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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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di Roberto Sbragia - Consigliere provinciale di Pisa Forza Italia
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Copmune di Vecchiano - comunicato delle opposizioni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Di Fabiano Corsini
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SAN GIULIANO TERME
Luca Barbuti: " A San Giuliano c'è posto per tutti"

17/4/2014 - 12:19

Solidarietà alla Dirigente e grazie al Consiglio di Istituto e ai docenti

 

Ho letto, a proposito della decisione del Consiglio di Istituto “G.B. Niccolini” di offrire la possibilità al vescovo Benotto di una visita pastorale in orario pomeridiano, le parole del vescovo stesso, che ritengo gravi. Mi riferisco all’insistita accusa di intolleranza nei confronti di organi collegiali e degli insegnanti. Francamente ci saremmo aspettati parole diverse da parte del vescovo che, in una lunga lettera, ha detto una cosa sconcertante e non vera: “il clima di intolleranza si evince pure dall’alto tasso” di studenti che non seguono l’ora di religione in quella scuola.

 

Parole che fanno drizzare i capelli, forse anche quelli argento sotto lo zucchetto bianco che copre il capo di papa Francesco, che a volte se lo toglie e lo mette sulla testa di un bambino salutandolo con parole cariche di umanità. “È sapienza, cioè saggezza sgridare i figli?”, chiede Francesco. È forse un segno di tolleranza e di sapienza il fatto che i bambini debbano sapere che i loro genitori sono stati pubblicamente definiti “intolleranti” solo perché hanno fatto per i loro figli una scelta diversa in merito all’insegnamento della religione cattolica?
 
Ho aspettato alcuni giorni per dire la mia con molta cautela perché bisogna essere duri senza perdere la tenerezza, come dicono Che Guevara e papa Francesco, due persone che, diversamente, ispirano i miei ideali di giustizia sociale ed uguaglianza: il primo perché era un rivoluzionario comunista ed è il mio orizzonte; il secondo perché ha detto che i poveri sono il cuore del mondo e aiutare i poveri è la sola cosa che ci procuri la salvezza e mi piace sentir dire questo ad un pontefice rivoluzionario - non comunista.
 
Non mi dispiacciono neanche le tre parole di Bergoglio sulla famiglia: permesso, grazie, scusi. Bene. Ho due figlie alle quali ho laicamente consentito di frequentare l’ora di insegnamento della religione cattolica perché era questo che volevano. Permesso. Se le mie figliole fossero ancora piccole e fossero state invitate a scuola a una visita pastorale del vescovo nel pomeriggio, se mi avessero chiesto il permesso ce le avrei accompagnate - i preti che mi conoscono possono confermare -. Penso che sarebbe stata un’occasione importante di ascolto e di dialogo che avrebbe raggruppato volontariamente tutte le componenti della scuola, compreso i genitori e i familiari, non solo studenti e insegnanti presenti la mattina.
 
Per il resto aggiungo solo due o tre semplici cose. Innanzitutto, la mia piena solidarietà alla Dirigente scolastica, che altro non ha fatto che seguire la normativa vigente, pertanto mi sembra fuori luogo la richiesta della sua rimozione da parte di una lista civica che raggruppa varie forze di destra. Grazie, questa parola la rivolgo ai componenti del Consiglio di istituto che hanno agito nel rispetto delle norme e dei principi ispiratori della Carta Costituzionale della laica repubblica italiana e agli insegnanti che lavorano creando un clima di rispetto e tolleranza. Scusa. Si chiede scusa quando si manca di rispetto. È difficile chiedere scusa, ma in una società sempre più multietnica e multireligiosa è importante lavorare tutti insieme per tener sempre più in considerazione i sentimenti, le credenze e le convinzioni degli altri. Infine, prendo sul serio le ultime parole del vescovo Benotto: “Se mi invitano io vado dovunque”. A San Giuliano c’è posto per tutti.
 
