente perde e la torcida della Nord lo festeggia con zuppa e vino spumeggiante. Vince e lo contesta per 90°.
Cervetto non si raccapezza, caro Arbauz.
PS: 800 pullman lussuosissimi oppure 8 corriere Fiat 18BL passo lungo? Cervetto ricorda che quando il Pomponi arrivò a Pisa il buon Massimo Marini, sospettoso e giustamente preoccupato gli chiese: "Ma lei dottor Pomponi, che attività svolge, insomma, che imprese ha?" Risposta: "Uhm, uhm, beh, sì, uhm, uhm, imprese sì, uhm, attività, sì certo, due lavanderie, uhm, beh, sì, un supermercato, piccolo però..."
Ave