Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
SAN GIULIANO TERME : LA PAURA DEL BALLOTTAGGIO
E' politicamente interessante vedere come il Partito Democratico sangiulianese si stia suicidando.
Con un atto di dubbia democrazia partecipativa, illudendosi, forse, di ottenere un risultato di visibilità e di condivisione popolare notevole, il PD ha scelto la strada delle primarie di coalizione per individuare il proprio candidato a sindaco.
Se in questi ultimi cinque anni il comportamento tenuto dal PD e dai suoi alleati, nel sostenere la Giunta Panattoni aveva portato buona parte dei simpatizzanti e iscritti a violente critiche e forti distinguo, le primarie hanno evidenziato la netta spaccatura all'interno del partito di Renzi.
Un candidato a sindaco che vince con un deprimente 43%, che non raggiunge neanche il gradimento del 50-55% dei votanti, sancisce lo sfascio del partito e da vigore a tutti quei personaggi che approfittando di questa mancanza di leadership nel maggiore partito locale, hanno costituito una moltitudine di liste civiche di sinistra, alternative , che certamente creeranno molto fastidio e disturbo alla compagine Di Maio.
Lo spettro del ballottaggio, parola assolutamente sconosciuta, impensabile per i “compagni” sangiulianesi, incomincia prepotentemente ad aleggiare.
Sono molti quelli che stanno sempre più ipotizzando questo risultato ed ho paura che i vertici locali e provinciali del PD dovranno, nella malaugurata, per loro, evenienza di una tale bruciante sconfitta, presentare le dimissioni.
Se a tutto ciò si aggiunge che una coalizione di centrodestra candida a sindaco un ex PD, in cerca anche lui della sua rivincita (vendetta ?) personale nei confronti degli ex colleghi, il quadro politico sangiulianese per la coalizione PD, SEL e DEMOCRATICI RIFORMISTI è veramente a tinte fosche.
Sarà interessante verificare se il suicidio alla fine si concretizzerà o come al solito per convenienza non si avrà il coraggio di cambiare, salvando la vita al moribondo.
Cons. Riccardo Maini