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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Cronache di un prof tifoso
Salernitana-Pisa 1-0
di Arbauz

6/4/2014 - 17:28

E meno male che il Lecce ha vinto a Grosseto
 
Ennesima partita di sofferenza e in parte anche di noia e tristezza. Oltre tutto a casa mia c’era un sacco di gente (tredici!), convenuta per un pranzo con parenti e amici: erano presenti tra gli altri l’amica Loretta (con dolce alla ricotta ricoperto di cioccolata), uno dei più grandi macchinisti ferroviari del secolo, l’amico Valerio, uno dei più grandi chitarristi di questo secolo (sarebbe il mi’ figliolo), la collega Chiara (con dolce al cioccolato ricopribile con panna), la giovane Arianna, promessa mondiale del violino, la sua corrispondente dello scambio tra la scuola media di Calci e un collège di Clermont Ferrand, la giovane manager in carriera Lidia e numerosi altri personaggi, tra cui, ovviamente, l’ingegner Fusarpoli in persona!. A causa di alcuni ritardi, il pranzo si è protratto assai (erano state allestiti tra le varie vivande lasagne, pollo assai ruspante e crostini vari) e quindi all’inizio la partita l’abbiamo vista senza voce. E infatti, senza che si sentisse suono alcuno, la Salernitana ha fatto subito goal (e che goal, tra l’altro, a parte la sfarfallata sesquipedale di Pellegrini). Qui ho scommesso che avremmo perso, anche perché il Pisa quest’anno quando mai ha rimontato qualcosa? (forse una volta a Prato, perché per il resto si è fatto rimontare in tutti i modi possibili) L’ingegner Fusarpoli ribatteva che avremmo vinto due a uno (secondo me non ci credeva neanche lui). Dopo di che la partita è ripresa come al solito, secondo il solito inesorabile copione: loro tatticamente esperti e ben organizzati, noi che si avanzava decentemente fino alla tre quarti per poi perdere il pallone: tiri in porta nessuno, a parte una punizione di Sabato.


Nell’intervallo sono stati offerti il caffè e alcuni liquori, nazionali ed esteri. Nel frattempo il Grosseto pareggiava in casa con il Lecce. Il secondo tempo è ripreso e le cose sono andate come nel primo. Verso il ventesimo, diradatasi la folla che occupava la stanza (noi tifosi abbiamo invitato i disinteressati ad andare alla festa delle camelie a Nicosia, ma con risultati scarsi), abbiamo rimesso l’audio, ma l’andazzo è rimasto il solito. C’è stato il solito forcing che il Pisa quando perde a un certo punto tira fuori, abbiamo anche avuto un paio di mezze occasioni, ma la palla –come era nell’aria- non è entrata. Per soprammercato Mannini ha fatto un fallo imperdonabile ed è stato ammonito, così non ci sarà col Lecce. A un certo punto, però, a mitigare le nostre pene, è giunta la notizia del goal del Lecce a Grosseto. Al fischio finale, nonostante che l’ingegner Fusarpoli mi dicesse di farla finita, e pur sapendo che non bisogna far calcoli, ho cominciato appunto a farli, i calcoli. Allora, considerando che abbiamo una partita da saltare, che giocheremo col Lecce (non col Barletta!) e poi in trasferta col Viareggio, e considerando anche che il Grosseto ha tre partite abbordabili, per arrivare noni (ho detto noni) bisogna o vincerle tutte e due,  o fare almeno tre punti sperando contemporaneamente che il Grosseto non ne faccia più di sette. Sono stato chiaro?
 

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7/4/2014 - 16:42

AUTORE:
Stefano

Ma dico io.. l'avete visto il Benevento a Pisa che per recuperare negli ultimi 10 minuti avrà mandato 100 palloni nella nostra area creando 3 occasioni pulite e il gol del pareggio!! Noi a Salerno tanti tocchettini a metà campo e poi sulla trequarti a dire.. e adesso? a chi la passo? crosso, tiro, la mando sulla fascia? la verità è che i giocatori non sanno cosa fare.. Mannini per 20 minuti è attaccante, per altri 30 minuti è a destra, poi nel secondo tempo un po' a sinistra.. ma il caro vecchio 4-4-2 semplice pulito con i cross da fondo campo per i 2 attaccanti e i centrali di mediana pronti a calciare in porta sulle respinte al limite dell'area? Certo aver avuto 3 allenatori in stagione non aiuta..
Adesso siamo poi così sicuri di entrare nei palyoff? a 50 punti sono certi ma ci arriveremo? ci mancano 4 punti da racimolare con Lecce e Viareggio..
perchè con soli 3 punti (quelli forse di Viareggio), potremmo ritrovarci a 49 in compagnia di Pontedera e Grosseto e sarebbero loro ad entrare e non noi perchè negli scontri diretti s'è fatto pena sia con l'una che con l'altra squadra!!
e dire che quest'anno il regolamento playoff offre più chances anche ai peggiori qualificati.. le partite in pareggio andranno ai rigori e non premieranno più la migliore classifica.. mi ostino a pensare positivo ma è dura, molto dura. Buona pasqua