Luca Barbuti - candidato a sindaco per L’altra San Giuliano
 

Fonte: Comunicato del Comitato elettorale "L'altra San Giuliano con Luca Barbuti"
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29/4/2014 - 12:01

AUTORE:
H.Bosch

Caro sig. Filippo, proprio perchè siamo in democrazia, le scelte che riguardano la scuola, in questo caso quella di S.Giuliano, le prende il CDI democraticamente eletto da tutte le componenti, genitori, insegnanti e pers. Ata.
Tutto il resto sono chiacchiere al ( contro il ) Vento......

29/4/2014 - 10:17

AUTORE:
Giovanni Espoti

http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=18925&page=0&t_a=a-san-giuliano-terme.

Per i banchetti non so, comunque c'è un comitato tra san giuliano, vecchiano e calci che ci stà laorando. Chi sa, scriva.

29/4/2014 - 7:41

AUTORE:
robe

carissimo luca, come mai non avete ancora fatto banchetti per Lista Tsipras? Aete intenzione di organizzarne nel nostro comune. Grazie per la risposta.

19/4/2014 - 7:39

AUTORE:
Enrico

"Rasserenati": è una rassicurazione o una minaccia?

19/4/2014 - 0:31

AUTORE:
Tullia Blundo

Sin dall'inizio di questa storia, di cui ero stata informata da una collega,che mi chiedeva un parere, sono rimasta piuttosto perplessa...
Ma la Chiesa non dovrebbe mettere pace? Sicuramente dovrebbe evitare situazioni di conflitto,e certamente non alimentarle, almeno! Non riesco neanche a capire il perchè di tale duro attacco da parte dell'Arcivescovo nei confronti dei Docenti e della Dirigente dell'Istituto "Niccolini".
Penso che abbiano agito semplicemente rispettando le regole, che invitano il Collegio dei Docenti a programmare insieme le attività didattiche ed extra didattiche di ogni scuola. Non mi pare proprio che si possa parlare di intolleranza, ma solo di svolgimento delle proprie funzioni. Per quale motivo si sarebbe dovuta permettere la visita di un Arcivescovo all'interno di una Istituzione Scolastica Statale, nella quale oggigiorno più che mai possono essere iscritti bambini anche appartenenti ad altre religioni, durante l'orario di servizio? Si poteva ben fare in un pomeriggio, aprendo l'incontro a chi volesse davvero parteciparvi per scelta libera e personale.
E chissà perchè, questa polemica mi ha fatto venire in mente, ribaltandolo un pò, proprio un episodio del Vangelo, in cui alcuni farisei ed erodiani per cogliere Gesù in fallo gli dissero: "«Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio»" (Marco 12,13-17).
Allora avrei voglia di chiedere all'Arcivescovo: "Di chi è la scuola Statale Pubblica? E quale è il suo fine?". Non penso sia necessario aggiungere altro!

