Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
E meno male che il Lecce ha vinto a Grosseto
Ennesima partita di sofferenza e in parte anche di noia e tristezza. Oltre tutto a casa mia c’era un sacco di gente (tredici!), convenuta per un pranzo con parenti e amici: erano presenti tra gli altri l’amica Loretta (con dolce alla ricotta ricoperto di cioccolata), uno dei più grandi macchinisti ferroviari del secolo, l’amico Valerio, uno dei più grandi chitarristi di questo secolo (sarebbe il mi’ figliolo), la collega Chiara (con dolce al cioccolato ricopribile con panna), la giovane Arianna, promessa mondiale del violino, la sua corrispondente dello scambio tra la scuola media di Calci e un collège di Clermont Ferrand, la giovane manager in carriera Lidia e numerosi altri personaggi, tra cui, ovviamente, l’ingegner Fusarpoli in persona!. A causa di alcuni ritardi, il pranzo si è protratto assai (erano state allestiti tra le varie vivande lasagne, pollo assai ruspante e crostini vari) e quindi all’inizio la partita l’abbiamo vista senza voce. E infatti, senza che si sentisse suono alcuno, la Salernitana ha fatto subito goal (e che goal, tra l’altro, a parte la sfarfallata sesquipedale di Pellegrini). Qui ho scommesso che avremmo perso, anche perché il Pisa quest’anno quando mai ha rimontato qualcosa? (forse una volta a Prato, perché per il resto si è fatto rimontare in tutti i modi possibili) L’ingegner Fusarpoli ribatteva che avremmo vinto due a uno (secondo me non ci credeva neanche lui). Dopo di che la partita è ripresa come al solito, secondo il solito inesorabile copione: loro tatticamente esperti e ben organizzati, noi che si avanzava decentemente fino alla tre quarti per poi perdere il pallone: tiri in porta nessuno, a parte una punizione di Sabato.
Nell’intervallo sono stati offerti il caffè e alcuni liquori, nazionali ed esteri. Nel frattempo il Grosseto pareggiava in casa con il Lecce. Il secondo tempo è ripreso e le cose sono andate come nel primo. Verso il ventesimo, diradatasi la folla che occupava la stanza (noi tifosi abbiamo invitato i disinteressati ad andare alla festa delle camelie a Nicosia, ma con risultati scarsi), abbiamo rimesso l’audio, ma l’andazzo è rimasto il solito. C’è stato il solito forcing che il Pisa quando perde a un certo punto tira fuori, abbiamo anche avuto un paio di mezze occasioni, ma la palla –come era nell’aria- non è entrata. Per soprammercato Mannini ha fatto un fallo imperdonabile ed è stato ammonito, così non ci sarà col Lecce. A un certo punto, però, a mitigare le nostre pene, è giunta la notizia del goal del Lecce a Grosseto. Al fischio finale, nonostante che l’ingegner Fusarpoli mi dicesse di farla finita, e pur sapendo che non bisogna far calcoli, ho cominciato appunto a farli, i calcoli. Allora, considerando che abbiamo una partita da saltare, che giocheremo col Lecce (non col Barletta!) e poi in trasferta col Viareggio, e considerando anche che il Grosseto ha tre partite abbordabili, per arrivare noni (ho detto noni) bisogna o vincerle tutte e due, o fare almeno tre punti sperando contemporaneamente che il Grosseto non ne faccia più di sette. Sono stato chiaro?