Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Passando dalla A di acacia fino ad arrivare alla Z di zagara, le nostre amiche api ci donano il loro "prodotto" attinto ed elaborato dalla parte più bella e gentile della natura: i fiori.
Il nettare prelevato dalle bottinatrici viene rigurgitato nell'arnia dove viene mangiato e poi evacuato dalle operarie: questo, in poche parole e fatti ben conosciuti.
ecchissenefrega se il cibo degli dei proviene da vomito e cacca!
benvenga!
Questa primaticcia primaverile ape, appassionata di nouvelle cousine, tenta una prova con una appariscente melata similpistacchio.
Come andrà a finire?
Credo che il tentativo di creare miele di alghe di bosco si fermerà alla prima fase: quella del rigetto!
Riprova apina mia, riprova con i rari insapori fiori di borraccina, di licheni, di pungitopo, ma stai attenta a quelli troppo forti e comuni di scottex e compagnia varia, i nuovi fiori di bosco, che ti ci avveleni.