18/4/2014 - 22:57

AUTORE:
Elettore critico

Caro Luca definire l'attuale papa"rivoluzionario"mi sembra veramente una grande buffonata. Che cosa ha fatto di veramente rivoluzionario? Dire vergogna a Lampedusa e poi tornare a casa non mi sembra rivoluzionario,anzi è stato un gesto di una superficialità' estrema. C'è bisogno di interventi e proposte concrete che mettano fine al vile racket che si nutre del bisogno di salvezza di milioni di esseri umani,lanciare un ammonimento così, senza approfondimenti a me sembra insensato. Ci interessa solo della fortunata minoranza che riesce ad imbarcarsi per Lampedusa e di tutti coloro che muoiono per strada,delle violenze impensabili subite lungo il cammino per arrivare all'imbarco, in particolare dalle donne,non ci deve fregare? Il salvarne alcuni ci deve far sentire redenti ? Ipocrisia !!! Poi mi viene in mente una banca ,lo IOR,di rivoluzione c'è ne sarebbe stata da fare,ma non mi sembra di averla vista. Poi mi viene in mente l'età e la provenienza di Bergoglio,Argentina....America Latina....teologia della liberazione .....e li' si apre uno scenario immenso ,vero banco di prova per una rivoluzione sostanziale della dottrina cattolica.
Mi ricordo il Nicaragua e i sacerdoti seguaci di tale teologia che si unirono alla lotta armata contro la dittatura di Somoza,lo stesso in Salvador dove la reazione del potere fu così' violenta da uccidere intere comunità' all'interno delle chiese durante la S.Messa. Torno con la memoria al 24 Marzo 1980 quando Oscar Romero,arcivesco di S. Salvador viene freddato all'altare ,mentre celebrava l'eucarestia ,da un killer degli squadroni della morte. Erano note le sue posizioni favorevoli alla teologia della liberazione che gli avevano fatto guadagnare un sempre cattivo rapporto con papa Paolo sesto e per le quali non ottenne l'appoggio di Giovanni Paolo secondo. Quest'ultimo dopo non averlo sostenuto in vita ne ha chiesto però' la beatificazione nel 2000,e il nostro caro Bergoglio che si trovava da quelle parti e su posizioni allineate con le gerarchie vaticane fermamente contrarie alla teologia della liberazione ,ne ha recentemente sollecitato il percorso. Mi sono andata a rileggere il Vangelo,Matteo cap.23,versetti 27/32 e ho pensato a quanti di noi possa comprendere ....,tanti ,veramente tanti. Luca,anche se gli ideali politici stanno ancora annaspando nel polverone del crollo del muro di Berlino e non si riesce a capire cosa siano oggi la destra e la sinistra,per favore guardiamo meno televisione ,pensiamo un po' di più',non lasciamoci condizionare da qualche nuova frase (peraltro non condivisibile) di personaggi costruiti ad hoc per raccogliere consensi finalizzati alla conservazione di antichi poteri.

18/4/2014 - 22:56

AUTORE:
Luca Maniero

Rasserenati la state buttando di fori evidentemente gli altri candidati un ti c......ano e non rosicare

18/4/2014 - 20:10

AUTORE:
Pietro

L'abbiamo fatta troppo lunga? Non parliamo d'altro? Mah!L'importante nella vita è fare delle scelte e Luca Barbuti le sue scelte le ha fatte e continua a farle, chiare e coerenti. La destra, con Mannocci e Nicosia, ha detto la sua. Sarebbe bene che anche gli altri candidati facessero sapere come la pensano in merito.

18/4/2014 - 15:48

AUTORE:
Lettore della VdS

...forse Giacomo Mannocci non è più candidato Sindaco di SGT?
Vedi 'mpo Libertario cosa ho letto sulla VdS.
................................

15/4/2014 - 16:49
malsana idea di laicità
AUTORE: Giacomo Mannocci

L'istituto Niccolini di san Giuliano e in particolare la sua dirigente (storica esponente locale del Partito democratico, partito che ora tace)hanno scritto una pagina vergognosa! Sentire l'Arvivescovo sarebbe stato un arrichimento culturale per tutti indipendnetemente dal credo religioso degli alunni e dei docenti.
Altro che pluralismo, una vergogna!
.............................

...epperò, più di 50 argomentazioni sulla VdS e duottre su altri giornali sul perchè il Vescovo non è stato invitato la mattina per la guazza, ma è stato invitato caldamente a presentarsi la sera avanti cena (se ne aveva ancora voglia e tempo) poi.. così in pienissima libertà oltre i genitori, le famiglie allargate, e quindi anche i quadrinonni potevano essere presenti oltre gli insegnanti e gli scolari e preposti all'uopo.

...e duratila 'n'antropopò vai...sembra un ci sii artro ar mondo.
bona

18/4/2014 - 15:13

AUTORE:
Ignazio Gulotta

Come premessa devo dire che come insegnante della scuola media di San Giuliano mi sento profondamente offeso dall'accusa di intolleranza che ci è stata rivolta dal vescovo mons Benotto. Chiunque frequenti la nostra scuola può testimoniare come i principi di uguaglianza, accoglienza e non discriminazione siano alla base di tutta la nostra attività educativa e didattica. Non esiste preclusione ad incontri con rappresentanti di qualunque fede religiosa, o con chi di fede non ne ha alcuna, ma evidentemente e legittimamente le modalità della visita pastorale proposta dal vescovo non hanno convinto la maggioranza del Consiglio di Istituto. Non si tratta di guerre di religione, né di fatti privati, come sembra sostenere Giuseppe, ma di delicate questioni che attengono al ruolo e alla funzione delle scuole statali che, in quanto tali, accolgono tutti, indipendentemente dala fede o dalla sua mancanza. Strano che un politico non abbia nulla da dire su una tale quastione cruciale.

