Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Le stazioni di San Giuliano Terme e Ripafratta, sabato mattina, sono state oggetto di attenzione da parte di sostenitori e candidati della lista L'altra San Giuliano. L'iniziativa fa seguito alle nostre numerose denunce sollevate negli ultimi anni sullo stato di abbandono e degrado che affligge le infrastrutture ferroviarie. I militanti all'insegna del recupera, ripristina, ripopola, e armati di scope, tagliaerba e rastrelli hanno ripulito le aree circostanti le stazioni dall'immondizia, tagliato l'erba, lavato le panchine, tolto gli escrementi di piccioni ridando un po’ di decoro e vivibilità alle stazioni, frequentate quotidianamente, con non pochi disagi, da tanti pendolari e studenti.
Finalità dell'intervento è stata soprattutto quella di sollevare l'attenzione non solo sui disservizi legati all'assenza di personale di custodia delle strutture con mancanza di manutenzione ordinaria, biglietteria e apertura dei servizi igienici e della sala d'attesa ma sugli interi edifici delle stazioni (Rigoli compresa) e soprattutto quello del capoluogo, ove, all'ultimo piano, sono presenti appartamenti ormai sfitti da anni e al piano terra, un pessimo intervento di riqualificazione operata dall'amministrazione comunale ha trasformato un umido magazzino delle ferrovie adiacente al terrapieno, in saletta congressi, senza edificazione dell'intercapedine, rendendola praticamente inutilizzabile in certi mesi per le infiltrazioni di acqua che ne allagano periodicamente il pavimento.
Le stazioni ferroviarie costituiscono un importante patrimonio storico-edilizio, e, pur essendo a soggette a vincolo, sono state lasciate dalle precedenti amministrazioni comunali ad un progressivo stato di sottoutilizzazione e abbandono. L'altra San Giuliano, se assumerà le redini del Comune, si impegnerà nell'elaborazione di un piano che impieghi giovani disoccupati in un progetto che comporta un “presenziamento indotto” delle stazioni, con positivi effetti anche in termini di qualità e decoro. La costante presenza di personale durante il giorno con compiti di pulizia, vendita dei biglietti e sorveglianza ripristinerà l'originario decoro e adeguati servizi sia ai residenti sia ai turisti che utilizzano il treno per raggiungere le Terme. Inoltre ci impegneremo per il recupero degli appartamenti a fini abitativi e per restituire gli immobili, preziosi beni comuni, all'uso delle comunità locali in modo che possano tornare a svolgere funzione di aggregazione sociale, coinvolgendo nella gestione le associazioni del territorio in progetti di utilità generale.
Crediamo che la cittadina termale con vocazione turistica, meriti ben altro biglietto da visita ed i suoi cittadini servizi adeguati per un nuovo modello di mobilità che incentivi l'utilizzo del treno, mezzo collettivo ed ecosostenibile a discapito del trasporto su gomma, individuale e ad alto impatto ambientale.