Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
San Giuliano Terme : ancora inutili sprechi. (Riccardo Maini)
Paperon de' Paperoni aveva fatto la sua immensa fortuna economica risparmiando ogni possibile cent, il Sindaco PD di San Giuliano Terme ha fatto la sua sfortuna politica scialacquando ogni possibile euro in operazioni assolutamente fallimentari.
Alcuni assessori e consiglieri del centrosinistra che, impunemente, si ripresentano sulla scena politica alle prossime elezioni, dopo i danni già precedentemente fatti, parlano, in campagna elettorale, di lotta agli sprechi, di incrementare l'efficientismo dell'amministrazione per venire incontro ai cittadini.
Nessuno però ha professato parola sui possibili risparmi o tagli.
Allora risparmiare si può o per paura di toccare tasti scomodi si fa finta di niente ?.
Basta un po' di volontà e di capacità organizzativa direbbe Paperon de' Paperoni.
In data 28 marzo, mi sono fatto cogliere in fallo e mi sono visto depositare sul vetro della mia macchina un preavviso di accertamento d'infrazione alle norme del Codice della Strada per € 41, con la possibilità della riduzione del 30%, € 28,70, se avessi pagato entro cinque giorni.
Da buon ligure, approfittando di questa agevolazione, in data 31 marzo, ho compilato il bollettino allegato alla multa ed ho fatto il versamento, convinto di essere assolto dal mio peccato veniale.
Troppo semplice ed ovvio, in data 2/5/14 ecco arrivare una raccomandata A.G. in cui mi viene nuovamente inviata la lettera con la contestazione dell'infrazione e un nuovo bollettino.
La cosa che mi ha infastidito è che da una parte, con questo documento, viene evidenziata l'incapacità dell'amministrazione ad effettuare un controllo preventivo sul suo stesso operato e dall'altra la spesa, inutile, di €7,20 per l'invio della raccomandata, per una pratica già conclusa da oltre un mese.
Di fronte a questi piccoli, ma significativi sprechi, che, moltiplicati per molte situazioni simili, per ogni settimana di ogni mese, per l'intero anno, possono costituire una cifra consistente, che questa amministrazione continua a sperperare, tutti ci dovremmo indignare.
A chi facciamo pagare questo spreco? Al sindaco ? All'assessore ? Al dirigente competente?.
Nessuno si sente responsabile e nessuno vorrà essere ritenuto colpevole di questi inutili costi aggiuntivi per l'amministrazione comunale.
Per fortuna che ero in casa e sono pensionato, altrimenti un qualsiasi altro cittadino lavoratore avrebbe dovuto prendere un permesso per andare alla posta a ritirare un documento inutile.
E io pago, direbbe Toto.