18/4/2014 - 15:00

AUTORE:
bacci libertario

Io non entro nel merito della quistione,ognuno è libero di pensarla come meglio crede.Dico solo che un candidato a sindaco,non solo ha il diritto ma ha il dovere di dire come la pensa .Quello che mi domando è: come mai,A parte Nicosia gli altri candidati non si sono espressi in merito.Sta facendo campagna elettorale Luca o la stanno facendo gli altri candidati? I cittadini di san Giuliano forse non meritano di sapere come la pensano i suddetti ipotetici futuri sindaci?Forse c'è il timore ,esprimendo il proprio pensiero,in una maniera o in un altra di perdere un po' di consenso elettorale?Grazie,Luca,anche in un contesto scabroso come questo(la religione)hai dimostrato la tua onestà intellettuale.

18/4/2014 - 13:08

AUTORE:
Alessio Niccolai

A torto o a ragione, a Vecchiano - per un'analoga vicenda - si è scelto diversamente. Parola di un impenitente «mangiapreti» che condivide con Luca - oltre alla stessa premura accordata ai propri figli - parecchi percorsi politici e visioni del mondo e che non riconosce all'Episcopato alcuna autorità o legittimità istituzionale.
Secondo il mio modesto punto di vista la scuola è e deve essere palestra di laicità ma, in egual misura, di pluralismo, di accoglienza, di solidarietà, di sostenibilità, di salvaguardia ambientale e paesaggistica, di perseguimento del bene comune.
Tutte tematiche di cui Mons. Benotto, a dispetto della sua inclinazione personale non propriamente «progressista», dovrebbe essere portatore nella qualità di Vicario di Papa Francesco, altra figura di cui non ammetto ne' funzione, ne' autorità istituzionale, ma di cui ho inevitabilmente stima, ammirazione e verso il cui autorevole posizionamento nutro - quantomeno - fiducia.
Va rilevato peraltro che i tempi siano quello che sono purtroppo, e coloro che si dovrebbero ritenere i numi tutelati della mission, della funzione e del primato della Scuola Pubblica, della Scuola della Costituzione (o, come mi piace pensare, dell'unica scuola ammessa a dispensare sapere secondo i dettami del buon senso e dell'interesse collettivo), non si sperticano certo per fermare la guerra di rapina ingaggiata dagli ultimi dieci Ministri della PI - a suon di tagli verticali, orizzontali e trasversali - contro i suoi primato e centralità.
Che dunque e per eterogenesi dei fini una Scuola Pubblica finisca laddove dovrebbe legittimamente stare, e cioè sotto i riflettori, in virtù di una visita pastorale di un vescovo, non è poi la peggiore delle cose alla fine dei conti.
Ma questa è però una semplice opinione personale che nulla toglie ad una delibera di un organo - quello sì, a differenza del Vescovo - sovrano: se il CdI ha sancito che all'emissario vaticano possa essere accordato un solo spazio pomeridiano, nulla da eccepire.
D'altra parte l'interpretazione del concetto di laicità della Scuola Pubblica può portare anche e legittimamente a questa conclusione e deve essere abbastanza chiaro che se a Vecchiano o altrove si è deciso diversamente, non è per spirito di accondiscendenza o per sudditanza psicologica: il principio è e rimane che la sovranità viene esercitata dai CdI a loro insindacabile discrezione.
Per quanto mi riguarda, quando ce n'è stata occasione, oltre ai motivi di cui sopra, ho ritenuto positivo che ai ragazzi fosse propinata - non una catechesi o chissà che altro, ma - una vicenda di costume, qualcosa che ha più a che fare con la tradizione o con la storia del territorio che con l'etica o la fede religiosa.
Da buon leninista quale mi ritengo, non credo che la visita di un emissario del clero cattolico possa nuocere alla formazione di una buona coscienza, ma è bene chiarire nello stesso speculare modo mi sarei posto di fronte alla visita di un Rabbino o di un Imam.
Detto questo, voglio aggiungere una considerazione personale: vadano pure le visite pastorali dei porporati; ma perché la Chiesa non manda nelle scuole le proprie migliori eccellenze? Perché non un Don Zappolini o altri preti-coraggio del suo calibro?!? Perché cioè non inviare la testimonianza di chi tutti giorni si batte per un'istanza di giustizia sociale, di uguaglianza, di solidarietà, di compenetrazione culturale, di riscatto, o contro le mafie, contro la schiavitù femminile o la tratta dei nuovi schiavi?
L'abulica presenza di un Vescovo di carriera, di una figura che non viene cioè dalla strada, non testimonia un bel niente, ne' riesce a incarnare lo spirito e il coraggio di un personaggio come Francesco I.
Si metta però Mons. Benotto - alla fine della fiera - l'animo in pace: se il Concordato cui erroneamente e pedissequamente rimanda l'Articolo 7 della Costituzione sancisce de facto una duplice sovranità sul territorio italiano, una esercitata dallo Stato una dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, è facoltà dei CdI negargli la possibilità di accedere ad una scuola in orario scolastico, come del resto dovrebbe accadere alla vituperata ora di religione, ai crocifissi o agli altri simboli cristiani che, oltre a negare un approccio laico e pluralista, discriminano pesantemente una moltitudine di persone.
Solidarietà dunque alla Pieraccioni? Certo che sì: le decisioni si prendono negli organi sovrani della scuola e non nei sempre più frequenti capannelli fuori da scuola. E men che meno nelle sale dell'Azione Cattolica, di un Circolo ACLI o di una Sagrestia!

