Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Si sono svolte a San Giuliano Terme le celebrazioni per ricordare il 69° anniversario della Festa di Liberazione che hanno offerto momenti molto toccanti. Il programma prevedeva alle ore 9.00 una cerimonia presso la località La Romagna, a Molina di Quosa, dove il Sindaco di San Giuliano Terme Paolo Panattoni ha depositato, di fronte a circa 500 persone, una corona d’alloro davanti al monumento ai caduti. Spazio poi alle scuole primarie e secondarie sangiulianesi che hanno aderito al Progetto Memoria con i bambini protagonisti che hanno presentato i propri lavori dimostrando una grande sensibilità. Le celebrazioni sono proseguite anche sul resto del territorio: a Campo, alla scuola dell’infanzia e in piazza Simonelli, ad Asciano, in via San Rocco, località “Il Cisternone” e in piazza della Chiesa ed a Pontasserchio dove c'è stato il corteo partito da Piazza “Palmiro Togliatti” ed arrivato sino al parco della Rimembranza in località Strada. “La lotta di resistenza ci ha lasciato un monito importante – dichiara il Sindaco Panattoni – che le difficoltà che la nostra società sta vivendo non deve dimenticare. E' quello di conservare e preservare quotidianamente e gelosamente i valori scritti nella nostra Costituzione. Deve essere mantenuto un legame forte fra le generazioni per garantirci, nel nome della Festa di Liberazione, pace e democrazia”.