Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Vi ricordate il delizioso film "Casper" dove una famiglia entra in un castello e trova quattro fantasmi?
Uno era buono e tre cattivi, Casper e Molla, Ciccia, Puzza.
Ora pensate di entrare nel nostro Bosco, tipo castello magico, e di immedesimarvi nel cast.
Là vi troverete in una tana delle streghe, degli orchi e di tutta la genia dei più malvagi e luridi personaggi delle storie di paura, ma non è una fiaba questa e nemmeno un cartone animato, è la pura realtà di come si trova oggigiorno il nostro Bosco, la nostra Pineta che ora più che mai può appellarsi a pieno diritto del nome che le era stato dato confidenzialmente dai locali: Macchia!
Ora è una vera macchia, pari a quella che sporca la fedina penale.
Qui non serve Peter Venkman, Raymond Stantz, Egon Spengler e Winston Zeddemore, i quattro famosi Ghostbusters, qui serve l’Esercito Italiano per ripulire dalle presenze quello che per noi era un paradiso.
Lasciamoci pure vivere il dolce Casper, ma gli altri… puff!