18/4/2014 - 12:52

AUTORE:
Francesco

Giuseppe e Filippo tacciono sulla lettera del Vescovo e questo non è proprio segno di comprensione di tutte le posizioni.
In quanto alla propaganda elettorale sappiamo bene che i candidati in lizza dei vari partiti e liste cosiddette civiche sono dei veri maestri...

18/4/2014 - 11:14

AUTORE:
Giuseppe

Argomento silenzio assordante degli altri candidati a Sindaco.
Forse perché gli altri candidati ritengono che non sia opportuno fare propaganda elettorale sfruttando questa vicenda, che tocca un'ambito strettamente personale e per la quale non esiste una verità assoluta. Ognuno la interpreta come vuole - vedi la varietà di interventi sull'argomento - e non capisco cosa c'entri nella elezione del Sindaco.

18/4/2014 - 10:30

AUTORE:
Filippo

Caro Gilberto Vento il Consiglio di istituto, che rappresenta tutte le componenti della scuola a partire dai genitori, non può decidere sulla visita del Vescovo perchè questa decisione spetta solo ed esclusivamente ai singoli genitori.
Siamo in democrazia.

18/4/2014 - 8:41

AUTORE:
Gilberto Vento

Ragioniamo sui fatti :
1)Secondo il vescovo Benotto il livello di intolleranza dell'IC "Niccolini" di San Giuliano si evince dal numero degli studenti che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica. I genitori che fanno frequentare ai loro figli l'ora di religione sono dunque intolleranti. Affermazione inaccettabile per tutti i genitori credenti e non credenti.
2) La dirigente scolastica Sonia Pieraccioni chiede il parere del consiglio di istituto. Perfetto da un punto di vista normativo perché spetta al Consiglio di istituto decidere su questioni di programmazione delle attività come questa.
3)Il Consiglio di istituto, che rappresenta tutte le componenti della scuola a partire dai genitori, decide che la visita del vescovo è inopportuna in orario scolastico ma, al tempo stesso, invita il vescovo ad un incontro pomeridiano. Posizione rispettosa della pluralità e diversità di scelte degli studenti rispetto all'ora di religione.
4) Il candidato a sindaco de L'Altra San Giuliano Luca Barbuti critica l'affermazione sull'intolleranza al "Niccolini" del vescovo, esprime solidarietà alla dirigente e ringrazia il Consiglio di Istituto. Perfetto l'intervento a difesa della scuola pubblica, laica, aconfessionale, multireligiosa e multietnica.
Ed in ultimo : ma come mai altri candidati a sindaco tacciono? Il loro silenzio è assordante.