6/4/2014 - 19:23

AUTORE:
Salmantino

Di ritorno dalla festa delle camelie di Betanzos, apprendo con sgomento della sconfitta del Pisa in quel di Salerno. Quanto alle possibilità che il Pisa non vada ai play-off, tuttavia, solo due persone nell'emisfero settentrionale sono dubbiose: il vate Arbauz, e un mio amico di Plasencia, Jorge, altrimenti definito "Il gufo dell'Extremadura"

6/4/2014 - 18:45

AUTORE:
Cervetto

Che partita pallosa, o Arbauz. Noi tutti ne abbiamo le scatole piene di questi miserabili spettacoli perché abbiamo visto ben altro. Un sano, ironico e costruttivo ius murmurandi, può, deve, esserci dunque consentito. Dell'incontro, o Arbauz, che dire? Si è perso. E come non perdere, dicci, con una squadra che quando si difende non punge e quando punge non si difende? Oh, Arbauz, rivolgiamoci a Procuste, domatrice di lenzuola. Squadra di gran mollaccioni, poi: al 60° crampi, apnee, svenimenti, boccheggiamenti. Ai nostri tempi, ai tempi di Cervetto, caro Arbauz, si giocavano i campionati in 14, non c'erano le sostituzioni in corso di partita e si aveva tutti più o meno trent'anni. Ti ricordi? Breviglieri, Romanini, Federici, Gonfiantini. Eppòi: Guglielmoni, Piaceri, Joan, Cervetto. Vecchi, indomiti leoni! Sarà stato perché come diceva l'amico Sandro Mazzola, ai nostri tempi il giocatore stava fermo e viaggiava il pallone. Oggi il pallone sta fermo e corrono i giovani giocatori. E si spompano. Tutta colpa degli olandesi, Arbauz. Però quelli erano gli olandesi.
E morta là, come diceva il buon Avedano Baccelli.
PS1: Mentre tu, nel silenzio mediatico, affondavi la forchetta nelle lasagne il cronista annunciava 10000 tifosi salernitani sugli spalti. Ma ci dici, o Arbauz, quanti dovrebbe contenerne quello stadio quando è pieno? 100000?
PS2: Cevetto, che vanta vaste conoscenze nel mondo del calcio (intrattiene rapporti con il presidente dell'Audax Malmantile e con il Ds del Dukla Pallerone) ha da farti delle rivelazioni segretissime sul mercato societario del Glorioso Vessillo: E' arrivata la cordata: Imprenditori di area spurghi, compro oro e pompe funebri. Gli ingegneri Alligna, Sbircia, Arranca e Arriccia. Il costruttore Mezzasega. I manager Ficarotta Ammicca e Bufalone. Gli immobiliaristi Sgraffigna e Canagliozzo che dovrebbe, quest'ultimo, far da presidente. L'Arena sarà rasa al suolo ed al suo posto edificato un multiloculi di 20 piani per extracomunitari. Il Pisa sarà iscritto, per cominciare, al campionato di terza divisione maltese. Gli scafisti provvederanno alle trasferte. Nuova mise sociale: Maglia nera con bordi dorati. Poi si vedrà.
Acqua in bocca, mi raccomando, o Arbauz.

6/4/2014 - 18:32

AUTORE:
rossocrociato

Eh sì caro Arbauz, ammesso e non concesso che ci arriviamo a questi benedetti playogf aperti a ( quasi) tutti che ci fa un Pisa così esangue che prende un gol subito e non è capace di organizzare nessuna reazione decente?
Meglio pensare al futuro, la squadra non c'è, i quattrrini nemmeno ci vuole abilità manageriale per riuscire a fare una squadretta decente e vedere di collocarci in modo abbastanza stabile in B.
Altre squadre della nostra caratura ci riescono, perché noi no?
Come ho avuto recentemente modo di leggere in un tema in classe, ai posteriori l'ardua sentenza.