18/4/2014 - 0:58

AUTORE:
sinistra

Barbuti nella prima foto mi sembrava di rivedere il celebre dipinto di "quarto stato" (datato 1901).
Successivamente affermi che il CHE e' il tuo orizzonte...
Ed ora qual'e' la prossima uscita?
Ti ricordo che siamo nel 2014.......

17/4/2014 - 20:51

AUTORE:
Francesco

Be', caro Giacomo, ammetterai che il tuo messaggio non è facile da capire, ma l'amico e compagno Barbuti sono certo che intederà. Se mai ci chiariamo meglio al bar a Molina davanti a un buon caffé con Luca presente.
Auguri

17/4/2014 - 20:35

AUTORE:
Pippo

Tanti affermano che avrebbero dovuto essere interpellati i genitori. Il fatto è che i genitori sono stati interpellati. Infatti si è espresso il consiglio d'istituto che è formato anche dai genitori e il cui presidente è un genitore.
La libertà di chi avrebbe voluto partecipare e di chi non ne voleva sapere si sarebbe rispettata con un incontro fuori orario scolastico.
Mi chiedo però anche cosa succederebbe se a chiedere di fare la sua solita visita settimanale e mattutina a una scuola sangiulianese fosse stato l'attuale Presidente del Consiglio. Luca avrebbe detto di no anche a lui e io lo stess. Sonia?

17/4/2014 - 20:06

AUTORE:
sangiulianese

Luca ma perche' ti sei voluto impelaga' su questa cosa?

17/4/2014 - 19:49

AUTORE:
Stef

Caro Gian Paolo, restiamo duri senza perdere la tenerezza. Lo dicono tutti e due.

17/4/2014 - 19:01

AUTORE:
Gian Paolo

Caro Luca,con
Che Guevara e Papa Francesco ispiratori dei tuoi ideali, siamo andati un po'chettino oltre!
Va bene via, facciamo finta di niente .

17/4/2014 - 18:44

AUTORE:
GIACOMO

Caro Francesco hai male interpretato il mio pensiero ; senza polemica leggilo attentamente e rimani pure della tua opinione.
Comunque io ho inviato un messaggio all'amico Barbuti e per quanto lo conosco sono sicuro che lui ha inteso.
Saluti

17/4/2014 - 15:34

AUTORE:
Francesco

Non c'è nessuna libertà calpestata, nessun diritto violato. Tutti potevano volontariamente partecipare a un incontro pomeridiano, sia il Consiglio di Istituto sia la Dirigente e i docenti avrebbero fatto il massimo sforzo perché tutti potessero volontariamente partecipare. Per prendere queste decisioni ci sono gli organi competenti. Quando Luca Barbuti scrive "se mi avessero chiesto il permesso" si riferisce alle sue figlie. dunque, nessuna contraddizione.
Resta il fatto, pesante come un macigno, che il vescovo abbia scritto una lettera di sei pagine con quelle accuse infondate.

17/4/2014 - 15:14

AUTORE:
GIACOMO

Hai aspettato alcuni giorni per esprimerti, perchè volevi dire la tua.
Ti ricordo che la tua libertà finisce appena cominci a calpestare la mia.
Nel caso specifico La Dirigente con tutto il Consiglio di classe hanno limitato tanti bambini, per giustamente tutelarne altri e senza sentire il parere di tutti i genitori.
Per una decisione diciamo così importante sarebbe stato giusto
sentire i loro genitori.
Con il loro gesto hanno violato un loro diritto.
Pertanto scusami, ma sei contraddittorio infatti proprio Tu dici che non saresti stato contrario alla visita pastorale se te l' ho avessero chiesto come genitore di tuo figlio.
Un saluto